Procedimenti amministrativi d'ufficio
Dipartimento Tecnico Patrimoniale - Autorizzazione alla liquidazione delle fatture di competenza
Autorizzazione al pagamento delle prestazioni commissionate ed eseguite nell'ambito dei contratti pubblici di cui al D.Lgs 36/2023.
Dipartimento Tecnico Patrimoniale - Collaudo di lavori e verifica di conformità di forniture e servizi
Il procedimento riguarda la verifica dell’esecuzione dei lavori a regola d’arte, secondo il progetto approvato e le relative prescrizioni tecniche, nonché della conformità delle prestazioni eseguite alle prescrizioni del contratto ed alle norme di settore nell'ambito dei contratti di cui al D.Lgs 36/2023.
Dipartimento Tecnico Patrimoniale - Esecuzione di contratti di lavori, forniture, servizi (compresi i servizi attinenti l’architettura e l’ingegneria), per stati di avanzamento lavori/acconti corrispondenti alle prestazioni effettuate
Il procedimento riguarda l’esecuzione delle prestazioni di lavori, forniture e servizi oggetto del contratto di cui al D.lgs. 36/2023; ha inizio con il verbale di consegna dei lavori/avvio dell’esecuzione ed ha termine con il certificato di ultimazione dei lavori/certificato di ultimazione delle prestazioni.
Dipartimento Tecnico Patrimoniale - Indizione gara e pubblicazione bando procedure aperte/ristrette/negoziate (con o senza pubblicazione del bando) per l’affidamento di lavori, forniture, servizi
L’indizione della gara è l’atto con cui la stazione appaltante manifesta la propria volontà a stipulare un contratto (determinazione/deliberazione a contrarre); il bando di gara è l’atto (di natura generale, a rilevanza esterna) con cui la stazione appaltante rende note le condizioni del contratto che intende stipulare agli operatori economici, sollecitandone le offerte/domande di partecipazione artt. 83 e ss. del D. Lgs 36/2023.
Dipartimento Tecnico Patrimoniale - Nomina della commissione giudicatrice in caso di appalto da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa
Quando la scelta della migliore offerta avviene con il criterio dell’offerta economicamente vantaggiosa, la valutazione è demandata ad una Commissione giudicatrice, che opera secondo le norme stabilite dal codice dei contratti, come stabilito dall’art. 93 D.lgs 36/2023. La nomina dei commissari e la costituzione della commissione devono avvenire dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte (art. 93 comma 1 D.lgs 36/2023).
Dipartimento Tecnico Patrimoniale - Predisposizione del piano degli investimenti
Il Piano degli investimenti costituisce parte integrante del Piano Programmatico triennale ed è predisposto dal Direttore dell'UO Programmazione e Coordinamento Investimenti e approvato con atto deliberativo del Direttore generale.
Dipartimento Tecnico Patrimoniale - Stipulazione dei contratti d’appalto
Stipula dei contratti pubblici per appalti di lavori, servizi, forniture e utenze
Attività di vigilanza sulle farmacie
Le ispezioni in farmacia, disciplinate dagli artt. 111 e 127 R.D. n. 1265/1934 e dall’art. 16 LR n. 2/2016, sono di competenza dell’Azienda USL, che la esercita mediante una Commissione Ispettiva nominata dal Direttore del Dipartimento Farmaceutico Interaziendale della Az. USL di Bologna. Tale Commissione è composta da un farmacista, da un medico del Dipartimento di sanità pubblica e da personale amministrativo, appartenenti all'Azienda USL. Nell'esercizio delle funzioni, il personale addetto ricopre la qualifica di ufficiale o agente di polizia giudiziaria ai sensi dell'articolo 57 del codice di procedura penale e gode della autonomia tecnico-funzionale necessaria a garantire indipendenza alle attività di vigilanza. Le ispezioni in farmacia possono essere di tre tipi: -preventiva: eseguita in sede di apertura di una nuova struttura o in seguito al trasferimento di quella preesistente. Tale ispezione deve essere preavvisata ed ha lo scopo di accertare che la farmacia, già arredata e dotata delle necessarie scorte, sia in regola sotto il profilo sanitario e sia in grado di iniziare la sua attività con piena garanzia di buon esercizio. -ordinaria: tutte le farmacie devono essere ispezionate con regolarità ai fini di controllo della regolarità di esercizio. Avviene senza preavviso. -straordinaria: si effettua ogni qual volta l’Autorità Sanitaria lo ritenga opportuno o necessario o quando venga richiesto da autorità fornite della potestà di promuovere ispezioni. Le motivazioni dell’ispezione straordinaria – che avviene senza alcun preavviso – devono essere rese note all’interessato nel corso dell’ispezione stessa. Il verbale di ispezione è lo strumento tecnico attraverso cui i risultati che emergono durante l’ispezione vengono documentati e trasmessi all’Autorità Sanitaria Locale di pertinenza (Sindaco).
