Cerca

Fornitura di emostatici, adesivi e sigillanti chirurgici

Pubblicato il 03/06/2015
Procedura aperta per la fornitura triennale, divisa in lotti separati, di emostatici, adesivi e sigillanti chirurgici per le necessità delle Aree Vaste Emilia Centrale ed Emilia Nord, ed Azienda USL della Romagna. PUBBLICATI chiarimenti in data 18/06/2015, 23/06/2015, 03/07/2015 - Pubblicata data seduta pubblica - 02/09/2015 - ANTICIPATO orario della seduta pubblica. - 09/12/2015: PUBBLICATA data della seconda seduta pubblica.


09/12/2015

Il giorno 14 dicembre 2015 alle ore 9 presso il Servizio Acquisti Metropolitano - Via Gramsci 12 - Bologna, 3 piano -  Ala ovest - si terrà la seduta pubblica per l'apertura delle offerte economiche di gara.


02/09/2015

Causa motivi di servizio, la seduta pubblica per il controllo della documentazione amm.va e tecnica, prevista per il giorno 11/09/2015, viene ANTICIPATA alle ore 8.30, anzichè alle ore 9.00, stesso luogo.

04/08/2015

Il giorno 11 settembre 2015, ore 9,00, si terrà presso l'Ausl di Bologna - Servizio Acquisti Metropolitano - Via Gramsci 12 - Bologna - 3° piano - Ala Ovest,- la seduta pubblica per il controllo della documentazione amministrativa e tecnica di gara.

 

Chiarimenti del 03/07/2015.

DOMANDA 1:

In riferimento ai parametri di valutazione, riscontriamo che nel Lotto 7 la caratteristica "possibilità di essere tagliata" deve essere rilevabile tramite scheda tecnica, e la relativa attribuzione del punteggio qualità  sara' effettuato in seguito all'esame della documentazione tecnica prodotta. Diversamente, nel lotto 8, lo stesso requisito (insieme alla caratteristica "possibilità di essere esfoliata") sarà' valutato solo in seguito alla prova della campionatura:
Vi richiediamo pertanto gentilmente, per omogeneita' di valutazione di parametri equivalenti , che anche per il lotto 8 il prodotto sia valutato allo stesso modo, ovvero dall'esame della documentazione tecnica.

 RISPOSTA A DOMANDA 1:

La differenza sta nei parametri volutamente diversi nei due lotti in quanto la tipologia dei prodotti è diversa.
Nel lotto 7 si chiede di dichiarare se il prodotto può "essere tagliata e suturata" quindi se lo è o no.
Nel lotto 8 si chiede invece se il prodotto abbia : "possibilità di essere tagliata ed esfoliata",
l'esfoliazione risulta essere elemento essenziale nell'ambito della procedura chirurgica, ma non solo se è possibile o no ma anche con quale modalità e facilità, quindi merita una valutazione specifica sul"campo".

 

DOMANDA 2:

Relativamente al Lotto 4:

1- Cosa si intende per controindicazioni previste dal fabbricante?

Si intendono tutte le chirurgie che hanno a supporto studi che ne abbiano verificato efficacia e sicurezza tanto da non comparire in nessuna  sezione del  foglietto illustrativo?

2- Ai fini dalla valutazione qualitativa del prodotto si richiede il motivo per il quale nel punteggio qualità non è stata prevista una valutazione sull’efficacia  sui  VARI tipi di SANGUINAMENTO .

Infatti il prodotto che va a coprire il più ampio range risponde diversamente e meglio  rispetto a quelli che hanno indicazioni più limitate.

Si richiede pertanto di valutare tale richiesta ed inserire i tipi di sanguinamento nel punteggio qualità, ad esempio capillari venosi o arteriolari, emoragia modesta , emoragia a fiotto.

RISPOSTA A DOMANDA 2:

1- Il parametro di valutazione della qualità valuta l’“esclusione di indicazioni nell’impiego nelle diverse chirurgie previste dal fabbricante”. La valutazione dello stesso, sarà fatta sulla base di quanto indicato in tal senso nella scheda tecnica del prodotto offerto.

2- In merito al parametro proposto dalla ditta, non si ritiene di accoglierne la richiesta.

 

DOMANDA 3:

LOTTO 1 E LOTTO 2

Con la presente si richiede di chiarire per il lotto 1 e 2  come avverrà l’aggiudicazione,  a ml?

I fabbisogni indicati sono in ML?

