Procedimenti amministrativi a istanza di parte
Gestione assegni di cura ad anziani (erogazione e recupero)
PER L'EROGAZIONE: A seguito della valutazione UVG, si procede ad inserimento pratiche in graduatoria (file e Garsia), gestione graduatoria, caricamento contratti (Geac), invio lettera 1° erogazione, liquidazione bimestrale Geac/Adiuvat), invio al bilancio liste di pagamento (bimestrale), rinnovo contratti (bimestrale/quadrimestrale), monitoraggio budget (FRNA), comunicazioni “speso” a direzione distretto e uvg (bimestrale), aggiornamento contratti e file (ricovero H, inserimento temporaneo/definitivo in struttura, riconoscimento IC, cambio residenza, decesso, …) invio comunicazioni ai familiari (recuperi, sospensioni, …), tenuta archivio. Regolamento aziendale PER IL RECUPERO: A seguito di comunicazione di: decesso, ingresso in struttura, indennità di accompagnamento(livelli C), cambio residenza, licenziamento badante, si procede a stesura lettera recupero, invio al beneficiario e all’ ufficio bilancio, enuta archivio lettere, aggiornamento file ”recuperi” e periodico invio all’ ufficio bilancio per la verifica degli incassi, aggiornamento file “incassi”. Regolamento aziendale.
Erogazione contributi economici e/o assegni di cura a disabili adulti
L’assistente sociale formula la proposta su apposita modulistica indirizzata al Direttore del Distretto, che generalmente ha valenza trimestrale, ma può anche essere mensile, tale proposta viene valutata dal Direttore dell’UOS Attività Socio Sanitarie che in caso di valutazione positiva appone la propria firma. A questo punto le pratiche vengono inserite mensilmente all’interno delle procedure GEAC e ADIUVAT e inoltrate al Servizio economico finanziario aziendale per la liquidazione vera e propria entro il 18 di ogni mese corredate di autorizzazione del Direttore del Distretto. Regolamento aziendale
Gestione istanze di accesso agli atti
Ricezione e protocollazione delle richieste, avvio istruttoria per verifica sussistenza requisiti, acquisizione della documentazione e consegna al richiedente con nota a firma del Direttore di Distretto. Legge 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni. Linee applicative aziendali sul diritto di accesso ai documenti amministrativi e alla documentazione sanitaria (delibera DG n. 435/2021) L'Unità Funzione Attività Amministrative distrettuali svolge un ruolo di service a favore dei rispettivi servizi territoriali che detengono le informazioni cliniche o socio-sanitarie.
Anticipazione TFR per spese sanitarie
I cittadini che richiedono alla propria Azienda l’anticipazione del TFR presentano agli Uffici dell’AUSL preposti la certificazione dello specialista di struttura pubblica, competente per branca, che attesta la necessità delle cure. Sulla base di tale certificazione viene predisposta apposita dichiarazione a firma del medico del Dipartimento di Cure Primarie che viene poi consegnata all’interessato (o spedita al domicilio). Qualora l’anticipazione venga richiesta per cure odontoiatriche il cittadino deve compilare anche un’autocertificazione (allegata) nella quale dichiara di non rientrare nelle condizioni previste dal programma regionale di assistenza odontoiatrica. Art.2120 cod.civ. “Disciplina Trattamento di Fine Rapporto” – così come modificato dalla L.297/1982, art.1 D.Lgs. 252/2005, art.11 comma 7 lett.a) “Disciplina delle forme pensionistiche complementari”
Gestione assegni di cura ad anziani (erogazione e recupero)
