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Procedimenti amministrativi d'ufficio

Pubblicato il 21/11/2022
Attivazione di inserimenti in strutture residenziali e semiresidenziali pubbliche e private di utenti del DSM-DP- Area CSM

L’Èquipe multiprofessionale, nell’ambito del progetto terapeutico riabilitativo individualizzato dell’utente, evidenzia la necessità di un inserimento in struttura residenziale o semiresidenziale. Riferimenti normativi:  “Regolamento per l’attivazione di inserimenti in strutture residenziali e semiresidenziali- Area funzionale Psichiatria Adulti” approvato con determinazione del Dipartimento di Salute Mentale –DP n. 71 del 28/11/2008  DGR 313/2009 “Piano Attuattivo Salute Mentale 2009-2001”  DGR 478/2013 “Piano Attuattivo Salute Mentale e superamento ex O.O.P.P. Rimodulazione del fondo, riparto e assegnazione alle Aziende Sanitarie per l’anno 2013”  L.R. 34 del 12 ottobre 1998 “Norme in materia di autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private, in attuazione del DPR 14 gennaio 1997” e successive modificazioni  DGR 1830/2013 “Requisiti specifici per l’accreditamento delle residenze sanitarie psichiatriche”  DGR 1831/2013 “Accordo generale per il triennio 2014-2016 tra la Regione Emilia Romagna e le Associazioni Confcooperative Emilia Romagna e Legacoop Emilia Romagna in materia di prestazioni erogate a favore delle persone inserite in residenze sanitarie psichiatriche accreditate”  DGR 624/2013 “Indirizzi di programmazione regionale per il biennio 2014-2016 in attuazione della DGR 53/2013 in materia di accreditamento delle strutture sanitarie”  DGR 286/2014 “Programmazione del percorso di allineamento delle residenze sanitarie psichiatriche già accreditate gestite da Enti non profit, ai nuovi requisiti e tariffe (DGR 1830/2013 e DGR 1830/2013) e domande di accreditamento di nuove residenze psichiatriche (ai sensi della DGR 624/2013)

Erogazione di contributi economici a favore di utenti del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche - Servizio Dipendenze Patologiche

L'Equipe sanitaria, previa valutazione diagnostico-terapeutica, attiva un percorso terapeutico-riabilitativo individualizzato che prevede, fra l'altro, l'erogazione di prestazioni economiche, sottoforma di denaro, finalizzate al supporto dell'attività di cura e riabilitazione in favore di utenti del Servizio Dipendenze Patologiche). Riferimento normativo: "Regolamento per l'erogazione di contributi economici a favore di utenti in carico alle UU.OO. SerDP e all'U.O. Dipendenze Patologiche e Assistenza Popolazioni Vulnerabili del DSM DP" approvato con determinazione del Dipartimento Salute mentale - DP n. 393 del 13/02/2023.

Erogazione di contributi economici a favore di utenti del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche - Centro Salute Mentale

L'Equipe sanitaria, previa valutazione diagnostico-terapeutica, attiva un percorso terapeutico-riabilitativo individualizzato che prevede, fra l'altro, l'erogazione di prestazioni economiche, sottoforma di denaro, finalizzate al supporto dell'attività di cura e riabilitazione in favore di utenti del CSM (Centro Salute mentale). Riferimento normativo: "Regolamento per l'erogazione di contributi economici nel DSM-DP AUSL di Bologna" approvato con determinazione del Dipartimento Salute mentale - DP n. 2082 del 28/11/2013.