RISPOSTA A DOMANDA 3:

Ai fini della valutazione dell’offerta economica rileva il prezzo unitario offerto per l’unità di misura di gara che, nel caso dei lotti nn. 1 e 2 è l’unità posologica minima di prodotto pronto all’uso. L’unità di misura è il parametro di riferimento sul quale è stata calcolata la base d’asta e con la quale comparare le offerte. Si è già chiarito, nella risposta alla domanda n. 1, pubblicate sul sito dell’AUSL di Bologna, in data 23/06/2015, cosa debba intendersi per unità posologica minima. I fabbisogni indicati sono stati rapportati all’unità posologica minima del prodotto attualmente in uso.

 

DOMANDA 4:

1 - Relativamente al lotto 7,  si possono offrire diverse tipologie di prodotto?

2 – Relativamente al lotto 7 e 8 si possono offrire, per ogni lotto, diverse misure dello stesso prodotto fermo restando il prezzo unitario relativo al cmq? E  potendo offrire diverse misure allo stesso prezzo a cmq, nella colonna “ sconto % applicato sul listino per lo specifico prodotto” andranno indicati gli sconti praticati per raggiungere detto prezzo unitario partendo dal prezzo di listino di ciascuna misura?

RISPOSTA A DOMANDA 4:

1 - Come previsto dalla Lettera Invito, non sono ammesse offerte alternative.

2 – Sì, purchè si tratti dello stesso prodotto ed il prezzo a cmq sia unico; si richiamano inoltre le risposte alle domande nn. 9 e 10, pubblicate sul sito dell’AUSL di Bologna, in data 23/06/2015. Si rammenta inoltre, quanto previsto a pag. 4 della Lettera Invito “In ogni caso in cui la ditta intenda presentare il medesimo prodotto per la partecipazione a più lotti, è obbligatorio offrire il medesimo prezzo unitario”.

 

DOMANDA 5:

1° quesito.

La lettera d'invito precisa che nella documentazione tecnica le concorrenti sono tenute ad allegare la scheda tecnica del prodotto, oltreché la scheda predisposta (allegato 5 alla documentazione di gara) contenente le informazioni sul dispositivo.

Ora i soli documenti ufficiali di riferimento, per desumere le caratteristiche di un prodotto, sono l'RCP e il FI per i farmaci e le IFU per i devices. Si tratta, infatti, di documenti validati all'esito di un procedimento sottoposto alle competenti Autorità regolatorie.

Si chiede pertanto:

- di riconsiderare la clausola, riformulandola nel senso di ammettere i soli RCP/FI/IFU per ricavare le informazioni sul prodotto (oltreché il predetto allegato 5 per i dispositivi) necessarie per la verifica di idoneità e la valutazione, con pubblicazione della modifica e dilazione del termine per la presentazione delle offerte;

- in subordine, di prevedere almeno che le informazioni contenute nelle schede tecniche verranno considerate solo previa verifica di coincidenza tra il contenuto delle stesse ed il contenuto dei documenti ufficiali di riferimento poc'anzi detti.

RISPOSTA A DOMANDA 5:

Gli elementi di valutazione dei parametri qualitativi saranno desunti dalla documentazione depositata dal fornitore della quale lo stesso si assume la responsabiltà di quanto documentato, naturalmente oggettivabili da documenti ufficiali. L'allegato 5 (riferito a DM) rappresenta sunto delle informazioni ritenute utili nella gestione del DM.

 

DOMANDA 6:

2° quesito.

Per i lotti 1 e 2, sono ammessi prodotti registrati  come farmaci, tuttavia i criteri di valutazione (allegato 9 alla documentazione di gara) attengono alle caratteristiche dei devices e non dei farmaci, in particolare:

- per il lotto 1, tutti i criteri tranne quello concernente il "Numero delle indicazioni terapeutiche registrate nelle diverse chirurgie specialistiche" e le "Modalità di somministrazione";

- per il lotto 2, tutti i criteri tranne quello concernente le "Modalità di somministrazione".

Non è pertanto chiaro come verrà operata la valutazione delle offerte ove riguardino un farmaco, in assenza di criteri che ne prendano in esame le caratteristiche e specificamente le specifiche proprietà possedute (emostatico/adesivo tissutale/sigillante), le sostanze che lo compongono, gli àmbiti chirurgici di utilizzo (chirurgia open, chirurgia endoscopica, chirurgia laparoscopica), le indicazioni e le controindicazioni specifiche.

