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Bambini e adolescenti

Pubblicato il 02/12/2022
Se hai dei bambini, limita l’utilizzo del telefono per intrattenerli o per calmarli. Trova alternative creative e porta con te giochi e libri adatti al luogo in cui vai.

Gli effetti dannosi di una precoce e prolungata esposizione alla tecnologia digitale sono stati descritti in numerosi studi, tra questi i più riportati sono le interazioni con lo sviluppo neuro-cognitivo, l’apprendimento, il benessere, la vista, l’udito e le funzioni metaboliche e cardiocircolatorie.

Apprendimento

L’uso dei touchscreen può interferire con lo sviluppo cognitivo dei bambini e portare a una riduzione della creatività e delle capacità organizzative, del pensiero proprio e della comprensione delle informazioni.

Sviluppo

Una elevata quantità di tempo speso davanti allo schermo è correlata a scarso profitto in matematica, bassi livelli di attenzione e procrastinazione, e a minori relazioni sociali con i coetanei.

Benessere generale

L’utilizzo durante l’infanzia per più di 2 ore al giorno è associato a un aumento del peso corporeo, a problemi comportamentali, cefalee e dolori muscolari e articolari dovuti alla inappropriata postura.

Vista

L’uso continuo dello smartphone può causare secchezza e fatica oculare, abbagliamento e irritazione e in certi casi strabismo (esotropia acquisita concomitante).

Udito

La precoce e prolungata esposizione a intensi livelli di rumore può portare a una alterata percezione dei suoni, con possibili interferenze nello sviluppo del linguaggio e nell’interazione con gli altri bambini.

Sonno

L’uso dei dispositivi multimediali può interferire con la qualità e la durata del sonno attraverso le sollecitazioni causate sia da alcuni contenuti stimolanti sia dall’esposizione alla luce dello schermo.

Dipendenza

Durante l’adolescenza un eccessivo uso degli smartphone può diventare dannoso per la salute psicologica causando ansia, irritabilità e isolamento sociale.

Raccomandazioni

La Società Italiana di Pediatria ha sintetizzato alcune raccomandazioni per i bambini fino agli 8 anni:

  • No a smartphone e tablet prima dei due anni, durante i pasti e prima di andare a dormire
  • Limitare l’uso a un’ora al giorno nei bambini di età tra i 2 e i 5 anni e a 2 ore per quelli di età tra i 5 e gli 8 anni
  • Non accedere a contenuti violenti
  • No al cellulare “pacificatore”: è sconsigliato l’uso del telefono per calmare o distrarre i bambini
  • Può essere utile fare ricorso ad applicazioni di qualità da usare insieme ai genitori

Dall’indagine 2019 di OKkio alla salute emerge che c’è ancora molto da fare in termini di promozione di questi corretti stili di vita. Il 20,3% dei bambini nel 2019 non ha svolto alcuna attività fisica il giorno precedente l’indagine, il 43,5% ha ancora la tv nella propria camera da letto e il 44,5% dei bambini trascorre più di 2 ore al giorno davanti a tv, tablet o cellulare.

Sebbene non sia stato identificato un cut-off ottimale ci sono ormai sufficienti evidenze per affermare che, indipendentemente dal volume di attività fisica svolto, il tempo trascorso dagli adolescenti in attività sedentarie, come guardare la TV o utilizzare i tablet, è associato a una maggiore massa grassa, peggior forma fisica e salute cardiovascolare, comportamenti e modalità di socializzazione inadeguati e ridotta durata del sonno.

Come conferma l'indagine HBSC, in Emilia-Romagna una quota importante di adolescenti trascorre più di tre ore al giorno davanti alla televisione e più di tre ore utilizzando smartphone, tablet e computer, senza che sia documentabile un chiaro trend in aumento o in diminuzione rispetto all’età.

Inoltre la Società Italiana di Pediatria ha formulato 5 raccomandazioni ai genitori per i ragazzi di età compresa tra 11 e 17 anni:

  1. Spiegare cosa vuol dire un utilizzo positivo e intelligente dei dispositivi che comprende l’attenzione ai contenuti proposti e la protezione della privacy
  2. Monitorare il tempo che il proprio figlio spende su tablet, smartphone e pc
  3. Stabilire limiti e regole in merito all’utilizzo dei dispositivi
  4. Dare il buon esempio come genitore
  5. Creare una rete di collaborazione con pediatri e operatori sanitari per sensibilizzare gli adolescenti sui disturbi di internet e smartphone.