Tirocini formativi e di orientamento a favore di utenti del DSM-DP

Il tirocinio formativo, secondo la Legge Regionale n. 7/2013 e la Legge Regionale n. 14/2015-Legge Regionale n.1/2019 e successive integrazioni, è uno strumento utile per formarsi al lavoro. Non costituisce un rapporto di lavoro, ma è finalizzato prevalentemente a favorire l'acquisizione di conoscenze e di competenze mediante l’esperienza diretta nel mondo del lavoro, a definire le proprie aspirazioni e a orientarsi nella scelta del tipo di mestiere. In generale la persona svolge un percorso che si basa non solo sull’apprendimento di specifiche mansioni, ma anche sullo sviluppo di una “personalità lavorativa”. Il tirocinio permette di affrontare una realtà difficile come quella del lavoro, di rimettere in moto abilità e competenze e di soddisfare in maniera efficace, i propri bisogni, desideri e le richieste del contesto aziendale. Le persone disabili (con certificato di invalidità civile superiore al 45% come da legge 68/99) o le persone in condizione di svantaggio (non disabili ma in stato di disagio psichico e di tossicodipendenza, attestato dai Servizi socio-sanitari pubblici, come da legge 381/91) possono usufruire dei tirocini detti di tipo C che prevedono particolari caratteristiche ed agevolazioni. Il tirocinio formativo promosso dal Dipartimento Salute Mentale Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Bologna è rivolto a tutti i cittadini in età da lavoro, seguiti dai Centri di Salute Mentale, dai Servizi tossicodipendenze e dalle Unità Operative della Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, che abbiano assolto l’obbligo scolastico e formativo.

Sanzioni amministrative

Il procedimento sanzionatorio si articola in 2 fasi: 1) accertamento-istruttoria (contestazione - pagamento in misura ridotta - scritti difensivi e/o audizione); 2) valutazione - decisione (ordinanza ingiunzione di pagamento - ordinanza di archiviazione. Riferimenti normativi: L. n. 689/1981 – L. R. n. 21/1984 e smi.

Acquisti di forniture di beni e servizi afferenti alla propria attività fino a € 40.000, con pubblicazione della nota a contrarre

Procedura di acquisizione di beni e servizi ai sensi dell’art.50 del D. Lgs. n.36/2023

Acquisti di forniture di beni e servizi afferenti alla propria attività fino a €.40.000, con pubblicazione della nota a contrarre

Procedura di acquisizione di beni e servizi ai sensi dell’art.50 del D. Lgs. n.36/2023

Dipartimento Tecnico Patrimoniale - Approvazione di progetti di lavori pubblici

L’approvazione dei progetti viene effettuata in conformità alla norme di cui al D.Lgs.n. 36/2023 e s.m.i.

Dipartimento Tecnico Patrimoniale - Procedure di affidamento lavori di importo < € 150.000 e/o acquisti di beni e servizi per importi < € 139.000

L’istituto è disciplinato dall’art. 1 comma 2 lettera a) del D.L. Semplificazioni 2020 (D.L.n.76 del 16 luglio 2020 convertito in legge 11 settembre 2020 n.120)

Dipartimento Tecnico Patrimoniale - Aggiudicazione definitiva di procedure aperte/ristrette/negoziate per l’affidamento di lavori, forniture, servizi.

La stazione appaltante esamina la proposta di aggiudicazione alla migliore offerta non anomala e, se la ritiene legittima e conforme all'interesse pubblico, dopo avere verificato il possesso dei requisiti in capo all'offerente, dispone l'aggiudicazione, che è immediatamente efficace (art. 17, comma 5, del D.Lgs 36/2023)

Dipartimento Tecnico Patrimoniale - Predisposizione dello schema di programma triennale e di aggiornamento opere pubbliche ed elenco annuale lavori pubblici.

L’art. 37 comma 2 del D.lgs n. 36/2023 dispone che l’attività di realizzazione dei lavori pubblici, di singolo importo superiore a 150.000 euro, si svolga sulla base di una programmazione triennale e di aggiornamenti annuali che le Amministrazioni aggiudicatrici predispongono ed approvano unitamente all’elenco dei lavori da realizzare nello stesso anno, nel rispetto dei documenti programmatori già previsti dalla normativa vigente.

