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PA PI269469 per l'affidamento di servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria alle autoambulanze/automediche dell’Azienda Usl di Bologna. GURI n. 126 del 28/10/2022 e n. 123 del 21/10/2022

Pubblicato il 21/10/2022
In data 24/11/2022 pubblicato chiarimento e determina di modifica al capitolato.

Chiarimento pubblicato in data 24/11/2022

1) Quesito PI300870-22
Domanda:
I documenti di cui si fa riferimento nel presente quesito possono essere consultabili attraverso il seguente link: https://we.tl/t-dHHTv7ti1F.
Spettabile AZIENDA USL DI BOLOGNA, con riferimento alla presente procedura, si contesta quanto segue:
1.CONTESTAZIONE MANODOPERA
sulla base di quanto riportato nella documentazione di gara, si rilevano dei profili
critici inerenti all’importo individuato per il corrispettivo della manodopera oraria a
base d’asta di € 38,00 + IVA per la carrozzeria ed € 35,00 + IVA per i lavori di
meccanica.
L’importo orario della manodopera è ritenuto dallo scrivente – anche alla luce
dell’esperienza maturata nella qualità di appaltatore di numerosi enti, civili e militari, ed in considerazione di importanti concause quali il caro energia e la crisi
generalizzata anche in conseguenza della Pandemia Covid -19 e del recente confitto in Ucraina - inadeguato e comporta una base d’asta sottostimata per difetto, in quanto non consente all’operatore di trarre un guadagno di impresa dallo svolgimento dell’appalto.
Prevedendo una manodopera oraria sottostimata, infatti, la competizione sul
massimo ribasso porterà a vincere gli operatori più sconsiderati che, per garantirsi
l’utile, dovranno erodere i trattamenti salariali minimi ovvero i costi della sicurezza, in spregio alle minime esigenze dei lavoratori e della sicurezza.
In altri termini, la previsione di un costo orario inadeguato non può che aprire la
concorrenza ad imprese che pur di garantirsi un utile e la copertura dei costi sono
disposte ad andare al di sotto dei livelli minimi per costo del personale e costi della
sicurezza che non sono soggetti a nessun ribasso.
Infatti è noto che il costo della manodopera non si compone soltanto del “costo del personale”, ma anche di altre importanti voci di costo, come ad esempio: costi della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro; utile d’impresa; tassazione sull’utile
d’impresa; ulteriori costi riconducibili alle spese generali quali, ad es. materie di
consumo; costi speciali da imputare al singolo servizio; spese generali industriali
comprese le attrezzature; costi per piattaforme informatiche; spese per viaggi e trasferte; spese assicurative, consulenze, spese tenuta contabile e paghe, spese
telefonia e connettività, spese alberghiere e pasti, spese bancarie, spese postali e
valori bollati, imposta di bollo, spese per medicina sul lavoro, compensi a terzi,
canoni per servizi, spese connesse alle certificazioni per la qualità; affitto locali e noli attrezzature.
Invero, secondo gli studi svolti da varie Associazioni di categoria locali, il costo medio orario per la manodopera di autoriparazione si aggira in maniera stabile attorno ad € 45/h + IVA .
La ricostruzione delle voci che compongono la manodopera oraria dell’officina
meccanica è stata ben rappresentata, ad esempio, dall’azienda “Ad Personam” del
Comune di Parma (doc. 1) che ha quantificato il costo orario della manodopera in €
46,00 evidenziando nella lex specialis quanto segue: “Si precisa che il costo orario
della manodopera posto a base di gara deve intendersi comprensivo delle seguenti voci:

• spese generali;
• utile di impresa;
• retribuzione;
• oneri di legge;
• normale dotazione di attrezzatura ed utensili da lavoro;
• costo per lo smaltimento dei rifiuti”.
È indubbio, dunque, che il costo della manodopera si compone di una serie di voci
eterogenee che devono essere tutte prese considerazione, come giustamente fatto da altre Amministrazioni.
In particolare, l’Azienda prevenzione ambiente energia Emilia-Romagna, ARPAE, ha
stabilito, in una recente procedura di gara aggiudicata dello scrivente consorzio, un costo orario di manodopera a base di gara in €48,00 (doc. 2). Anche la Guardia di Finanza RTLA Emilia-Romagna ha aggiudicato il servizio manutenzione mezzi con un importo di manodopera oraria in €41,00 (doc. 3).