A tale ultimo riguardo peraltro non è chiaro il generico riferimento alle "chirurgie specialistiche" che si fa, sia nella descrizione del lotto che nel quarto criterio di valutazione.

Si chiede pertanto:

- di riconsiderare i criteri valutativi, riformulandoli in modo da renderli congrui per i farmaci, con pubblicazione dei nuovi criteri e dilazione del termine per la presentazione delle offerte;

- di meglio precisare cosa si intenda per "chirurgie specialistiche", sulla base di quanto poc'anzi illustrato.

RISPOSTA A DOMANDA 6:

I lotti 1 e 2 sono solo farmaci e non, come dalla ditta erroneamente riportato:"sono ammessi prodotti registrati come farmaci"; la scheda offerta da compilare per la partecipazione a tali lotti, ne indica, inequivocabilmente, la tipologia.
I parametri qualitativi sono quelli oggettivi ritenuti, stanti le professionalità coinvolte,  significativi nella gestione in sala operatoria.

Per chirurgie specialistiche si deve intendere quelle non ricomprese nelle chirurgie generali, a titolo esemplificativo: Chirurgia maxillo-facciale,Neurochirurgia ,Plastica,Oculistica, Otorino, ecc.

Non si ritiene di accogliere le richieste della ditta.

 

DOMANDA 7:

3° quesito.

Per i lotti nn. 1 e 2, l'allegato n° 2 puntualizza che l'unità di misura di gara è l'"unità posologica minima di prodotto pronto all'uso".

Tale concetto, ad onta del precedente chiarimento operato, risulta di ardua comprensione.

Il dato obiettivo che consentirebbe di rendere raffrontabili i prodotti esistenti in commercio  è l'unità di misura internazionale in ml.

Si chiede pertanto:

- di precisare se per "unità di misura di gara" si intenda l'"unità di misura internazionale".

RISPOSTA A DOMANDA 7:

Si richiamano la risposta alla domanda n. 1, pubblicate sul sito dell’AUSL di Bologna, in data 23/06/2015, e la risposta alla domanda n. 3 dei chiarimenti di odierna pubblicazione.

 

DOMANDA 8:

4° quesito.

Per i lotti 1 e 2, l'allegato 2, all'offerta economica richiede un'offerta relativa allo "sconto percentuale offerto da applicare sui prezzi di altri prodotti di listino non ricompresi nella presente gara".

A noi sembra che la percentuale sopra indicata abbia senso solamente se, come osservato nel 3° quesito, il riferimento sia all'"unità di misura internazionale in ml  ".

Si chiede pertanto:

- di confermare quanto sopra.

RISPOSTA A DOMANDA 8:

Posto che non esiste un allegato 2 all'offerta economica (si guardi, a tal proposito, la risposta alla domanda n. 5 pubblicate sul sito dell’AUSL di Bologna, in data 18/06/2015), lo “sconto percentuale offerto da applicare sui prezzi di altri prodotti di listino non ricompresi nella presente gara”, riguarda i prodotti di listino non ricompresi in gara, per cui la ditta può indicare le scontistiche che ritiene opportune. Tale % non sarà oggetto di valutazione dell'offerta.

 

DOMANDA 9:

5° quesito.

Per il lotto 2, vengono richiesti prodotti "per l'impiego in chirurgia per uso endoaddominale ed endotoracico". Il riferimento non è chiaro e dovrebbe più propriamente riguardare l'uso endoscopico e laparoscopico.

Come già avvertito, peraltro, i prodotti in commercio possono essere utilizzati come emostatici, o come collanti tissutali, o come sigillanti. Il riferimento contenuto nelle caratteristiche del lotto non valorizza queste diverse proprietà.

Si chiede pertanto:

- di confermare che per "uso endoaddominale ed endotoracico" deve intendersi "uso endoscopico e laparoscopico";

- di riconsiderare i criteri valutativi, riformulandoli in modo da tener conto delle diverse possibili proprietà dei prodotti,  sulla base di quanto poc'anzi illustrato, con pubblicazione dei nuovi criteri e dilazione del termine per la presentazione delle offerte.

RISPOSTA A DOMANDA 9:

Nelle asserzioni comuni si deve intendere uso endoaddominale: all'interno della cavità addominale e uso endotoracico:all'interno della cavità toracica.

Non si ritiene di accogliere la richiesta.


Chiarimenti del 23/06/2015.