Dipartimento Tecnico Patrimoniale - Approvazione di variazioni/modifiche contrattuali

Provvedimenti espressi con i quali la stazione appaltante approva modifiche o variazioni a contratti in corso (Art. 120 D.Lgs 36/2023)

Dipartimento Tecnico Patrimoniale - Autorizzazione alla liquidazione delle fatture di competenza

Autorizzazione al pagamento delle prestazioni commissionate ed eseguite nell'ambito dei contratti pubblici di cui al D.Lgs 36/2023.

Dipartimento Tecnico Patrimoniale - Collaudo di lavori e verifica di conformità di forniture e servizi

Il procedimento riguarda la verifica dell’esecuzione dei lavori a regola d’arte, secondo il progetto approvato e le relative prescrizioni tecniche, nonché della conformità delle prestazioni eseguite alle prescrizioni del contratto ed alle norme di settore nell'ambito dei contratti di cui al D.Lgs 36/2023.

Dipartimento Tecnico Patrimoniale - Esecuzione di contratti di lavori, forniture, servizi (compresi i servizi attinenti l’architettura e l’ingegneria), per stati di avanzamento lavori/acconti corrispondenti alle prestazioni effettuate

Il procedimento riguarda l’esecuzione delle prestazioni di lavori, forniture e servizi oggetto del contratto di cui al D.lgs. 36/2023; ha inizio con il verbale di consegna dei lavori/avvio dell’esecuzione ed ha termine con il certificato di ultimazione dei lavori/certificato di ultimazione delle prestazioni.

Dipartimento Tecnico Patrimoniale - Indizione gara e pubblicazione bando procedure aperte/ristrette/negoziate (con o senza pubblicazione del bando) per l’affidamento di lavori, forniture, servizi

L’indizione della gara è l’atto con cui la stazione appaltante manifesta la propria volontà a stipulare un contratto (determinazione/deliberazione a contrarre); il bando di gara è l’atto (di natura generale, a rilevanza esterna) con cui la stazione appaltante rende note le condizioni del contratto che intende stipulare agli operatori economici, sollecitandone le offerte/domande di partecipazione artt. 83 e ss. del D. Lgs 36/2023.

Dipartimento Tecnico Patrimoniale - Nomina della commissione giudicatrice in caso di appalto da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa

Quando la scelta della migliore offerta avviene con il criterio dell’offerta economicamente vantaggiosa, la valutazione è demandata ad una Commissione giudicatrice, che opera secondo le norme stabilite dal codice dei contratti, come stabilito dall’art. 93 D.lgs 36/2023. La nomina dei commissari e la costituzione della commissione devono avvenire dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte (art. 93 comma 1 D.lgs 36/2023).

Dipartimento Tecnico Patrimoniale - Predisposizione del piano degli investimenti

Il Piano degli investimenti costituisce parte integrante del Piano Programmatico triennale ed è predisposto dal Direttore dell'UO Programmazione e Coordinamento Investimenti e approvato con atto deliberativo del Direttore generale.

Dipartimento Tecnico Patrimoniale - Stipulazione dei contratti d’appalto

Stipula dei contratti pubblici per appalti di lavori, servizi, forniture e utenze