Inserimento utenti in graduatoria strutture socio-sanitarie per Anziani - Unità Attività Socio Sanitarie (UASS) Pianura Ovest
Il procedimento di competenza distrettuale prende avvio con la ricezione delle richieste raccolte dagli Sportelli Sociali dei Comuni. La graduatoria distrettuale si basa sull'analisi della situazione socio-economica, sanitaria del cittadino e del suo nucleo familiare. Fasi in sequenza: 1) inserimento valutazione Unità Valutazione Multidimensionale Complessa (UVMC) nel sistema Gestione Accesso Rete Socio-sanitaria Integrata Automatizzata - GARSIA (Cartella Utente); 2) aggiornamento della graduatoria; 3) pubblicazione della graduatoria ; 4) UASS invia lettera di ammissione / non ammissione al cittadino. Leggi Regionali Regione Emilia Romagna n. 5/1994, n. 2/2003, 27/2004. Deliberazioni Azienda USL di Bologna n. 278/2012, n. 173/2017, n. 232/2019
Inserimento utenti in graduatoria strutture socio-sanitarie per Anziani - Unità Attività Socio Sanitarie (UASS) Appennino Bolognese
Il procedimento di competenza distrettuale prende avvio con la ricezione delle richieste raccolte dagli Sportelli Sociali dei Comuni. La graduatoria distrettuale si basa sull'analisi della situazione socio-economica, sanitaria del cittadino e del suo nucleo familiare. Fasi in sequenza: 1) inserimento valutazione Unità Valutazione Multidimensionale Complessa (UVMC) nel sistema Gestione Accesso Rete Socio-sanitaria Integrata Automatizzata - GARSIA (Cartella Utente); 2) aggiornamento della graduatoria; 3) pubblicazione della graduatoria ; 4) UASS invia lettera di ammissione / non ammissione al cittadino. Leggi Regionali Regione Emilia Romagna n. 5/1994, n. 2/2003, 27/2004. Deliberazioni Azienda USL di Bologna n. 278/2012, n. 173/2017, n. 232/2019
Inserimento utenti in graduatoria strutture socio-sanitarie per Anziani - Unità Attività Socio Sanitarie (UASS) Pianura Est
Il procedimento di competenza distrettuale prende avvio con la ricezione delle richieste raccolte dagli Sportelli Sociali dei Comuni. La graduatoria distrettuale si basa sull'analisi della situazione socio-economica, sanitaria del cittadino e del suo nucleo familiare. Fasi in sequenza: 1) inserimento valutazione Unità Valutazione Multidimensionale Complessa (UVMC) nel sistema Gestione Accesso Rete Socio-sanitaria Integrata Automatizzata - GARSIA (Cartella Utente); 2) aggiornamento della graduatoria; 3) pubblicazione della graduatoria ; 4) UASS invia lettera di ammissione / non ammissione al cittadino. Leggi Regionali Regione Emilia Romagna n. 5/1994, n. 2/2003, 27/2004. Deliberazioni Azienda USL di Bologna n. 278/2012, n. 173/2017, n. 232/2019
Inserimento utenti in graduatoria strutture socio-sanitarie per Anziani - Unità Attività Socio Sanitarie (UASS) Reno, Lavino e Samoggia
Il procedimento di competenza distrettuale prende avvio con la ricezione delle richieste raccolte dagli Sportelli Sociali dei Comuni. La graduatoria distrettuale si basa sull'analisi della situazione socio-economica, sanitaria del cittadino e del suo nucleo familiare. Fasi in sequenza: 1) inserimento valutazione Unità Valutazione Multidimensionale Complessa (UVMC) nel sistema Gestione Accesso Rete Socio-sanitaria Integrata Automatizzata - GARSIA (Cartella Utente); 2) aggiornamento della graduatoria; 3) pubblicazione della graduatoria ; 4) UASS invia lettera di ammissione / non ammissione al cittadino. Leggi Regionali Regione Emilia Romagna n. 5/1994, n. 2/2003, 27/2004. Deliberazioni Azienda USL di Bologna n. 278/2012, n. 173/2017, n. 232/2019
