Operatori sanitari e obbligo di vaccinazione
L'obiettivo del provvedimento è innanzitutto quello di tutelare gli operatori e i pazienti assistiti, in quanto introduce elementi di garanzia e tutela sia per i lavoratori, che curano, sia per chi è in cura.
Quali sono le malattie infettive che vengono indicate dalla Delibera come oggetto della vaccinazione?
Epatite B, Epatite C, HIV, Tubercolosi, morbillo, parotite, rosolia e varicella
Di queste quali rappresentano un effettivo rischio a trasmissione ematica?
Epatite B, Epatite C e HIV
Quali quelle a trasmissione aerea?
Tubercolosi, morbillo, parotite, rosolia e varicella
Quali sono le vaccinazioni indicate?
Morbillo, parotite, rosolia e varicella
Chi è il personale interessato?
Il provvedimento è da subito operativo e riguarda medici, infermieri, ostetriche ed operatori socio-sanitari
Cosa succede in caso di impossibilità o rifiuto degli operatori a vaccinarsi?
Nel caso in cui l'operatore sanitario non è immune a queste patologie, riceverà dal Medico Competente una idoneità parziale alla mansione e non potrà lavorare nei reparti "a rischio"
Quali sono i reparti individuati come più a rischio?
I reparti individuati sono quelli di oncologia, ematologia, neonatologia, ostetricia, pediatria, malattie infettive, pronto soccorso e centri trapianti
Qualche dato
In Emilia-Romagna, dal 2012 al 2016, su 464 casi di morbillo 61 hanno interessato operatori sanitari; 76 i focolai in tutto, di cui 20 hanno coinvolto operatori sanitari