Attività di vigilanza sulle farmacie

Le ispezioni in farmacia, disciplinate dagli artt. 111 e 127 R.D. n. 1265/1934 e dall’art. 16 LR n. 2/2016, sono di competenza dell’Azienda USL, che la esercita mediante una Commissione Ispettiva nominata dal Direttore del Dipartimento Farmaceutico Interaziendale della Az. USL di Bologna. Tale Commissione è composta da un farmacista, da un medico del Dipartimento di sanità pubblica e da personale amministrativo, appartenenti all'Azienda USL. Nell'esercizio delle funzioni, il personale addetto ricopre la qualifica di ufficiale o agente di polizia giudiziaria ai sensi dell'articolo 57 del codice di procedura penale e gode della autonomia tecnico-funzionale necessaria a garantire indipendenza alle attività di vigilanza. Le ispezioni in farmacia possono essere di tre tipi: -preventiva: eseguita in sede di apertura di una nuova struttura o in seguito al trasferimento di quella preesistente. Tale ispezione deve essere preavvisata ed ha lo scopo di accertare che la farmacia, già arredata e dotata delle necessarie scorte, sia in regola sotto il profilo sanitario e sia in grado di iniziare la sua attività con piena garanzia di buon esercizio. -ordinaria: tutte le farmacie devono essere ispezionate con regolarità ai fini di controllo della regolarità di esercizio. Avviene senza preavviso. -straordinaria: si effettua ogni qual volta l’Autorità Sanitaria lo ritenga opportuno o necessario o quando venga richiesto da autorità fornite della potestà di promuovere ispezioni. Le motivazioni dell’ispezione straordinaria – che avviene senza alcun preavviso – devono essere rese note all’interessato nel corso dell’ispezione stessa. Il verbale di ispezione è lo strumento tecnico attraverso cui i risultati che emergono durante l’ispezione vengono documentati e trasmessi all’Autorità Sanitaria Locale di pertinenza (Sindaco).

Inserimento utenti in graduatoria strutture socio-sanitarie per Anziani - Unità Attività Socio Sanitarie (UASS) Pianura Ovest

Il procedimento di competenza distrettuale prende avvio con la ricezione delle richieste raccolte dagli Sportelli Sociali dei Comuni. La graduatoria distrettuale si basa sull'analisi della situazione socio-economica, sanitaria del cittadino e del suo nucleo familiare. Fasi in sequenza: 1) inserimento valutazione Unità Valutazione Multidimensionale Complessa (UVMC) nel sistema Gestione Accesso Rete Socio-sanitaria Integrata Automatizzata - GARSIA (Cartella Utente); 2) aggiornamento della graduatoria; 3) pubblicazione della graduatoria ; 4) UASS invia lettera di ammissione / non ammissione al cittadino. Leggi Regionali Regione Emilia Romagna n. 5/1994, n. 2/2003, 27/2004. Deliberazioni Azienda USL di Bologna n. 278/2012, n. 173/2017, n. 232/2019

Inserimento utenti in graduatoria strutture socio-sanitarie per Anziani - Unità Attività Socio Sanitarie (UASS) Appennino Bolognese

Il procedimento di competenza distrettuale prende avvio con la ricezione delle richieste raccolte dagli Sportelli Sociali dei Comuni. La graduatoria distrettuale si basa sull'analisi della situazione socio-economica, sanitaria del cittadino e del suo nucleo familiare. Fasi in sequenza: 1) inserimento valutazione Unità Valutazione Multidimensionale Complessa (UVMC) nel sistema Gestione Accesso Rete Socio-sanitaria Integrata Automatizzata - GARSIA (Cartella Utente); 2) aggiornamento della graduatoria; 3) pubblicazione della graduatoria ; 4) UASS invia lettera di ammissione / non ammissione al cittadino. Leggi Regionali Regione Emilia Romagna n. 5/1994, n. 2/2003, 27/2004. Deliberazioni Azienda USL di Bologna n. 278/2012, n. 173/2017, n. 232/2019

Inserimento utenti in graduatoria strutture socio-sanitarie per Anziani - Unità Attività Socio Sanitarie (UASS) Pianura Est

Il procedimento di competenza distrettuale prende avvio con la ricezione delle richieste raccolte dagli Sportelli Sociali dei Comuni. La graduatoria distrettuale si basa sull'analisi della situazione socio-economica, sanitaria del cittadino e del suo nucleo familiare. Fasi in sequenza: 1) inserimento valutazione Unità Valutazione Multidimensionale Complessa (UVMC) nel sistema Gestione Accesso Rete Socio-sanitaria Integrata Automatizzata - GARSIA (Cartella Utente); 2) aggiornamento della graduatoria; 3) pubblicazione della graduatoria ; 4) UASS invia lettera di ammissione / non ammissione al cittadino. Leggi Regionali Regione Emilia Romagna n. 5/1994, n. 2/2003, 27/2004. Deliberazioni Azienda USL di Bologna n. 278/2012, n. 173/2017, n. 232/2019