La valutazione iniziale per la presa in carico del servizio di assegno di cura avviene da parte dello Sportello Sociale Territoriale del Comune di residenza dell'anziano. Il procedimento di competenza distrettuale ha inizio quando, a seguito della verifica dei requisiti per l’erogazione dell’assegno di cura ed eventuale contributo aggiuntivo badanti, il Resp. del Caso del Comune, invia alla competente segreteria UVM (Unità di Valutazione Multidisciplinare) presso il Distretto per la valutazione socio sanitaria. Le posizioni valutate positivamente vengono inoltrate all'Ufficio Amministrativo Area Socio Sanitaria. L’Azienda USL dopo verifica della disponibilità dei finanziamenti provvederà alla liquidazione, con cadenza bimestrale. Nel caso di persona affetta da neoplasia in stadio terminale (con attivata ANT o ADI 3) la procedura per la concessione dell’ADC oncologico segue un iter procedurale semplificato. La richiesta viene effettuata dal Responsabile terapeutico ANT/ MMG, la segreteria UVM riceve le richieste, richiede verifica dei requisiti al medico oncologo Aziendale e procede alla liquidazione con cadenza mensile. RECUPERO CREDITI: nel caso in cui si venga a creare un debito nei confronti dell’Azienda Usl a causa di tardiva comunicazione di decesso, ingresso in struttura residenziale, attivazione indennità di accompagnamento, licenziamento badante, ricoveri ospedalieri, l'ufficio amministrativo procede alla predisposizione della lettera per il recupero del credito, da inviare al beneficiario e all’ufficio bilancio. Il beneficiario è tenuto a comunicare alla segreteria UVM l’avvenuto pagamento. Fonti: Regolamento Aziendale sugli Assegni di cura. DGR 1377/99 DGR 159/09 DGR 490/11 Delibera n. 66 del 15/4/11
Gestione contributi economici/assegni di cura a disabili adulti (erogazione e recupero)
Il Responsabile del Caso su richiesta del disabile o di suo congiunto, verifica l’ammissibilità e formula la proposta di intervento con inoltro della stessa al Responsabile Servizio Territoriale per la disabilità del Comune di residenza del disabile. Il procedimento di competenza distrettuale ha inizio quando tale proposta viene presentata in UVM/UVM GRAD per l’approvazione. In sede di UVM viene stabilita l'eventuale afferenza del contributo ai fondi dedicati alla "Vita Indipendente" o al "Dopo di noi" o, per gli assegni di cura, l'eventuale contestuale assegnazione del "Contributo Badanti". In caso di valutazione positiva, la proposta, viene inviata al Responsabile UASS del Distretto che autorizza l’intervento anche in relazione alla compatibilità rispetto ai finanziamenti disponibili. La richiesta viene inviata all’ufficio amministrativo del Distretto. L’elenco dei beneficiari viene inserito all’interno delle procedure informatizzate (GEAC nell’ambito del modulo GARSIA / Adiuvat / GAAC) ed inoltrato al Servizio Economico Finanziario aziendale per la liquidazione, entro il mese successivo a quello di riferimento per gli Assegni di Cura ed entro il mese di competenza per i contributi. RECUPERO CREDITI: nel caso in cui si venga a creare un debito nei confronti dell’Azienda Usl a causa di tardiva comunicazione di decesso, ingresso in struttura residenziale, licenziamento badante, ricoveri ospedalieri, l'ufficio amministrativo di riferimento procede alla predisposizione della lettera per il recupero del credito, da inviare al beneficiario e all’ufficio bilancio. Il beneficiario è tenuto a comunicare all'ufficio amministrativo di riferimento l’avvenuto pagamento. Norme di riferimento: DGR 1122/2002; DGR 2068/2004; DGR 1206/2007; L.104/1992; DM 23.11.2016; DGR 733/2017 ("Dopo di noi"); DGR 288/2019 (Programma Regionale "Vita Indipendente"); DGR 156/2018; L..112/2016; DGR 288/2019; Delibera Ausl n. 277/2008, n. 101/2013, n. 141/2014.
