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Screening del tumore della mammella

Pubblicato il 22/06/2011
Il percorso e i risultati

In passato il numero di nuovi casi del tumore della mammella è andato progressivamente aumentando; la mortalità appare tuttavia in declino, suggerendo il beneficio apportato dal programma di screening che consente una diagnosi precoce e trattamenti più efficaci.

L’eziologia della stragrande maggioranza dei casi rimane sconosciuta. Sono comunque sono stati evidenziati numerosi fattori di rischio tra cui: l’età più avanzata, la storia familiare per tumore della mammella in giovane età, il menarca precoce e la menopausa tardiva, l’età più avanzata al primo parto, la prolungata terapia ormonale sostituiva, l’esposizione della parete toracica a precedente radioterapia, la malattia proliferativa benigna della mammella e le mutazioni genetiche, come nel caso dei geni BRCA 1-2.

Modalità di coinvolgimento della popolazione

Dal 1 gennaio 2010, anno in cui è stata ampliata la fascia della popolazione target,  tutte le donne di età compresa fra i 45 e i 74 anni sono invitate allo screening con lettera a domicilio che indica luogo, giorno e ora in cui presentarsi per eseguire la mammografia. 
Alla lettera di invito è allegato un opuscolo informativo, che spiega le ragioni e le modalità di esecuzione della mammografia di screening.

L’invito ha cadenza periodica: per le signore di età compresa fra 45 e 49 anni l’invito arriva ogni anno, per le signore di età compresa fra 50-74 anni l’invito arriva ogni 2 anni.

Gli inviti e i solleciti possono essere inviati esclusivamente tramite Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) se è stato espresso il consenso alla consegna dei referti all'interno del FSE. 

La partecipazione al programma è completamente gratuita e non occorre l'impegnativa del medico di medicina generale.

Cambio appuntamento 

Nel caso sia necessario, è possibile cambiare o annullare l'appuntamento proposto tramite lettera attraverso il Portale inviti screening.

In alternativa, è possibile modificare l’appuntamento telefonicamente al Numero verde 800 31 48 58, dal lunedì al al venerdì dalle 10 alle 14.

Consegna del referto/esito della mammografia

Se l’esito della mammografia darà risultato negativo, il referto arriverà per posta al domicilio o tramite FSE e la signora sarà richiamata dopo uno o due anni (la periodicità dell’invito dipende dall’età) per ripetere la mammografia.

In caso di esito positivo, la signora sarà richiamata telefonicamente dal personale competente per ripeterla o per eseguire ulteriori accertamenti concordando il relativo appuntamento.

Nel caso siano necessari ulteriori accertamenti, questi vengono eseguiti gratuitamente nell’ambito del programma e, come per la mammografia di base, non occorre la impegnativa del medico curante. Ciò consente di seguire la salute della donna che aderisce al programma.

Dove eseguire l'esame

Le mammografie vengono eseguite:

  • nelle 3 sedi Poliambulatoriali della Azienda USL di Bologna: Casalecchio, San Lazzaro di Savena, San Pietro in Casale
  • nelle 5 sedi Ospedaliere della Azienda USL di Bologna: Bazzano, Bellaria, Bentivoglio, San Giovanni in Persiceto, Vergato
  • e presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna.


Unità mobile screeningDal 2007 gli esami di primo livello vengono eseguiti anche nella Unità Mobile Mammografica. Il mezzo, attrezzato con un mammografo digitale di ultima generazione, raggiunge tutti i paesi che non dispongono di una sede mammografica nelle immediate vicinanze o che, per particolari condizioni morfologiche del territorio, sono meno serviti dai trasporti.

L’unità mobile mammografica è assolutamente autonoma, non necessita dunque di appoggiarsi a nessuna struttura sanitaria. L’indagine mammografica viene effettuata al suo interno da un tecnico radiologo, e gli esami vengono successivamente valutati da un medico della Senologia dell’Ospedale Bellaria-Maggiore.

Vai alla mappa delle sedi di esecuzione degli esami e dei luoghi in cui sosta l'unità mobile mammografica.

La campagna di screening del tumore della mammella è realizzata con il coinvolgimento di un team di professionisti delle Unità Operative di Oncologia (es: Senologia, Radiologia, Anatomia Patologica) e del Centro Screening.

Anche i medici di famiglia collaborano al programma di screening e potranno essere consultati per avere indicazioni. Ad essi, inoltre, occorre fare riferimento in caso di comparsa di un nodulo o alterazioni della pelle o dei capezzoli, anche se insorti solo poco tempo dopo l’esecuzione di accertamenti risultati negativi.

Hai una storia familiare di tumore al seno o all’ovaio?

Rivolgiti al Medico di Medicina Generale, oppure al ginecologo, radiologo/senologo o altro specialista di fiducia.

Ti verrà chiesto di compilare la scheda di prima valutazione del rischio, con lo scopo di selezionare le donne a possibile aumentato rischio eredo-familiare e indirizzarle verso un approfondimento da effettuare in un Centro di senologia (Centro Spoke). A ogni familiare con tumore della mammella o dell’ovaio viene assegnato un punteggio a seconda del grado di parentela, dell’età all’insorgenza del tumore ed eventuale bilateralità.

In caso di rischio superiore alla popolazione generale, ti offriamo l’opportunità di una presa in carico con accesso gratuito agli esami raccomandati e ai possibili trattamenti.

Scopri di più sul percorso per il rischio eredo-familiare.

Per ulteriori informazioni

Centro Screening

Numero verde 800 31 48 58: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 14.