DOMANDA 1:

relativamente ai lotti nn. 1 e 2, posto che il farmaco richiesto si compone di una associazione di più principi attivi – fibrinogeno + trombina, non è chiaro quale sia l’unità di riferimento , da Voi indicata come “unità posologica minima di prodotto pronto all’uso”; nello specifico, si chiede di voler chiarire se l’unità di misura è da intendersi come unità posologica(cioè fibrinogeno + trombina cioè 1 kit da 1 ml) oppure come unità dei singoli principi attivi.

RISPOSTA A DOMANDA 1:

si conferma che l’unità posologica minima, deve intendersi come minima quantità di somministrazione.

 

DOMANDA 2:

sempre in merito ai lotti nn. 1 e 2, si chiede altresì di voler meglio specificare cosa s’intenda per temperatura di stoccaggio: si tratta della temperatura del luogo dove il farmaco può essere conservato per tutta la sua shelf life oppure si fa riferimento anche ai periodi di stoccaggio differenti a seguito della variazione della temperatura primaria? Ed eventualmente con quali parametri verranno valutati?

RISPOSTA A DOMANDA 2:

Corretta l'interpretazione di T di stoccaggio come temperatura del luogo dove conservare il farmaco (shelf life) o meglio quella prevista dalla RCP (riassunto caratteristiche di prodotto).
Le valutazioni qualitative sono quelle previste:
1. Periodo di validità a temperatura tra 2-8 C° dopo la variazione di temperatura di stoccaggio.
Si deve intendere quando prelevato il farmaco dalla condizione di stoccaggio prevista da RCP non prevedendo un impiego immediato per quanto tempo ancora, integro, si può conservalo tra 2-8°C.
2. Periodo di validità a temperatura non superiore a 25 C° dopo la variazione della temperatura di stoccaggio.
Si deve intendere quando prelevato il farmaco dalla condizione di stoccaggio prevista da RCP non prevedendo un impiego immediato per quanto tempo, ancora integro, si può conservalo a una temperatura non superiore a 25°C.

 

DOMANDA 3:

per quanto riguarda il lotto n. 4, si chiede di voler chiarire come verrà assegnato il restante 40% del fabbisogno presunto, e se, ad esempio, al secondo aggiudicatario.

RISPOSTA A DOMANDA 3:

Rimane in capo alla discrezionalità delle singole Aziende Sanitarie dell’unione d’acquisto avvalersi, per il restante 40%, dell’offerta presentata per il lotto n. 4, dalle ditte non aggiudicatarie del lotto, il cui prodotto sia stato ritenuto idoneo dalla Commissione Giudicatrice.

 

DOMANDA 4:

con riferimento al lotto n. 7, posto che viene richiesto un prezzo unico a CM², si chiede di precisare se il prodotto debba presentare le stesse caratteristiche (es: tramatura, tessitura per trama ed ordito) in ogni suo parte. In particolare si chiede di precisare se, nel caso in cui il prodotto non dovesse presentare uniformità delle caratteristiche, sarebbe considerato comunque idoneo.

RISPOSTA A DOMANDA 4:

Non essendo un parametro di qualità individuato, l’idoneità del prodotto sarà valutata dalla Commissione Giudicatrice in base ai parametri di qualità individuati.

 

DOMANDA 5:

relativamente ai lotti nn. 7 e 8, si chiede di voler meglio chiarire il significato dell’espressione “documentazione probante”, in particolare non è chiaro se si richiedano eventuali studi clinici specifici sul prodotto commercializzato oppure se saranno presi in considerazione anche studi clinici presentati su prodotti della stessa categoria merceologica per un meccanismo di class effect.

RISPOSTA A DOMANDA 5:

si chiede che la documentazione prodotta per il DM che si intende offrire in gara, relativamente ai parametri richiesti sia in grado  di dimostrare quanto dichiarato, al fine di poter attribuire correttamente il punteggio qualitativo, oltre a confermare le indicazioni d'uso del DM e la certificazione CE.

 

DOMANDA 6:

al fine di consentire una corretta formulazione dell’offerta economica alle imprese partecipanti, si chiede di voler prendere in considerazione i rilievi presentati, posticipando, se necessario, il termine per la presentazione delle offerte.

RISPOSTA A DOMANDA 6:

Non si ritiene necessario posticipare il termine di scadenza per la presentazione delle offerte.