Accesso utenti in strutture socio-sanitarie per Anziani - Unità Attività Socio Sanitarie (UASS) Pianura Ovest
Il procedimento di competenza distrettuale prende avvio con la comunicazione di disponibilità di posto letto da parte della CRA accreditata. Fasi in sequenza: 1) Ente Gestore comunica la disponibilità di un posto; 2) UASS sulla base della graduatoria e/o di particolari segnalazioni (Emergenza Socio Sanitaria) contatta il familiare referente; 3) UASS comunica al Gestore e all'Assistete Sociale dell'Ente Locale l'accettazione del posto disponibile; 4) UASS trasmette il nominativo presente in graduatoria alla Struttura in cui entrerà (attraverso il sistema Gestione Accesso Rete Socio-sanitaria Integrata Automatizzata - GARSIA). Leggi Regionali Regione Emilia Romagna n. 5/1994, n. 2/2003, n. 27/2004. Deliberazioni Azienda USL di Bologna n. 113/2006, n. 278/2012, n. 173/2017, n. 232/2019
Accesso utenti in strutture socio-sanitarie per Anziani - Unità Attività Socio Sanitarie (UASS) Pianura Est
Il procedimento di competenza distrettuale prende avvio con la comunicazione di disponibilità di posto letto da parte della CRA accreditata. Fasi in sequenza: 1) Ente Gestore comunica la disponibilità di un posto; 2) UASS sulla base della graduatoria e/o di particolari segnalazioni (Emergenza Socio Sanitaria) contatta il familiare referente; 3) UASS comunica al Gestore e all'Assistete Sociale dell'Ente Locale l'accettazione del posto disponibile; 4) UASS trasmette il nominativo presente in graduatoria alla Struttura in cui entrerà (attraverso il sistema Gestione Accesso Rete Socio-sanitaria Integrata Automatizzata - GARSIA). Leggi Regionali Regione Emilia Romagna n. 5/1994, n. 2/2003, n. 27/2004. Deliberazioni Azienda USL di Bologna n. 113/2006, n. 278/2012, n. 173/2017, n. 232/2019
Accesso utenti in strutture socio-sanitarie per Anziani - Unità Attività Socio Sanitarie (UASS) Appennino Bolognese
Il procedimento di competenza distrettuale prende avvio con la comunicazione di disponibilità di posto letto da parte della CRA accreditata. Fasi in sequenza: 1) Ente Gestore comunica la disponibilità di un posto; 2) UASS sulla base della graduatoria e/o di particolari segnalazioni (Emergenza Socio Sanitaria) contatta il familiare referente; 3) UASS comunica al Gestore e all'Assistete Sociale dell'Ente Locale l'accettazione del posto disponibile; 4) UASS trasmette il nominativo presente in graduatoria alla Struttura in cui entrerà (attraverso il sistema Gestione Accesso Rete Socio-sanitaria Integrata Automatizzata - GARSIA). Leggi Regionali Regione Emilia Romagna n. 5/1994, n. 2/2003, n. 27/2004. Deliberazioni Azienda USL di Bologna n. 113/2006, n. 278/2012, n. 173/2017, n. 232/2019
Accesso utenti in strutture socio-sanitarie per Anziani - Unità Attività Socio Sanitarie (UASS) Reno, Lavino e Samoggia