Inserimento utenti in graduatoria strutture socio-sanitarie per Anziani - Unità Attività Socio Sanitarie (UASS) Reno, Lavino e Samoggia

Il procedimento di competenza distrettuale prende avvio con la ricezione delle richieste raccolte dagli Sportelli Sociali dei Comuni. La graduatoria distrettuale si basa sull'analisi della situazione socio-economica, sanitaria del cittadino e del suo nucleo familiare. Fasi in sequenza: 1) inserimento valutazione Unità Valutazione Multidimensionale Complessa (UVMC) nel sistema Gestione Accesso Rete Socio-sanitaria Integrata Automatizzata - GARSIA (Cartella Utente); 2) aggiornamento della graduatoria; 3) pubblicazione della graduatoria ; 4) UASS invia lettera di ammissione / non ammissione al cittadino. Leggi Regionali Regione Emilia Romagna n. 5/1994, n. 2/2003, 27/2004. Deliberazioni Azienda USL di Bologna n. 278/2012, n. 173/2017, n. 232/2019

Accesso utenti in strutture socio-sanitarie per Anziani - Unità Attività Socio Sanitarie (UASS) Pianura Ovest

Il procedimento di competenza distrettuale prende avvio con la comunicazione di disponibilità di posto letto da parte della CRA accreditata. Fasi in sequenza: 1) Ente Gestore comunica la disponibilità di un posto; 2) UASS sulla base della graduatoria e/o di particolari segnalazioni (Emergenza Socio Sanitaria) contatta il familiare referente; 3) UASS comunica al Gestore e all'Assistete Sociale dell'Ente Locale l'accettazione del posto disponibile; 4) UASS trasmette il nominativo presente in graduatoria alla Struttura in cui entrerà (attraverso il sistema Gestione Accesso Rete Socio-sanitaria Integrata Automatizzata - GARSIA). Leggi Regionali Regione Emilia Romagna n. 5/1994, n. 2/2003, n. 27/2004. Deliberazioni Azienda USL di Bologna n. 113/2006, n. 278/2012, n. 173/2017, n. 232/2019

Accesso utenti in strutture socio-sanitarie per Anziani - Unità Attività Socio Sanitarie (UASS) Pianura Est

Il procedimento di competenza distrettuale prende avvio con la comunicazione di disponibilità di posto letto da parte della CRA accreditata. Fasi in sequenza: 1) Ente Gestore comunica la disponibilità di un posto; 2) UASS sulla base della graduatoria e/o di particolari segnalazioni (Emergenza Socio Sanitaria) contatta il familiare referente; 3) UASS comunica al Gestore e all'Assistete Sociale dell'Ente Locale l'accettazione del posto disponibile; 4) UASS trasmette il nominativo presente in graduatoria alla Struttura in cui entrerà (attraverso il sistema Gestione Accesso Rete Socio-sanitaria Integrata Automatizzata - GARSIA). Leggi Regionali Regione Emilia Romagna n. 5/1994, n. 2/2003, n. 27/2004. Deliberazioni Azienda USL di Bologna n. 113/2006, n. 278/2012, n. 173/2017, n. 232/2019

Accesso utenti in strutture socio-sanitarie per Anziani - Unità Attività Socio Sanitarie (UASS) Appennino Bolognese