Erogazione contributi in favore di disabili adulti (Dopo di noi, Vita indipendente)
Il procedimento di competenza distrettuale ha inizio con la ricezione delle richieste raccolte dagli sportelli sociali del Comune. La UASS che riceve tali richiesteverifica la sussitenza dei requisiti per l'erogazione dei contributi e la compatibilità rispetto ai finanziamenti disponibili. Invio da parte della Uass al competente ufficio amministrativo dell'elenco dei contributi autorizzati per la predisposizione della lista di autorizzazione al pagamento e delle comnunicazioni agli utenti. DGR 733/2017 (Dopo di noi) - DGR 288/2019 (Programma regionale Vita Indipendente)
Gestione segnalazioni (reclami, rilievi, elogi)
Protocollazione e presa in carico della segnalazione, istruttoria, eventuale richiesta di chiarimenti alle UU.OO. coinvolte, predisposizione risposta a firma del Direttore del Distretto di residenza del segnalante. Legge 241/90 e successive modifiche ed integrazioni Regolamento Aziendale di gestione delle segnalazioni (cod. P027 AUSL BO).
Gestione istanze di accesso agli atti
Ricezione e protocollazione delle richieste, avvio istruttoria per verifica sussistenza requisiti - protezione di interessi giuridici particolari da parte di soggetti portatori di un interesse diretto, concreto ed attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è richiesto l’accesso - acquisizione della documentazione e consegna al richiedente con nota a firma del Direttore di Distretto. Legge 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni. Linee applicative aziendali sul diritto di accesso ai documenti amministrativi e alla documentazione sanitaria (delibera DG n. 186/2007 e n. 435/2021). Si veda anche il link a fondo pagina "Accesso a dati, documenti e informazioni detenuti dall’Azienda USL di Bologna". L'ufficio risponde direttamente per la propria documentazione prodotta (e detenuta), e svolge un ruolo di service a favore dei rispettivi servizi territoriali che detengono le informazioni di carattere clinico o socio-sanitario.
Proposta di Convenzionamento con enti pubblici e privati ed associazioni.
Predisposizione, stesura e invio all’ente contraente del testo in bozza oggetto della convenzione, per condivisione contenuti; Inserimento nel programma aziendale della proposta di delibera di approvazione della convenzione e invio alla UOC Affari Generali e Legali della copia siglata e firmata in ogni parte del testo della delibera con allegato lo schema di convenzione; Invio della delibera approvata e del testo di convenzione ,in duplice copia, all’ente contraente, per la sottoscrizione e restituzione dei due originali firmati ; Invio alla Direzione Generale degli originali per la sottoscrizione da parte del Direttore Generale. Invio di originale all’ente contraente. Riferimenti normativi: L. 241/90 e successive modificazioni
Convenzioni d’ufficio con Ministero della Salute ed Enti Pubblici conseguenti all’approvazione ed al finanziamento di progetti di Ricerca.
Predisposizione stesura del testo dell’approvazione al finanziamento dei progetti di ricerca risultanti vincitori di bandi ministeriali; Inserimento nel programma aziendale della proposta di delibera di approvazione al finanziamento dei progetti di ricerca e invio alla UOC Affari Generali e Legali della copia siglata e firmata in ogni parte del testo della delibera. Collaborazione alla formalizzazione digitale delle convenzioni predisposte dal Ministero della Salute inerenti ai progetti di ricerca approvati e finanziati. Predisposizione, stesura del testo e dello schema tipo della convenzione con Enti Pubblici partecipanti ai progetti di ricerca finanziati da Ministero della Salute, tenendo conto delle condizioni descritte nelle convenzioni ministeriali e/o bandi corrispondenti; Inserimento nel programma aziendale della proposta di delibera di approvazione dello schema tipo di convenzione e invio alla UOC Affari Generali e Legali della copia siglata e firmata in ogni parte del testo della delibera con allegato lo schema di convenzione; Invio della delibera approvata e del testo di convenzione all’ente contraente, già sottoscritta digitalmente dal delegato individuato nella delibera approvata, per la firma digitale corrispondente; Ricevimento della convenzione originale; Riferimenti normativi: L. 241/90 e successive modificazioni
Accesso a documentazione amministrativa prodotta e/o detenuta stabilmente dalla UOC Direzione Amministrativa IRCCS
La Legge 241/90 e s.m.i.. Strumento finalizzato a proteggere interessi giuridici particolari da parte di soggetti portatori di un interesse diretto, concreto ed attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è richiesto l’accesso.
ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO: accesso a dati o documentazione amministrativa detenuta stabilmente da UOC Direzione Amministrativa IRCCS
Strumento finalizzato ad ottenere l'accesso a dati o documenti, ulteriori rispetto a quelli oggetto di obbligo di pubblicazione, (comma 2 art. 5 D.Lgs. 33/2013)
Accesso a documentazione amministrativa prodotta e/o detenuta stabilmente dalla UO Anticorruzione e Trasparenza (SC)
Strumento finalizzato a proteggere interessi giuridici particolari da parte di soggetti portatori di un interesse diretto, concreto ed attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è richiesto l’accesso (art. 22 e ss L. 241/1990)
Accesso civico generalizzato: accesso a dati o documentazione amministrativa detenuta stabilmente dalla UO Anticorruzione e Trasparenza (SC)
Strumento finalizzato ad ottenere l'accesso a dati o documenti, ulteriori rispetto a quelli oggetto di obbligo di pubblicazione, (comma 2 art. 5 D.Lgs. 33/2013)
Accesso civico semplice
Accesso a dati, documenti o informazioni per i quali è previsto specifico obbligo di pubblicazione, nei casi in cui questa sia stata omessa (comma 2 art. 5 D.Lgs. 33/2013)
Richiesta di riesame su accesso civico generalizzato
Nei casi di diniego totale o parziale dell'accesso generalizzato o di mancata risposta entro il termine di legge da parte degli uffici competenti, il richiedente può presentare richiesta di riesame al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, che decide con provvedimento motivato, (comma 7 art. 5 D.Lgs. 33/2013).
Accesso a documentazione amministrativa prodotta e/o detenuta stabilmente dalla UOC Libera Professione
Strumento finalizzato a proteggere interessi giuridici particolari da parte di soggetti portatori di un interesse diretto, concreto ed attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è richiesto l’accesso (art. 22 e ss L. 241/1990)
Accesso civico generalizzato: accesso a dati o documentazione amministrativa detenuta stabilmente dall'UO Libera Professione
Strumento finalizzato ad ottenere l'accesso a dati o documenti, ulteriori rispetto a quell i oggetto di obbligo di pubblicazione, (comma 2 art. 5 D.Lgs. 33/2013)
Autorizzazione allo svolgimento di attività libero- professionale intramuraria ambulatoriale individuale o di équipe
1. Ricevimento della richiesta di autorizzazione inviata dal dirigente medico o dalla equipe medica; 2. Analisi ed esame delle compatibilità previste dalle normative vigenti in materia di ALP; 3. Invio ai Direttori di Dipartimento di richiesta nullaosta per prestazioni; 4. Invio ai Direttori di Presidio/ Dipartimento/ Distretto di richiesta nullaosta per spazi; 4. Invio richiesta di nullaosta alla Direzione Assistenziale Tecnica e Riabilitativa (DATER) in caso di coinvolgimento del personale di supporto; 5. Acquisizione dei pareri su citati, e formalizzazione della autorizzazione / diniego formale ai medici interessati; 6. Attivazione percorso Cup per fasi di prenotazione ed incasso informatizzati. Normativa di riferimento: - D.Lgs 502/92 e s.m e integrazioni; - D.P.C.M. 27/03/2000; - Delibera RER 1131/2013; - Atto di disciplina della libera professione (Delibera n. 27 del 15/03/2007)
Autorizzazione allo svolgimento di prestazioni professionali occasionali da parte della dirigenza medica e sanitaria
- Ricezione richiesta tramite apposito modulo da parte del medico di effettuazione prestazione sanitaria a pagamento presso strutture private non accreditate o altre strutture del SSN ovvero presso il domicilio del paziente; - Ricezione richiesta tramite apposito modulo da parte dell'Ente e/o del paziente; - Verifica dei presupposti per l'accoglimento delle richieste; - Accoglimento formale delle richieste ovvero motivato diniego all'autorizzazione Normativa nazionale, regionale e regolamentazione aziendale riguardanti prestazioni sanitarie richieste a pagamento da singoli utenti e svolte individualmente o in equipe, presso strutture di altra azienda delS.S.N. o di altre strutture sanitarie non accreditate. In particolare: In particolare: 1) art. 9 del D.P.C.M. 27/3/2000 “Atto di indirizzo e coordinamento concernente l’attività libero professionale intramuraria del personale della Dirigenza sanitaria del Servizio Sanitario Nazionale”; 2) CC.NN.LL. 8/6/2000 dell’area della Dirigenza Medica e Veterinaria; 3) Deliberazione della Giunta Regionale Emilia - Romagna n. 1131 del 2012, “Attività libero professionale intramuraria del personale della dirigenza sanitaria del Servizio Sanitario Nazionale – Direttiva alle Aziende
