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Informazioni ambientali

Pubblicato il 16/03/2020
In questa sezione vengono fornite le informazioni ambientali indicate dall’art. 40 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33, a cura del Dipartimento di Sanità Pubblica
Sintesi

Nell’art. 40 del d.lgs. n. 33 del 2013 sono indicate le informazioni ambientali oggetto di pubblicazione nella sezione “Amministrazione Trasparente” del sito istituzionale dell’Amministrazione, rinviando agli artt. 2, comma 1, lett. a) e 10 del Decreto Legislativo 19 agosto, n. 195. Tali disposizioni normative forniscono le tipologie e il contenuto di informazioni ambientali che vanno pubblicate nella presente sezione, e precisamente:

  • Informazioni ambientali
  • Stato dell’ambiente
  • Fattori inquinanti
  • Misure incidenti sull’ambiente e relative analisi di impatto
  • Misure a protezione dell’ambiente e relative analisi di impatto
  • Relazioni sull’attuazione della legislazione
  • Stato della salute e della sicurezza umana
  • Relazione sullo stato dell’ambiente del Ministro dell’Ambiente

Informazioni ambientali

L’Azienda USL persegue lo scopo di promuovere e tutelare la salute, sia individuale sia collettiva, della popolazione residente e presente nel proprio ambito territoriale. La stretta connessione tra ambiente e salute della popolazione, riconosciuta anche nell’ambito della definizione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), livello “Prevenzione collettiva e sanità pubblica”, area “Tutela della salute e della sicurezza degli ambienti aperti e confinanti”, richiede azioni e attività di diversa natura e finalità, che in ambito aziendale sono svolte dal Dipartimento di Sanità Pubblica, in stretta collaborazione con l’Agenzia Regionale per la Prevenzione, l'Ambiente e l'Energia (ARPAE), con la Regione Emilia-Romagna e i Comuni.

Le attività svolte sui temi ambientali e quindi le informazioni ambientali che l’Azienda detiene, sono disponibili nelle Relazioni Annuali di attività del Dipartimento di Sanità Pubblica.

Stato dell’ambiente

Sono presi in considerazione gli elementi dell’ambiente, quali l'aria, l'atmosfera, l'acqua, il suolo, il territorio, i siti naturali, compresi gli igrotopi, le zone costiere e marine, la diversità biologica e i suoi elementi costitutivi, compresi gli organismi geneticamente modificati e, inoltre, le interazioni tra questi elementi.

La Relazione annuale del Dipartimento di Sanità Pubblica prevede un approfondimento su temi ambientali di interesse quali i cambiamenti climatici, lo sviluppo sostenibile, l’esposizione ai principali fattori di rischio ambientale: inquinamento dell’aria (indoor e outdoor), da sostanze chimiche, inquinamento acustico, radiazioni, condizioni di lavoro o abitative inadeguate, la gestione delle risorse naturali (acqua, suolo e aria).

Sono oggetto di separata attività di analisi i fattori di rischio causati dall’inquinamento atmosferico le cui risultanze sono consultabili nel documento “Valutazione sanitaria della qualità dell’aria a Bologna”, aggiornato annualmente.

Sul sito dell’ARPAE sono disponibili Report ambientali dell’Emilia-Romagna, Rapporti tecnici suspecifici temi ambientali e reportistica ambientale per provincia.

L’ultima Relazione sullo Stato dell’Ambiente della Regione Emilia-Romagna è consultabile nella pagina dedicata del sito istituzionale dell'ente.

Fattori inquinanti

Sono fattori quali le sostanze, l’energia, il rumore, le radiazioni, o irifiuti, anche quelli radioattivi, le emissioni, gli scarichi e altri rilasci nell’ambiente, che incidono o possono incidere sugli elementi dell’ambiente.

Per approfondimenti si rimanda al sito dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale che rinvia all’Annuario dei Dati Ambientali, che costituisce la più esaustiva ecompleta pubblicazione ufficiale di dati e informazioni ambientali di livello nazionale, grazie anche alla collaborazione con il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA).