Il procedimento di competenza distrettuale prende avvio con la comunicazione di disponibilità di posto letto da parte della CRA accreditata. Fasi in sequenza: 1) Ente Gestore comunica la disponibilità di un posto; 2) UASS sulla base della graduatoria e/o di particolari segnalazioni (Emergenza Socio Sanitaria) contatta il familiare referente; 3) UASS comunica al Gestore e all'Assistete Sociale dell'Ente Locale l'accettazione del posto disponibile; 4) UASS trasmette il nominativo presente in graduatoria alla Struttura in cui entrerà (attraverso il sistema Gestione Accesso Rete Socio-sanitaria Integrata Automatizzata - GARSIA). Leggi Regionali Regione Emilia Romagna n. 5/1994, n. 2/2003, n. 27/2004. Deliberazioni Azienda USL di Bologna n. 113/2006, n. 278/2012, n. 173/2017, n. 232/2019

Accesso utenti in strutture socio-sanitarie per Anziani - Unità Attività Socio Sanitarie (UASS) Reno, Lavino e Samoggia

Il procedimento di competenza distrettuale prende avvio con la comunicazione di disponibilità di posto letto da parte della CRA accreditata. Fasi in sequenza: 1) Ente Gestore comunica la disponibilità di un posto; 2) UASS sulla base della graduatoria e/o di particolari segnalazioni (Emergenza Socio Sanitaria) contatta il familiare referente; 3) UASS comunica al Gestore e all'Assistete Sociale dell'Ente Locale l'accettazione del posto disponibile; 4) UASS trasmette il nominativo presente in graduatoria alla Struttura in cui entrerà (attraverso il sistema Gestione Accesso Rete Socio-sanitaria Integrata Automatizzata - GARSIA). Leggi Regionali Regione Emilia Romagna n. 5/1994, n. 2/2003, n. 27/2004. Deliberazioni Azienda USL di Bologna n. 113/2006, n. 278/2012, n. 173/2017, n. 232/2019

Accesso utenti in strutture socio-sanitarie per Disabili Adulti - Unità Attività Socio Sanitarie (UASS) Pianura Ovest

Il procedimento di competenza distrettuale prende avvio con la ricezione delle richieste raccolte dagli Sportelli Sociali dei Comuni. Segue istruttoria e proposta progettuale del competente Servizio Disabili Adulti e conseguente valutazione in Unità Valutazione Multidimensionale (UVM). Fasi in sequenza: 1) Operatore UASS inserisce la valutazione nel sistema Gestione Accesso Rete Socio-sanitaria Integrata Automatizzata GARSIA (Cartella Utente); 2) Operatore UASS verifica la disponibilità di un posto nella rete dei Centri Socio-Riabilitativi Residenziali (CSRR) accreditati; 3) UASS (in accordo con Azienda Servizi alla Persona (ASP)/Azienda Servizi per la Cittadinanza (ASC)/Enti Locali (EE.LL.)) attiva la collocazione del disabile nella struttura individuata come più appropriata in relazione al progetto elaborato dalla UVM sulla base del bisogno dell'utente.

Accesso utenti in strutture socio-sanitarie per Disabili Adulti - Unità Attività Socio Sanitarie (UASS) Appennino Bolognese

Il procedimento di competenza distrettuale prende avvio con la ricezione delle richieste raccolte dagli Sportelli Sociali dei Comuni. Segue istruttoria e proposta progettuale del competente Servizio Disabili Adulti e conseguente valutazione in Unità Valutazione Multidimensionale (UVM). Fasi in sequenza: 1) Operatore UASS inserisce la valutazione nel sistema Gestione Accesso Rete Socio-sanitaria Integrata Automatizzata GARSIA (Cartella Utente); 2) Operatore UASS verifica la disponibilità di un posto nella rete dei Centri Socio-Riabilitativi Residenziali (CSRR) accreditati; 3) UASS (in accordo con Azienda Servizi alla Persona (ASP)/Azienda Servizi per la Cittadinanza (ASC)/Enti Locali (EE.LL.)) attiva la collocazione del disabile nella struttura individuata come più appropriata in relazione al progetto elaborato dalla UVM sulla base del bisogno dell'utente.