Autorizzazione/comunicazione incarichi extraistituzionali
Recepimento delle richieste di autorizzazione e di comunicazione di incarichi extraistituzionali. Verifica formale dei moduli e dei relativi visti e pareri. Procedimento di istruttoria per escludere incompatibilità e conflitti di interesse. Chiusura del procedimento con adozione degli atti di autorizzazione o di diniego per le richieste di autorizzazione; silenzio assenso per le comunicazioni. Normativa specifica di riferimento in particolare: - D.P.R. n. 3 del 10/01/1957; Legge n. 412 del 30/12/1991; - Legge n. 662 del 23/12/1996; D.lgs. n. 165 del 30/03/2001; - Contratto Collettivo Nazionale della Sanità; - Delibera n. 451 del 14/12/2022: Adozione del Regolamento in materia di incarichi extraistituzionali
Stipula o rinnovo contratti o convenzioni con terzi richiedenti prestazioni sanitarie e non sanitarie professionali a pagamento
1. Recepimento della richiesta di fornitura di prestazioni sanitarie e non, da parte di soggetti terzi; 2. analisi e verifica normativa e regolamentare della richiesta e della compatibilità con l’attività istituzionale; 3. acquisizione del parere favorevole del Direttore di UOC/ Dipartimento della disciplina delle prestazioni con allegato l’elenco erogatori dell’attività e dichiarazioni di non interferenza con l’attività istituzionale; 4. predisposizione determinazione e testo del contratto; 5. approvazione determinazione; 6. acquisizione delle firme del terzo richiedente, dei professionisti coinvolti e del Direttore dell’UOC Libera Professione; 7. Chiusura del Procedimento. Normativa nazionale, regionale e regolamentazione aziendale riguardanti le tipologie e le modalità di svolgimento di attività professionale a pagamento da parte del personale della dirigenza medica e del ruolo sanitario a rapporto esclusivo. In particolare: - Art. 15 quinquies, comma 2, lettera d) del D.Lgs. 229/99 recante “Norme per la razionalizzazione del Servizio sanitario nazionale, a norma dell’articolo 1 della legge 30 novembre 1998, n. 419”; - Deliberazione di Giunta Regionale n. 54 del 28.1.2002 recante la Disciplina regionale dell’attività libero professionale intramuraria del personale della dirigenza del ssn ai sensi dell’art. 1, c. 3 del D.P.C.M. 27.03.2000; - Art. 33, comma 2 dell’Atto aziendale di disciplina della libera professione intramuraria – Deliberazione n. 27 del 15/03/2007
Stipula/Rinnovo di convenzioni per consulenze attive
1. Recepimento della richiesta di consulenza da parte di soggetti terzi; 2. analisi e verifica normativa e regolamentare della richiesta e della compatibilità con l’attività istituzionale; 3. acquisizione del parere favorevole del Direttore di UOC/ Dipartimento della disciplina delle prestazioni richieste e della Direzione Aziendale; 4. predisposizione determinazione e testo di convenzione; 5. approvazione determinazione; 6. acquisizione delle firme del terzo richiedente e del Direttore dell’UOC Libera Professione; 7. Chiusura del Procedimento. Normativa nazionale, regionale e regolamentazione aziendale riguardanti le tipologie e le modalità di svolgimento di attività professionale a pagamento da parte del personale dipendente della dirigenza medica e del ruolo sanitario, nonchè della dirigenza amministrativa, professionale e tecnica. In particolare: - Art. 15 quinquies, comma 2, lettera d) del D.Lgs. 229/99 recante “Norme per la razionalizzazione del Servizio sanitario nazionale, a norma dell’articolo 1 della legge 30 novembre 1998, n. 419”; - CCNL dell’Area Sanità – Biennio 206-2018 – del 19.12.2019.