Misure incidenti sull’ambiente e relative analisi di impatto

Si tratta di misure, anche amministrative, quali le politiche, ledisposizioni legislative, i piani, i programmi, gli accordi ambientali e ogni altro atto, anche di natura amministrativa, nonché le attività che incidono opossono incidere sugli elementi e sui fattori dell’ambiente ed analisicosti-benefici ed altre analisi e ipotesi economiche usate nell’ambito delle stesse.

Le principali disposizioni legislative sono:

  • La Legge n. 221 del 28 dicembre 2015, cosiddetto Collegato ambientale, in favore della green-economy, che prevede misure rivolte alla promozione dell’economia circolare, della mobilità sostenibile, delle energie rinnovabili e della protezione dell'ambiente e delle risorse naturali;
  • Il Decreto Legge 14 ottobre 2019, n. 111, il cd. Decreto Clima, che allo scopo di impedire i cambiamenti climatici prevede un Programma strategico nazionale per il contrasto ai cambiamenticlimatici e il miglioramento della qualità dell'aria e una serie di misure e iniziative, come un buono mobilità per le città e le aree sottoposte a infrazione europea per la qualità dell'aria, fondi per la realizzazione o l'ammodernamento delle corsie preferenziali e per realizzare o implementare il trasporto scolastico per gli alunni delle scuole primarie e medie con mezzi ibridi, elettrici o non inferiori a euro 6.

In collaborazione con altri Enti, la Regione Emilia-Romagna ha attivato numerosi progetti sulla qualità dell’aria: Life Prepair, Iscape, Awair, Supersito, Moniter.

Sui singoli temi ambientali si rimanda alla sezione del sito di ARPAE dedicato ai temi ambientali.

Misure a protezione dell’ambiente e relative analisi di impatto

Vengono considerate le misure o le attività finalizzate a proteggere glielementi dell’ambiente e analisi costi-benefici ed altre analisi ed ipotesi economiche usate nell’ambito delle stesse.

Per approfondimenti su tutte le iniziative ambientali a livello nazionale, si rimanda al sito del Ministero dell’Ambiente.

Relazioni sull’attuazione della legislazione

Al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica è stato affidato il compito di elaborare delle Relazioni sull’attuazione della legislazione ambientale a livello nazionale.

Stato della salute e della sicurezza umana

Stato della salute e della sicurezza umana, compresa la contaminazionedella catena alimentare, le condizioni della vita umana, il paesaggio, i siti egli edifici d’interesse culturale, per quanto influenzabili dallo stato degli elementi dell’ambiente, attraverso tali elementi, da qualsiasi fattore inquinante.

Il Dipartimento di Sanità Pubblica predispone il Profilo di salute, un documento che raccoglie e descrive gli indicatori più importanti delle condizioni di salute di una popolazione (demografici, socioeconomici, quelli più prossimi a rappresentare lo stato di salute come la mortalità nelle sue varie sfaccettature e la morbosità ovvero la distribuzione e la frequenza delle malattie), e che permette, in modo macroscopico, di osservare e valutare l’impatto sulla salute di politiche socio-sanitarie dimostrandone l’efficacia o meno offrendo elementi per orientare le risorse economiche, sociali e culturali di un territorio al miglioramento dello stato di salute della collettività. Il documento è un’occasione per riflettere sullo stato di salute dell’ambiente in cui si vive, consapevoli di quanto il contesto ambientale condizioni lo stato di salute della comunità umana e di quanto sia necessario sostenere azioni di salvaguardia della natura da parte di tutti noi.

Relazione sullo stato dell’ambiente del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica

Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica elabora una Relazione sullo stato dell’ambiente che rappresenta non solo un doveroso aggiornamento sui principali indicatori ambientali del Paese, ma anche e soprattutto lo strumento, il più ampio e completo, per chi desidera approfondire sotto il profilo scientifico la situazione italiana.