Il procedimento di competenza distrettuale prende avvio con la comunicazione di disponibilità di posto letto da parte della CRA accreditata. Fasi in sequenza: 1) Ente Gestore comunica la disponibilità di un posto; 2) UASS sulla base della graduatoria e/o di particolari segnalazioni (Emergenza Socio Sanitaria) contatta il familiare referente; 3) UASS comunica al Gestore e all'Assistete Sociale dell'Ente Locale l'accettazione del posto disponibile; 4) UASS trasmette il nominativo presente in graduatoria alla Struttura in cui entrerà (attraverso il sistema Gestione Accesso Rete Socio-sanitaria Integrata Automatizzata - GARSIA). Leggi Regionali Regione Emilia Romagna n. 5/1994, n. 2/2003, n. 27/2004. Deliberazioni Azienda USL di Bologna n. 113/2006, n. 278/2012, n. 173/2017, n. 232/2019
Accesso utenti in strutture socio-sanitarie per Disabili Adulti - Unità Attività Socio Sanitarie (UASS) Pianura Ovest
Il procedimento di competenza distrettuale prende avvio con la ricezione delle richieste raccolte dagli Sportelli Sociali dei Comuni. Segue istruttoria e proposta progettuale del competente Servizio Disabili Adulti e conseguente valutazione in Unità Valutazione Multidimensionale (UVM). Fasi in sequenza: 1) Operatore UASS inserisce la valutazione nel sistema Gestione Accesso Rete Socio-sanitaria Integrata Automatizzata GARSIA (Cartella Utente); 2) Operatore UASS verifica la disponibilità di un posto nella rete dei Centri Socio-Riabilitativi Residenziali (CSRR) accreditati; 3) UASS (in accordo con Azienda Servizi alla Persona (ASP)/Azienda Servizi per la Cittadinanza (ASC)/Enti Locali (EE.LL.)) attiva la collocazione del disabile nella struttura individuata come più appropriata in relazione al progetto elaborato dalla UVM sulla base del bisogno dell'utente.
Accesso utenti in strutture socio-sanitarie per Disabili Adulti - Unità Attività Socio Sanitarie (UASS) Appennino Bolognese
Il procedimento di competenza distrettuale prende avvio con la ricezione delle richieste raccolte dagli Sportelli Sociali dei Comuni. Segue istruttoria e proposta progettuale del competente Servizio Disabili Adulti e conseguente valutazione in Unità Valutazione Multidimensionale (UVM). Fasi in sequenza: 1) Operatore UASS inserisce la valutazione nel sistema Gestione Accesso Rete Socio-sanitaria Integrata Automatizzata GARSIA (Cartella Utente); 2) Operatore UASS verifica la disponibilità di un posto nella rete dei Centri Socio-Riabilitativi Residenziali (CSRR) accreditati; 3) UASS (in accordo con Azienda Servizi alla Persona (ASP)/Azienda Servizi per la Cittadinanza (ASC)/Enti Locali (EE.LL.)) attiva la collocazione del disabile nella struttura individuata come più appropriata in relazione al progetto elaborato dalla UVM sulla base del bisogno dell'utente.
Accesso utenti in strutture socio-sanitarie per Disabili Adulti - Unità Attività Socio Sanitarie (UASS) Pianura Est
Il procedimento di competenza distrettuale prende avvio con la ricezione delle richieste raccolte dagli Sportelli Sociali dei Comuni. Segue istruttoria e proposta progettuale del competente Servizio Disabili Adulti e conseguente valutazione in Unità Valutazione Multidimensionale (UVM). Fasi in sequenza: 1) Operatore UASS inserisce la valutazione nel sistema Gestione Accesso Rete Socio-sanitaria Integrata Automatizzata GARSIA (Cartella Utente); 2) Operatore UASS verifica la disponibilità di un posto nella rete dei Centri Socio-Riabilitativi Residenziali (CSRR) accreditati; 3) UASS (in accordo con Azienda Servizi alla Persona (ASP)/Azienda Servizi per la Cittadinanza (ASC)/Enti Locali (EE.LL.)) attiva la collocazione del disabile nella struttura individuata come più appropriata in relazione al progetto elaborato dalla UVM sulla base del bisogno dell'utente.