Accesso civico generalizzato: accesso a dati o documentazione amministrativa detenuta stabilmente dal Dipartimento Attività Amministrative Territoriali
Il D. Lgs n. 33/2013 art. 5, comma 2 e art. 5-bis prevede forme di accesso relativo a dati o documenti (esclusa qualsiasi attività aggiuntiva di elaborazione dei dati) detenuti dalla Pubblica Amministrazione, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti. si veda anche il link a fondo pagina "Accesso a dati, documenti e informazioni detenuti dall’Azienda USL di Bologna".
Astensione anticipata per gravidanza a rischio
Le richiedenti presentano istanza di gravidanza a rischio presso uno degli sportelli preposti e distribuiti sul territorio (in allegato l’elenco completo) o via web tramite modulo elettronico “BART” (Birth-risk Abstention Request Template), corredata di tutti i documenti/certificati necessari. L’Ufficio Astensioni istruisce la pratica per emettere ed inviare all’ interessata il provvedimento di astensione, previa firma del dirigente delegato. Legge 1204/1971 - DPR 1026/1976 - Art. 17,comma 2°, lett. A) del Decreto Leg.vo n.151/2001 - Art. 15, Decreto Legge n. 5/2012 Circ. Reg. PG/2012/255116 del 31/10/2012
Attivazione di inserimenti in comunità educative residenziali e semiresidenziali pubbliche e private di utenti del DSM-DP- Area NPIA
L’èquipe multiprofessionale, nell’ambito del progetto terapeutico riabilitativo individualizzato di minori con patologie, disturbi o deficit compresi nell’area d’intervento della NPIA, nel caso in cui le difficoltà familiari richiedono l’allontanamento temporaneo del minore, anche a causa di situazioni di emergenza che ne richiedano un’immediata tutela, evidenzia la necessità di un inserimento in comunità educativa residenziale o semiresidenziale. L’invio può essere disposto anche dal Tribunale per i minorenni. Riferimenti normativi: DGR 313/2009 “Piano Attuattivo Salute Mentale 2009-2011”; DGR 564/2000 “Direttiva Regionale per l’autorizzazione al funzionamento delle strutture residenziali e semiresidenziali per minori, portatori di handicap, anziani e malati di aids, in attuazione della L.R. 12/10/1998, n. 34”; L.R. 12 marzo 2003, n.2 “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali; DGR 846/2007 “Direttiva in materia di affidamento familiare e accoglienza in comunità di bambini e ragazzi (legge 4 maggio 1983 n. 184 e successive modifiche e articoli 5 e 35 L.R. 12 marzo 2003, n. 2 e successive modifiche”; DGR 911/2007 “Requisiti specifici per l’accreditamento delle strutture di neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza”
Attivazione di inserimenti in strutture residenziali e semiresidenziali pubbliche e private di utenti del DSM-DP- Area SerDP
L’èquipe multiprofessionale, nell’ambito del progetto terapeutico riabilitativo individualizzato dell’utente, evidenzia la necessità di un inserimento in struttura residenziale o semiresidenziale. In casi particolari l’invio può essere effettuato dal Ministero di Grazia e Giustizia (misure alternative alla detenzione) Riferimenti normativi: DGR 26/2005 “Applicazione della L.R.34/98 in materia di autorizzazione e di accreditamento istituzionale delle strutture residenziali e Semiresidenziali per persone dipendenti da sostanze