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Sono un (neo) diagnosticato

Pubblicato il 01/12/2011
I documenti per l’erogazione gratuita degli alimenti senza glutine, il ritiro dei prodotti, i corsi per i neodiagnosticati e le loro famiglie, i diritti dalla normativa di riferimento.

I Diritti del Celiaco

Il Servizio Sanitario Nazionale, sin dal 1982, eroga gratuitamente gli alimenti dietetici privi di glutine a favore delle persone affette da celiachia. I tetti di spesa, suddivisi per fasce di età e sesso, sono stati definiti per la prima volta dal Decreto ministeriale 8 giugno 2001, successivamente confermati dal Decreto Ministeriale 10 agosto 2018. E’ previsto un aggiornamento periodico a cura del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, sentita la Conferenza dei presidenti delle Regioni e Province Autonome, sulla base della rilevazione del prezzo dei prodotti garantiti senza glutine sul libero mercato.

L'adeguamento, effettuato dal Ministero della Salute ha ribadito una copertura pari a 124 € al mese per gli uomini e a 99 € per le donne.

Il Decreto Ministeriale 8 giugno 2001, modificato con DM 17/05/2016, ha inoltre istituito il Registro Nazionale dei prodotti destinati ad un'alimentazione particolare erogati nelle singole regioni a carico del Servizio Sanitario Nazionale con le indicazioni delle modalità erogative scelte dalle Regioni. Tale elenco viene aggiornato periodicamente dal Ministero ed i prodotti che ne fanno parte sono facilmente identificabili grazie ad un logo ministeriale ufficiale che le aziende possono apporre sulle confezioni.

Documenti per ottenere l’erogazione gratuita degli alimenti privi di glutine

  • certificato di accertata diagnosi di malattia celiaca rilasciato da parte di uno dei centri ospedalieri o universitari di riferimento
  • rilascio da parte dell’Azienda Sanitaria Locale dell’autorizzazione a fruire gratuitamente de prodotti privi di glutine

Cosa cambia in Emilia-Romagna a partire da luglio 2019

Dal mese diluglio 2019 per i circa 18.000 cittadini affetti da celiachia saràpiù semplice “fare la spesa”: dal 1° luglio, infatti, con la dematerializzazionedell'intero processo sarà operativo il nuovo percorso diapprovvigionamento dei prodotti privi di glutine a carico del Serviziosanitario regionale, che andrà a sostituire l’attuale modalità di erogazionedei buoni cartacei con un corrispondente valore mensile (dai 56 ai 124 euro,a seconda del sesso e dell’età) in formato elettronico.
Sarà sufficiente recarsi presso qualsiasi farmacia o negozio convenzionato,della piccola e grande distribuzione, presente nell’intero territorioregionale, portando con sé la Tessera Sanitaria e lo specifico CodicePin Celiachia.
A partire dal 1° giugno 2019, il cittadino con celiachia potrà individuare ilproprio codice PIN celiachia accedendo al "Profilo" del Fascicolosanitario elettronico, sezione "Celiachia". Se non avrà attivato ilfascicolo, il codice PIN celiachia sarà comunicato con altra modalitàdell'Azienda sanitaria di appartenenza.

Attivando ilFascicolo Sanitario Elettronico (FSE), la nuova modalità di gestione delcredito mensile per l’approvvigionamento dei prodotti senza glutine risulteràmolto facilitata, in quanto si potrà:

  • visualizzare il credito disponibile aggiornato all’ultima transazione effettuata;
  • visualizzare in tempo reale lo storico delle sue spese effettuate;
  • ricevere/visualizzare il codice PIN celiachia senza dovere attendere la comunicazione del codice da parte dell’Azienda sanitaria; all’occorrenza, crearne uno nuovo.

L’attivazionedel FSE consentirà al cittadino di usufruire di ulteriori e utili servizisanitari, come ad esempio prenotare, modificare e disdire un appuntamento peresami e visite specialistiche, pagare il ticket, cambiare il medico difamiglia, consultare il proprio libretto sanitario. Nel caso in cui ilcittadino non avesse ancora provveduto ad attivare il Fascicolo sanitarioelettronico, è invitato a provvedere quanto prima seguendo le istruzioni presentiall’indirizzo internet:

https://support.fascicolo-sanitario.it/guida/accedi-al-tuo-fse/crea-le-tue-credenziali

Con la legge 4 luglio 2005, n. 123 “Norme per la protezione dei soggetti malati di celiachia” (G.U. n. 156 del 07/07/ 2005) viene riconfermata ai celiaci l’erogazione gratuita dei prodotti dietetici senza glutine e per la prima volta viene riconosciuta la possibilità di ottenere la somministrazione di prodotti senza glutine nelle mense scolastiche, ospedaliere e nelle mense di strutture pubbliche.

Tale intervento è stato previsto allo scopo di agevolare l’inserimento dei celiaci nelle attività scolastiche, sportive e lavorative attraverso un accesso equo e sicuro ai servizi di ristorazione collettiva.

Corsi per neo diagnosticati

Il Dipartimento di Sanità Pubblica organizza periodicamente corsi dedicati ai neo diagnosticati con l'obiettivo di proporre interventi di educazione alla salute nella fase successiva alla diagnosi, per supportare il cambiamento da una dieta con glutine ad una dieta senza glutine, sempre nell’ambito di uno stile alimentare salutare.
Il percorso si avvale di un team multidisciplinare composto da medico igienista, medico specialista in scienza dell’alimentazione, pedagogista esperta in colloquio motivazionale e dietista.

Sviluppo di attività e progetti, nazionali e regionali

 La stessa legge per la prima volta prevede lo sviluppo di attività e progetti finalizzati a:

  • permettere una diagnosi precoce della malattia e facilitare la prevenzione delle sue complicanze garantire un’alimentazione equilibrata e sicura non solo a casa ma anche durante le attività scolastiche, sportive, lavorative e le eventuali degenze ospedaliere, riconoscendo agli affetti da malattia celiaca il diritto all’erogazione gratuita di prodotti dietoterapeutici senza glutine
  • favorire l’educazione sanitaria del cittadino celiaco e della sua famiglia nonché provvedere alla formazione e all’aggiornamento professionale del personale sanitario e degli operatori del settore turistico-ristorativo.

(Fonte: Ministero Salute)