Accesso utenti in strutture socio-sanitarie per Disabili Adulti - Unità Attività Socio Sanitarie (UASS) Reno, Lavino e Samoggia
Il procedimento di competenza distrettuale prende avvio con la ricezione delle richieste raccolte dagli Sportelli Sociali dei Comuni. Segue istruttoria e proposta progettuale del competente Servizio Disabili Adulti e conseguente valutazione in Unità Valutazione Multidimensionale (UVM). Fasi in sequenza: 1) Operatore UASS inserisce la valutazione nel sistema Gestione Accesso Rete Socio-sanitaria Integrata Automatizzata GARSIA (Cartella Utente); 2) Operatore UASS verifica la disponibilità di un posto nella rete dei Centri Socio-Riabilitativi Residenziali (CSRR) accreditati; 3) UASS (in accordo con Azienda Servizi alla Persona (ASP)/Azienda Servizi per la Cittadinanza (ASC)/Enti Locali (EE.LL.)) attiva la collocazione del disabile nella struttura individuata come più appropriata in relazione al progetto elaborato dalla UVM sulla base del bisogno dell'utente.
Accesso utenti in strutture socio-sanitarie per Disabili Adulti - Unità Attività Socio Sanitarie (UASS) Savena Idice
Il procedimento di competenza distrettuale prende avvio con la ricezione delle richieste raccolte dagli Sportelli Sociali dei Comuni. Segue istruttoria e proposta progettuale del competente Servizio Disabili Adulti e conseguente valutazione in Unità Valutazione Multidimensionale (UVM). Fasi in sequenza: 1) Operatore UASS inserisce la valutazione nel sistema Gestione Accesso Rete Socio-sanitaria Integrata Automatizzata GARSIA (Cartella Utente); 2) Operatore UASS verifica la disponibilità di un posto nella rete dei Centri Socio-Riabilitativi Residenziali (CSRR) accreditati; 3) UASS (in accordo con Azienda Servizi alla Persona (ASP)/Azienda Servizi per la Cittadinanza (ASC)/Enti Locali (EE.LL.)) attiva la collocazione del disabile nella struttura individuata come più appropriata in relazione al progetto elaborato dalla UVM sulla base del bisogno dell'utente.
Accesso utenti in strutture socio-sanitarie per Disabili Adulti - Unità Attività Socio Sanitarie (UASS) Bologna
Il procedimento di competenza distrettuale prende avvio con la ricezione delle richieste raccolte dagli Sportelli Sociali dei Comuni. Segue istruttoria e proposta progettuale del competente Servizio Disabili Adulti e conseguente valutazione in Unità Valutazione Multidimensionale (UVM). Fasi in sequenza: 1) Responsabile del caso afferente al Servizio Sociale per la Disabilità del Comune di Bologna inserisce la valutazione nel sistema Gestione Accesso Rete Socio-sanitaria Integrata Automatizzata GARSIA (Cartella Utente); 2) Operatore UASS verifica la disponibilità di un posto nella rete dei Centri Socio-Riabilitativi Residenziali (CSRR) accreditati; 3) UASS (in accordo con Azienda Servizi alla Persona (ASP)/Azienda Servizi per la Cittadinanza (ASC)/Enti Locali (EE.LL.)) attiva la collocazione del disabile nella struttura individuata come più appropriata in relazione al progetto elaborato dalla UVM sulla base del bisogno dell'utente.
Gestione assegni di cura ad anziani (erogazione e recupero)
PER L'EROGAZIONE: A seguito della valutazione UVG, si procede ad inserimento pratiche in graduatoria (file e Garsia), gestione graduatoria, caricamento contratti (Geac), invio lettera 1° erogazione, liquidazione bimestrale Geac/Adiuvat), invio al bilancio liste di pagamento (bimestrale), rinnovo contratti (bimestrale/quadrimestrale), monitoraggio budget (FRNA), comunicazioni “speso” a direzione distretto e uvg (bimestrale), aggiornamento contratti e file (ricovero H, inserimento temporaneo/definitivo in struttura, riconoscimento IC, cambio residenza, decesso, …) invio comunicazioni ai familiari (recuperi, sospensioni, …), tenuta archivio. Regolamento aziendale PER IL RECUPERO: A seguito di comunicazione di: decesso, ingresso in struttura, indennità di accompagnamento(livelli C), cambio residenza, licenziamento badante, si procede a stesura lettera recupero, invio al beneficiario e all’ ufficio bilancio, enuta archivio lettere, aggiornamento file ”recuperi” e periodico invio all’ ufficio bilancio per la verifica degli incassi, aggiornamento file “incassi”. Regolamento aziendale.