d’abuso – Ulteriori precisazioni” DGR 1533/2006 “Approvazione prime linee di indirizzo regionali in tema di prevenzione e di contrasto del consumo/abuso di sostanze stupefacenti e psicotrope”; DGR 313/2009 “Piano Attuattivo Salute Mentale 2009-2011”; DGR 999/2011 “Programma Regionale Dipendenze patologiche: obiettivi 2011-2013” DGR 1718/2013 “Approvazione dell’Accordo generale per il triennio 2014-2016 tra le Regione Emilia Romagna e il Coordinamento Enti Ausiliari in materia di prestazioni erogate a favore delle persone dipendenti da sostanze d’abuso e requisiti specifici per l’accreditamento del percorso residenziale nel trattamento delle dipendenze patologiche”
Attivazione di inserimenti in strutture residenziali e semiresidenziali pubbliche e private di utenti del DSM-DP- Area CSM
L’Èquipe multiprofessionale, nell’ambito del progetto terapeutico riabilitativo individualizzato dell’utente, evidenzia la necessità di un inserimento in struttura residenziale o semiresidenziale. Riferimenti normativi: “Regolamento per l’attivazione di inserimenti in strutture residenziali e semiresidenziali- Area funzionale Psichiatria Adulti” approvato con determinazione del Dipartimento di Salute Mentale –DP n. 71 del 28/11/2008 DGR 313/2009 “Piano Attuattivo Salute Mentale 2009-2001” DGR 478/2013 “Piano Attuattivo Salute Mentale e superamento ex O.O.P.P. Rimodulazione del fondo, riparto e assegnazione alle Aziende Sanitarie per l’anno 2013” L.R. 34 del 12 ottobre 1998 “Norme in materia di autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private, in attuazione del DPR 14 gennaio 1997” e successive modificazioni DGR 1830/2013 “Requisiti specifici per l’accreditamento delle residenze sanitarie psichiatriche” DGR 1831/2013 “Accordo generale per il triennio 2014-2016 tra la Regione Emilia Romagna e le Associazioni Confcooperative Emilia Romagna e Legacoop Emilia Romagna in materia di prestazioni erogate a favore delle persone inserite in residenze sanitarie psichiatriche accreditate” DGR 624/2013 “Indirizzi di programmazione regionale per il biennio 2014-2016 in attuazione della DGR 53/2013 in materia di accreditamento delle strutture sanitarie” DGR 286/2014 “Programmazione del percorso di allineamento delle residenze sanitarie psichiatriche già accreditate gestite da Enti non profit, ai nuovi requisiti e tariffe (DGR 1830/2013 e DGR 1830/2013) e domande di accreditamento di nuove residenze psichiatriche (ai sensi della DGR 624/2013)
Erogazione di contributi economici a favore di utenti del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche - Servizio Dipendenze Patologiche
L'Equipe sanitaria, previa valutazione diagnostico-terapeutica, attiva un percorso terapeutico-riabilitativo individualizzato che prevede, fra l'altro, l'erogazione di prestazioni economiche, sottoforma di denaro, finalizzate al supporto dell'attività di cura e riabilitazione in favore di utenti del Servizio Dipendenze Patologiche). Riferimento normativo: "Regolamento per l'erogazione di contributi economici a favore di utenti in carico alle UU.OO. SerDP e all'U.O. Dipendenze Patologiche e Assistenza Popolazioni Vulnerabili del DSM DP" approvato con determinazione del Dipartimento Salute mentale - DP n. 393 del 13/02/2023.