Se ciò non fosse sufficiente, si segnala che alle medesime conclusione è giunta la
perizia svolta dallo studio De Maio Barletta e Associati – dottori commercialisti e
revisori contabili ove è stato esplicitamente affermato che il costo medio orario di
manodopera per le imprese rientranti nel settore Metalmeccanico è quantificabile “in € 42,40 costituito quanto ad € 23,23 dal costo diretto della manodopera e quanto ad € 19,17 dell’incidenza sulla stessa di tutti gli altri costi di diretta imputazione, oltre oneri di legge” (doc. 4).
Per tutte le ragioni sopra esposte, si invita codesta Spett.le Amministrazione a volere agire immediatamente in autotutela, fissando l’importo del costo della manodopera oraria almeno in € 45,00/h e contestualmente prorogando il termine di presentazione dell’offerta.
2.PREZZO SERVIZIO GOMMISTA
Riguardo alle prestazioni collegate agli pneumatici, si chiede allo spettabile ente
l’aumento del prezzo da €35,00 ad € 60,00 poiché l’importo sinora indicato a base
d’asta risulta fortemente sottostimato alla luce di tutte le considerazioni esplicitate
nel paragrafo sopra sulla manodopera oraria.
Sul costo di sostituzione gomme di € 7,00 si chiede invece a questa spett.le stazione appaltante se il servizio fa riferimento alla sostituzione di gomme già su cerchio oppure se si tratta di dover sostituire le gomme nello stesso cerchio giacché, in quest’ultimo caso, il prezzo è sottostimato e dovrebbe essere pari almeno ad € 21,00 a base d’asta.

3.CONTESTAZIONE PREZZI SOCCORSO STRADALE
Infine, si contesta l’esiguità dei prezzi riconosciuti per il soccorso stradale poiché
dovrebbero essere quantomeno quelli delle tariffe ACI, soprattutto in considerazione che in autostrada possono recuperare soltanto i concessionari autostradali e che questi subiscono maggiormente gli effetti negativi del caro energia.
Anche sotto questo aspetto, quindi, si chiede che codesta Amministrazione voglia, in via di autotutela, rettificare i valori previsti nella lex specialis, assegnando un nuovo e congruo termine per la presentazione delle offerte.

Risposta:
Da una verifica effettuata presso la locale associazione di categoria (Confartigianato di Bologna) è emerso che Il costo medio orario di un operaio del settore metalmeccanico è di € 14,69 a maggio 2022.

Si ritiene pertanto che i costi orari della manodopera posti a base d’asta nei quattro lotti in gara (38€ + Iva per il servizio di carrozzaio e 35€ + Iva per i servizi di meccanico e di gommista) assorbano ampiamente le ulteriori voci di costo a carico dell’impresa (spese generali, oneri di legge, dotazione attrezzature e costo
smaltimento rifiuti), oltre che ovviamente l’utile d’impresa.
Si confermano pertanto gli importi a basi d’asta indicati.
Parimenti a quanto sopra esposto, si conferma la base d’asta indicata per il servizio di gommista, specificando che il prezzo massimo per cambio gomma indicato si intende per singola gomma e che la sostituzione può essere indifferentemente su cerchio o meno.
Relativamente ai punti 22.2 Recupero veicolo non circolante nell’ambito territoriale
dell’Ausl e 22.3 Recupero fuori provincia o fuori regione o su autostrade, si ritiene
congruo l’allineamento degli importi indicati in capitolato speciale alle tariffe di
soccorso diurno in viabilità ordinaria ACI in vigore, e si precisa quanto segue:
 per il recupero dei mezzi nelle zone di competenza del lotto aggiudicato, la
ditta aggiudicataria potrà fatturare un importo massimo di 65€ anziché 50€;
 per il recupero dei mezzi in altre zone di competenza e rientranti nell’ambito
territoriale dell’Ausl o in tangenziale, la ditta aggiudicataria potrà fatturare
un importo massimo di 130€ anziché di 100€
per quanto riguarda i recuperi fuori provincia o fuori regione o su autostrade, è già previsto dal capitolato speciale che la ditta possa fatturare una quota non superiore alle tariffe ACI in vigore.
In merito alla richiesta di proroga, si precisa che non sussistono i presupposti di
cui all'articolo 79 del codice degli appalti.
Si allega la determina di modifica.

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