Erogazione contributi economici e/o assegni di cura a disabili adulti
L’assistente sociale formula la proposta su apposita modulistica indirizzata al Direttore del Distretto, che generalmente ha valenza trimestrale, ma può anche essere mensile, tale proposta viene valutata dal Direttore dell’UOS Attività Socio Sanitarie che in caso di valutazione positiva appone la propria firma. A questo punto le pratiche vengono inserite mensilmente all’interno delle procedure GEAC e ADIUVAT e inoltrate al Servizio economico finanziario aziendale per la liquidazione vera e propria entro il 18 di ogni mese corredate di autorizzazione del Direttore del Distretto. Regolamento aziendale
Gestione contributi economici/assegni di cura a disabili adulti (erogazione e recupero)
Il Responsabile del Caso su richiesta del disabile o di suo congiunto, verifica l’ammissibilità e formula la proposta di intervento con inoltro della stessa al Responsabile Servizio Territoriale per la disabilità del Comune di Bologna. Il procedimento di competenza distrettuale ha inizio quando tale proposta viene presentata in UVM/UVM GRAD per l’approvazione. In sede di UVM viene stabilita l'eventuale afferenza del contributo ai fondi dedicati alla "Vita Indipendente" o al "Dopo di noi" o, per gli assegni di cura, l'eventuale contestuale assegnazione del "Contributo Badanti". In caso di valutazione positiva, la proposta, viene inviata alla Responsabile UASS del Distretto che autorizza l’intervento anche in relazione alla compatibilità rispetto ai finanziamenti disponibili. La richiesta viene inviata all’ufficio amministrativo del Distretto. L’elenco dei beneficiari viene inserito all’interno delle procedure informatizzate (GEAC nell’ambito del modulo GARSIA / Adiuvat / GAAC) ed inoltrato al Servizio Economico Finanziario aziendale per la liquidazione, entro il mese successivo a quello di riferimento per gli Assegni di Cura ed entro il mese di competenza per i contributi. RECUPERO CREDITI: nel caso in cui si venga a creare un debito nei confronti dell’Azienda Usl a causa di tardiva comunicazione di decesso, ingresso in struttura residenziale, licenziamento badante, ricoveri ospedalieri, l'ufficio amministrativo di riferimento procede alla predisposizione della lettera per il recupero del credito, da inviare al beneficiario e all’ufficio bilancio. Il beneficiario è tenuto a comunicare all'ufficio amministrativo di riferimento l’avvenuto pagamento. Norme di riferimento: DGR 1122/2002; DGR 2068/2004; DGR 1206/2007; L.104/1992; DGR 2308/2016; DM 23.11.2016; DGR 733/2017 ("Dopo di noi"); DGR 288/2019 (Programma Regionale "Vita Indipendente"); DGR 156/2018; L..112/2016; DGR 288/2019; Delibera Ausl n. 277/2008, n. 101/2013, n. 141/2014; DGR 130/2021
Gestione assegni di cura ad anziani (Erogazione e Recupero)
La valutazione iniziale per la presa in carico del servizio di assegno di cura avviene da parte dello Sportello Sociale Territoriale del Comune di Bologna. Il procedimento di competenza distrettuale ha inizio quando, a seguito della verifica dei requisiti per l’erogazione dell’assegno di cura ed eventuale contributo aggiuntivo badanti, il Resp. del Caso del Comune, invia alla competente segreteria UVM (Unità di Valutazione Multidisciplinare) presso il Distretto, e alla UVM infermieristica la segnalazione per la valutazione socio sanitaria. Per le posizioni valutate positivamente dall’UVM Infermieristica, il competente Ufficio di Quartiere del Comune inoltra alle segreterie UVM dell’Ausl un elenco con i nominativi degli anziani aventi diritto all’erogazione dell’assegno di cura ed eventuale contributo aggiuntivo badanti. L’Azienda USL dopo verifica della disponibilità dei finanziamenti provvederà alla liquidazione, con cadenza bimestrale. Nel caso di persona affetta da neoplasia in stadio terminale (con attivata ANT o ADI 3) la procedura per la concessione dell’ADC oncologico segue un iter procedurale semplificato. La richiesta viene effettuata dal Responsabile terapeutico ANT/ MMG, la segreteria UVM riceve le richieste, richiede verifica dei requisiti al medico oncologo Aziendale e procede alla liquidazione con cadenza mensile. RECUPERO CREDITI: nel caso in cui si venga a creare un debito nei confronti dell’Azienda Usl a causa di tardiva comunicazione di decesso, ingresso in struttura residenziale, attivazione indennità di accompagnamento, licenziamento badante, ricoveri ospedalieri, la segreteria UVM procede alla predisposizione della lettera per il recupero del credito, da inviare al beneficiario e all’ufficio bilancio. Il beneficiario è tenuto a comunicare alla segreteria UVM l’avvenuto pagamento. Fonti: Regolamento Aziendale sugli Assegni di cura. DGR 1377/99 DGR 159/09 DGR 490/11 Delibera n. 66 del 15/4/11 DGR 2308/2016