 

DOMANDA 7:

(…) a causa delle descrizioni troppo restrittive inserite nel capitolato che contemplano solo dispositivi di emostasi costituiti da principi attivi di origine umana o animale o da dispositivi di sola origine vegetale oltre a non consentirci di offrire il dispositivo di ultima generazione composto da PEG polietilene glicole & cellulosa ossidata rigenerata, non vi consente di acquisire un dispositivo di ultima generazione che secondo i vostri parametri qualitativi, inseriti nel capitolato sarebbe di sicura soddisfazione per gli utenti (…)chiediamo un riesame del capitolato alla luce di una nuova analisi del mercato che comprenda soluzioni più innovative.

RISPOSTA A DOMANDA 7:

sono stati presi in considerazione i consumi di DM di uso consolidato, il prodotto appare una novità e come tale deve essere ancora vagliata e valutata dalle singole CADM delle Aziende Sanitarie della Regione E.R..
Pertanto non si accoglie tale richiesta.

 

DOMANDA 8:

Si chiede a quale indirizzo intestare il deposito cauzionale provvisorio.

RISPOSTA A DOMANDA 8:

la cauzione provvisoria va intestata alla Azienda USL di Bologna,  sede legale di via Castiglione 29 – Bologna, o alla sede di via Gramsci 12 - Bologna.


DOMANDA 9:

relativamente ai lotto nn. 7 e 8, si fa presente che, poichè viene richiesto un prezzo unico a CM², sarà necessario applicare delle scontistiche diverse ai vari prodotti: si chiede pertanto quale sconto unico indicare per gli altri prodotti fuori gara.

 RISPOSTA A DOMANDA 9:

Ai fini della valutazione dell’offerta economica rileva il prezzo unitario offerto per l’unità di misura di gara. Nella colonna “sconto % applicato sul listino per lo specifico prodotto”, va indicato lo/gli sconto/i applicato/i per offrire, nel rispetto della base d’asta, il prezzo unitario del prodotto offerto, precisando che il prezzo unitario offerto deve essere unico.

Per i prodotti di listino non ricompresi in gara, la ditta può indicare le scontistiche che ritiene opportune.

 

DOMANDA 10:

per i lotti 7 e 8 cui siamo interessati a partecipare, indicate come unità di misura cmq (centimetro quadrato), senza meglio precisare quali sono le misure richieste per quel tipo di emostatico. Avendo varie misure per cui formulare offerta nei suddetti lotti, come andrà compilata la colonna codice prodotto dell’Allegato 1 – Schema offerta? Con l’indicazione delle varie misure?

Allo stesso tempo, il listino da allegare ha i prezzi espressi per “singola medicazione emostatica” a seconda della misura della stessa e non in cmq. Come dobbiamo procedere?

RISPOSTA A DOMANDA 10:

Sarà ritenuta valida l’offerta economica presentata in sede di gara, per il prodotto che si intende offrire per il/i lotto/i a cui la ditta intende partecipare. Ai fini della valutazione dell’offerta economica rileva il prezzo unitario offerto per l’unità di misura di gara indicata per ciascun lotto.

La colonna relativa al codice prodotto, andrà compilata con il codice del prodotto che si intende offrire, con le eventuali diverse misure del medesimo. Si richiama inoltre, quanto già espresso nella risposta alla domanda n. 9.

Il listino, che non è oggetto di valutazione dell’offerta, potrebbe essere utilizzato in caso di aggiudicazione, utilizzando la scontistica offerta dalla ditta sui prezzi di altri prodotti di listino non ricompresi in gara.

 

DOMANDA 11:

relativamente al LOTTO 7 della gara effettuata con procedura aperta no. 79/2015.

1.  L’unità di misura del prodotto per il lotto di cui sopra,  sono Centimetri Quadrati?

2. In caso di risposta affermativa, con quale metodologia, una volta aggiudicata la gara, l’ente ospedaliero intende emettere gli ordini di acquisto?

3. La nostra ditta, come molte altre ditte presenti sul mercato, produce e commercializza diversi formati di varie misure che comportano differenti costi produttivi.  

Sarebbe possibile avanzare un’offerta economica che comprenda differenti misure di prodotto indicando per ciascuna il corrispettivo prezzo al centimetro quadrato?

 

RISPOSTA A DOMANDA 11:

  1. Sì; l’unità di misura è il parametro di riferimento sul quale è stata calcolata la base d’asta e con la quale comparare le offerte.
  2. Verranno ordinate le misure del prodotto offerto dalla ditta aggiudicataria per quel lotto, in relazione al prezzo del DM offerto a cmq, moltiplicato per l’area del DM.
  3. Come previsto dalla Lettera Invito, non sono ammesse offerte alternative; è necessario, come richiesto per la partecipazione alla gara, che il prezzo offerto a cmq sia unico.

