Covid e vulnerabilità. A Liberi dentro come hanno accesso ai servizi le persone più fragili

Mercoledì 23 febbraio in onda su Liberi dentro – Eduradio&tv, la rubrica sui temi della salute e della prevenzione curata dall’Equipe sanitaria del carcere Dozza ci parlerà di come è nato l'ambulatorio vaccinale presso la Casa della Salute Porto-Saragozza dedicato alle persone più fragili.

A parlarne insieme all’educatrice Agnese Drusiani saranno un medico delle Cure Primarie e un infermiere dell’Assistenza Penitenziaria e centro C.A.S.A. (Centro Attività Servizi Aids).

Partiamo da un aggiornamento sulla situazione dell’epidemia da Covid-19. Dopo la grande ondata che ha colpito nei mesi di dicembre e gennaio i nuovi casi positivi a SARS-CoV-2 si stanno riducendo e nel frattempo ci sono state delle novità sulle regole che riguardano la quarantena, l’isolamento e i tamponi.

La campagna vaccinale procede molto bene, anche se l’accesso alla vaccinazione non è sempre facile per alcune categorie di persone come gli stranieri o i senza dimora, a causa di barriere come ad esempio la mancanza di un documento. Per facilitare l’accesso alla vaccinazione è nato in questi mesi l’ambulatorio vaccinale dedicato alle persone vulnerabili, dove sono stati organizzati anche alcuni incontri per spiegare l’importanza della vaccinazione.

Il centro si trova all’interno della Casa della Salute Porto-Saragozza in via Sant’Isaia 90 e vi si può accedere lasciando i propri contatti in portineria per poi essere ricontattati per l’appuntamento. Inoltre, verso la fine della giornata se avanzano dosi vengono vaccinate anche le persone che si presentano ad accesso diretto. Infine, in loco, presso lo sportello CUP c’è la possibilità di fare il codice STP (Stranieri Temporaneamente Presenti) che garantisce l’assistenza sanitaria e consente l’ottenimento del Green pass in seguito alla vaccinazione.

Questa settimana a Liberi dentro

Nelle altre puntate della settimana, segnaliamo la nuova rubrica Airswap&Massama con la conduzione di Arianna Callegaro che parlerà con Gianvito Distefano di arte in carcere e del progetto che ha coinvolto i detenuti del carcere di Oristano insieme ad artisti internazionali. Ne Le Interviste di Caterina incontriamo Laura Fabbri e Pietro Corazza per parlare del progetto “Identità in movimento” svolto presso il quartiere Cirenaica di Bologna con i ragazzi ed educatori che frequentano quotidianamente il centro giovanile “I Cortili ” della cooperativa sociale “Il Villaggio del fanciullo”. Ci saranno poi le consuete rubriche di religione: Parliamo di Buddismo e Islam, religione e civiltà e la rilassante rubrica di yoga Yoga Ratna: un percorso di libertà. Per finire la rubrica del Teatro dell’Argine In assenza, storie di teatro in carcere ai tempi della pandemia. Questo e tanto altro con Eduradio&Tv.

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