Gestione assegni di cura ad anziani (erogazione e recupero)
La valutazione iniziale per la presa in carico per l'erogazione dell' assegno di cura avviene da parte dello Sportello Sociale Territoriale del Comune di residenza del cittadino. Il procedimento di competenza distrettuale ha inizio quando, a seguito della verifica dei requisiti per l’erogazione dell’assegno di cura ed eventuale contributo aggiuntivo badanti, il Resp. del Caso del Comune di residenza, invia alla competente segreteria UVM (Unità di Valutazione Multidisciplinare) presso il Distretto la segnalazione per la valutazione socio sanitaria. Per le posizioni valutate positivamente dall’UVM, il competente Ufficio distrettuale riceve un elenco con i nominativi degli anziani aventi diritto all’erogazione dell’assegno di cura ed eventuale contributo aggiuntivo badanti. L’UASS del Distretto, previa verifica della disponibilità dei finanziamenti provvederà alla liquidazione, con cadenza bimestrale. Nel caso di persona affetta da neoplasia in stadio terminale (con attivata ANT o ADI 3) la procedura per la concessione dell’ADC oncologico segue un iter procedurale semplificato. La richiesta viene effettuata dal Responsabile terapeutico ANT/MMG, la segreteria UVM/ufficio amministrativo distrettuale riceve le richieste, richiede verifica dei requisiti al medico oncologo Aziendale e procede alla liquidazione con cadenza mensile. RECUPERO CREDITI: nel caso in cui si venga a creare un debito nei confronti dell’Azienda Usl a causa di tardiva comunicazione di decesso, ingresso in struttura residenziale, attivazione indennità di accompagnamento, licenziamento badante, ricoveri ospedalieri, si procede alla predisposizione della lettera per il recupero del credito, da inviare al beneficiario e al SUMFC. Il beneficiario è tenuto a comunicare l’avvenuto pagamento. Fonti: Regolamento Aziendale sugli Assegni di cura. DGR 1377/99 DGR 159/09 DGR 490/11 Delibera n. 66 del 15/4/11
Gestione contributi economici/assegni di cura a disabili adulti (erogazione e recupero)
Il Responsabile del Caso, su richiesta del disabile o di suo congiunto, verifica l’ammissibilità e formula la proposta di intervento con inoltro della stessa all'UVM. Il procedimento ha inizio quando tale proposta viene presentata in UVM/UVM GRAD per l’approvazione. In sede di UVM viene stabilita l'eventuale afferenza del contributo ai fondi dedicati alla "Vita Indipendente" o al "Dopo di noi" o, per gli assegni di cura, l'eventuale contestuale assegnazione del "Contributo Badanti". In caso di valutazione positiva, la proposta viene autorizzata da Unione Reno Galliera e UASS Distretto Pianura Est anche in relazione alla compatibilità rispetto ai finanziamenti disponibili. La richiesta viene inviata all’ufficio amministrativo del Distretto. L’elenco dei beneficiari viene inserito all’interno delle procedure informatizzate (GEAC nell’ambito del modulo GARSIA/Adiuvat/GAAC) ed inoltrato al Servizio Economico Finanziario aziendale per la liquidazione, a cadenza bimestrale per gli Assegni di Cura ed entro il mese di competenza per i contributi. RECUPERO CREDITI Assegni di Cuara: nel caso in cui si venga a creare un debito nei confronti dell’Azienda Usl a causa di tardiva comunicazione di decesso, ingresso in struttura residenziale, licenziamento badante, ricoveri ospedalieri ecc., l'ufficio amministrativo di riferimento procede alla predisposizione della lettera per il recupero del credito, da inviare al beneficiario e al SUMFC. Il beneficiario è tenuto a comunicare all'ufficio amministrativo di riferimento l’avvenuto pagamento del debito. Norme di riferimento: DGR 1122/2002; DGR 2068/2004; DGR 1206/2007; L.104/1992; DM 23.11.2016; DGR 733/2017 ("Dopo di noi"); DGR 288/2019 (Programma Regionale "Vita Indipendente"); DGR 156/2018; L.112/2016; DGR 288/2019; Delibera Ausl n. 277/2008, n. 101/2013, n. 141/2014.
