Cerca

Modello della Regione Emilia‐Romagna di presa in carico del bambino sovrappeso e obeso

Pubblicato il 06/12/2018
Le modalità organizzative per attuare la presa in carico del bambino obeso, devono essere personalizzate sulle caratteristiche del singolo, e gestite attraverso percorsi che garantiscano il raggiungimento e il mantenimento dei risultati.

Per la complessità delle cause, per la variabilità del grado di severità e soprattutto per le implicazioni sulla salute, gli interventi preventivi e terapeutici dell’obesità infantile richiedono lo sviluppo di modalità organizzative specifiche dei servizi sanitari.

Ciò avviene nell'ambito di una integrazione professionale e organizzativa tra pediatra di libera scelta e medici specialisti, lasciando al pediatra ospedaliero la cura dell’obesità grave e la possibilità di avvalersi della equipe multidisciplinare, già resa disponibile al pediatra di libera scelta.
Si realizza così una definizione dei rispettivi ruoli: del pediatra di libera scelta per la gestione del sovrappeso (livello 1) e dell’obesità (livello 2) e del pediatra ospedaliero per contribuire alla gestione di obesità grave e complicata (livello 3), mantenendo al contempo una equipe multidisciplinare unica di supporto che garantisce unitarietà al percorso.

Il modello si articola nei seguenti punti:

  1. la prevenzione primaria e mirata dell’obesità infantile che coinvolge i pediatri di libera scelta nella promozione dell’allattamento al seno, nel monitoraggio antropometrico e nell’intercettazione precoce di sovrappeso e obesità;
  2. lo sviluppo sul territorio di occasioni e strutture per la presa in carico e l’educazione terapeutica del bambino obeso e del nucleo familiare su tematiche relative all’alimentazione e allo stile di vita motorio che favoriscano un cambiamento duraturo dei comportamenti;
  3. l’alleggerimento dell’impegno delle strutture ospedaliere, conseguente allo sviluppo della rete multidisciplinare, consente al pediatra ospedaliero di focalizzare l’attenzione sull’obesità grave e complicata.

Questo modello deve in ogni caso essere basato sulla realizzazione di percorsi formativi a favore del personale sanitario, con particolare riferimento ai pediatri di libera scelta, per verificare le necessità e per realizzare occasioni di condivisione del percorso di presa in carico proposto e di approfondimento delle tematiche e delle modalità operative inerenti la problematica.