 


Chiarimenti del 18/06/2015.

DOMANDA 1:

relativamente in generale ai lotti di gara, si chiede cortesemente di voler chiarire se siano tutti indistintamente volti a soddisfare le esigenze di tutte le strutture sanitarie coinvolte, ovvero Aree Vaste Emilia Nord, Emilia Centrale ed Azienda USL della Romagna – Azienda Usl di Bologna (capofila).

RISPOSTA A DOMANDA 1:

Si fa presente che l’AVEN ha fornito i propri fabbisogni solo per i seguenti lotti: n. 4: Emostatico a base di gelatina animale e trombina; n. 7: Emostatico a base di cellulosa ossidata, bioassorbibile; n. 8: Emostatico a base di cellulosa ossidata, bioassorbibile, in forma fibrillare; n. 9: Spugna di gelatina di origine suina, emostatica riassorbibile, purificata. L’AUSL Romagna ha fornito il proprio fabbisogno per tutti i lotti ad eccezione del lotto n. 2: Emostatico locale a base di fibrinogeno d’origine umana e trombina per l’impiego in chirurgia per uso endoaddominale ed endotoracico.

 

DOMANDA 2:

Nell’oggetto della gara si fa riferimento alle necessita’ delle Aree Vaste Emilia Centrale, Emilia Nord ed Azienda Usl della Romagna con capofila Azienda Usl di Bologna.
(…) la determina finale risponderà’ a tutte le esigenze della regione E.R.?
Di conseguenza a questo, siamo a chiedere se la determina di questa procedura aperta cancellerà’ quelle delle altre Aree Vaste in corso di fornitura con il medesimo oggetto, in particolare quella relativa alla procedura di emostatici, collanti e sigillanti AVEN aggiudicata il 24/06/2014 della durata di anni tre più eventualmente altri due di proroga e quella analoga dell’AVR (…).

RISPOSTA A DOMANDA 2:

Vedasi risposta a domanda n. 1 per quanto riguarda l’AVEN. L’AUSL Romagna ha comunicato che la gara a cui la ditta richiedente si riferisce, è in scadenza il prossimo luglio 2016. In ogni caso la presente procedura, integra e non sostituisce gli esiti delle procedure aggiudicate dall’AVEN e dall’AUSL Romagna.

 

DOMANDA 3:

Nelle gare di cui sopra, l’unita’ di misura delle colle sintetiche a base di ciano-acrilato per uso interno espressa dal capitolato era da 1 ml, essendo in questa gara inserita un’unita’ di misura diversa, 0,5 ml, è da intendersi che si tratta di una fornitura diversa per altre destinazioni d’uso e quindi che vada ad affiancare e non ad annullare le altre gare in questo momento in corso di fornitura?
Non fosse cosi’ facciamo presente che secondo noi l’unita’ di misura maggiormente utilizzata sul mercato e’ da 1 ml e non da 0,5ml.

 RISPOSTA A DOMANDA 3:

Si conferma l’unità di misura da 0,5 ml.

 

DOMANDA 4:

Indipendentemente dalla vostra cortese risposta, siamo infine a chiedere se, oltre a rispondere con il codice relativo al confezionamento da 0,5 previsto dal capitolato, è possibile rispondere con misura da 1 m.

RISPOSTA A DOMANDA 4:

L’unità di misura è il parametro di riferimento sul quale è stata calcolata la base d’asta. Si ribadisce inoltre che, come previsto dalla Lettera Invito, non sono ammesse offerte alternative.

 

DOMANDA 5:

E' stato nominato erroneamente Allegato 2 (nell'intestazione di pagina del foglio di excel) l'allegato 1 Scheda d'offerta. Possiamo modificarlo noi oppure provvederete a pubblicare il file corretto?

RISPOSTA A DOMANDA 5:

Trattasi chiaramente di un refuso, presente, tra l’altro, solo nel foglio excel relativo al lotto n. 1; non è necessaria alcuna correzione in quanto il nome dell’allegato è “allegato 1 – schede offerta” e tutti i riferimenti ad esso, presenti nella documentazione di gara, lo identificano con tale denominazione. Si rammenta che la lettera invito, con riferimento alla “Busta A” così recita: “Tale busta dovrà contenere tante buste, ugualmente sigillate a pena di esclusione dalla gara, e controfirmate sui lembi di chiusura, quanti sono i lotti a cui la ditta intende partecipare”.

File allegati