Gestione assegni di cura ad anziani (erogazione e recupero)
EROGAZIONE - La valutazione iniziale per la presa in carico del servizio di assegno di cura avvine da parte dello Sportello Sociale dei Comuni dell'ambito territoriale distrettuale. Il procedimento di competenza distrettuale ha inizio quando i Responsabili del Caso dei Comuni trasmettono alla UASS distrettuale tali richieste. La UASS verifica la sussistenza dei requisiti per l'erogazione dell'assegno di cura ed eventuale contributo aggiuntivo badanti nonchè la compatibilità rispetto ai finanziamenti disponibili. Successivamente la UASS trasmette al competente ufficio amministrativo l'elenco dei contributi autorizzati per la predisposizione delle liste di pagamento e delle comunicazioni agli utenti. RECUPERO - A seguito di comunicazione da parte della UASS di decesso, ingresso in struttura, indennità di accompagnamento, cambio residenza, licenziamento badante, l'ufficio amministrativo procede alla quantificazione delle somme eventualmente corrisposte, alla stesura della lettera di recupero e al successivo invio della comunicazione al familiare referente e, p.c., all'assistente sociale Responsabile del Caso. Periodico controllo con il Servizio Bilancio sullo stato delle pratiche. Fonti - LL.RR. n. 5/1994, 2/2003, 27/2004. Direttive di Giunta Regionale n. 1377/1999, n. 2686/2004, n. 1206/2007, n. 159/2009, n. 490/2011. Regolamento Aziendale approvato con deliberazione n. 66 del 15 aprile 2011
Gestione contributi economici/assegni di cura a disabili adulti (erogazione e recupero)
EROGAZIONE - La valutazione iniziale per la presa in carico avviene da parte degli Sportelli Sociali dei Comuni dell'ambito territoriale distrettuale. Il procedimento di competenza distrettuale ha inizio quando i Responsabili del Caso dei Comuni trasmettono alla UASS distrettuale tali richiesta (contributi economici sui fondi dedicati alla "Vita Indipendente" e al "dopo di Noi" o assegni di cura). La UASS verifica la sussistenza dei requisiti per l'erogazione dei contributi/assegni di cura ed eventuale contributo aggiuntivo badanti nonchè la compatibilità rispetto ai finanziamenti disponibili. Successivamente la UASS trasmette al competente ufficio amministrativo l'elenco dei contributi/assegni di cura autorizzati per la predisposizione delle liste di pagamento e delle comunicazioni agli utenti. RECUPER0 (solo per assegni di cura) - A seguito di comunicazione da parte della UASS di decesso, ingresso in struttura, indennità di accompagnamento, cambio residenza, licenziamento badante, l'ufficio amministrativo procede alla quantificazione delle somme eventualemente corrisposte, alla stesura della lettera di recupero e al successivo invio della comunicazione al familiare referente e, p.c., all'assistente sociale Responsabile del Caso. Periodico controllo con il Servizio Bilancio sullo stato delle pratiche. Fonti - Direttive di Giunta Regionale n. 1122/2002, n. 2068/2004, n. 1206/2007, n. 733/2017 ("Dopo di Noi"), n. 156/2018, n. 288/2019 (Programma Regionale "Vita Indipendente", leggi n. 104/1992, n. 112/2016, D.M. 23/11/2019. Deliberazioni Ausl n. 277/2008, n. 101/2013, n. 141/2014.