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Domande frequenti

Pubblicato il 06/02/2019
Sintesi

Consulta le FAQ per trovare le risposte alle domande più frequenti su Giardiasi e Giardia, trasmissione e contagio, cure e precauzioni.
Per ulteriori dubbi o informazioni, rivolgiti agli esperti del Dipartimento di Sanità Pubblica, scrivendo all'indirizzo mail giardia@ausl.bologna.it.

Cos'è Giardia

 

Cos'è la Giardiasi?

La Giardiasi è una malattia intestinale causata dall’ingestione di cisti di un parassita microscopico chiamato Giardia intestinalis o lamblia o duodenalis. È una delle infezioni intestinali da protozoi più comuni in tutto il mondo. I casi possono verificarsi sporadicamente, in gruppi o focolai.

 

Che cos'è Giardia?

Giardia è un protozoo che può causare una malattia nota come Giardiasi. L’unica specie che infetta l’uomo è Giardia intestinalis o lamblia o duodenalis. Giardia si trova in tutto il mondo e può essere ospitata nell’intestino dall'uomo e da varie specie di mammiferi. L’uomo è il principale serbatoio dell’infezione.
Giardia si presenta in due forme: la ciste e il trofozoita, entrambi forme infettanti del parassita, che vengono espulse con le feci contaminando l'ambiente. La ciste è la forma più resistente e nell’ambiente può sopravvivere fino a tre mesi, specialmente nei climi freschi e umidi.
Le cisti sono immediatamente infettive per chi le ingerisce.

 

Chi sono i soggetti a rischio?

Chiunque può contrarre la Giardiasi. Tuttavia, i soggetti più a rischio sono:

  • i viaggiatori diretti in luoghi dove Giardia è endemica;
  • i bambini che frequentano strutture per la prima infanzia (in particolare in età da pannolino);
  • le persone che vivono a stretto contatto o accudiscono soggetti affetti da Giardiasi;
  • i soggetti che bevono acqua non sicura (ad esempio acqua non trattata o trattata in modo inadeguato proveniente da laghi, fontane, sorgenti o pozzi);
  • i soggetti che fanno il bagno o giocano in acque in cui può vivere Giardia e ingeriscono acqua mentre nuotano (ad esempio laghi, fiumi, sorgenti, stagni e torrenti);
  • i soggetti con deficit del sistema immunitario.

 

Trasmissione

 

Come si contrae l’infezione?

L’infezione è causata dall’ingestione delle cisti del parassita, escrete nell’ambiente con le feci di esseri umani o animali infetti. Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) sono sufficienti 10 cisti a determinare l’infezione.

 

Come si trasmette l’infezione?

La trasmissione avviene per via oro-fecale, in particolare:

  • bevendo acqua contaminata (da fonti non sicure o in piscina);
  • ingerendo alimenti contaminati o lavati con acqua contaminata o preparati con mani sporche;
  • portando alla bocca le mani che sono entrate in contatto con feci o superfici infette;
  • con pratiche sessuali oro-genitali.

 

È possibile la trasmissione da persona a persona?

Si. La trasmissione da persona a persona è possibile per via oro-fecale.
Lavare spesso e accuratamente le mani riduce notevolmente il rischio di contrarre l’infezione per le persone che vivono a contatto con soggetti affetti da Giardiasi.

 

È possibile la trasmissione sessuale?

Si, principalmente attraverso pratiche oro-genitali.

 

È possibile la trasmissione col sangue?

No, non è possibile la trasmissione col sangue.

 

È possibile la trasmissione per via aerea?

No, non è possibile la trasmissione per via aerea.

 

È possibile la trasmissione dagli animali domestici?

Il rischio per l’uomo di acquisire l’infezione dagli animali domestici (cani e gatti) è basso. Infatti, il ceppo di Giardia che infetta cani e gatti non è generalmente lo stesso ceppo che infetta gli esseri umani. Tuttavia, ci sono alcune misure che è possibile adottare per ridurre il rischio di trasmissione da animali domestici:

  • lavare accuratamente le mani dopo aver toccato gli animali e le loro deiezioni e usa guanti o sacchetti di plastica per buttarle;
  • pulire e disinfettare regolarmente le superfici domestiche a cui l'animale ha accesso, oltre a oggetti come giocattoli, biancheria da letto e ciotole per cibo e acqua;
  • indossare guanti durante il giardinaggio per ridurre il rischio di entrare in contatto con terreno contaminato da feci infette;
  • evitare che gli animali domestici bevano da acque non trattate;
  • nel caso di dubbi in seguito a episodi di diarrea dell'animale, rivolgersi al veterinario.

 

È possibile contrarre la Giardiasi in piscina?

Si, si può contrarre la malattia ingerendo accidentalmente acqua di piscina contaminata da feci di un soggetto infetto. Le cisti di Giardia infatti resistono al trattamento con il cloro normalmente utilizzato per la disinfezione delle acque di piscina.
Le persone sintomatiche devono sospendere la frequenza della piscina sino al completamento della terapia e alla guarigione clinica (scomparsa della diarrea da almeno 48 ore).

 

Clinica: sintomi e cura 

 

Quando compaiono i sintomi?

I sintomi possono comparire da 3 a 25 giorni dopo l'esposizione, ma di solito accade entro 10 giorni.

 

Quali sono i sintomi della Giardiasi?

La maggior parte delle infezioni da Giardia è asintomatica. La comparsa dei sintomi dipende dall’età, dell'efficienza del sistema immunitario e dal proprio stato di nutrizione.
Nelle persone sintomatiche la Giardiasi si manifesta più frequentemente come una gastroenterite acuta o subacuta-cronica. I sintomi più comuni sono diarrea acquosa e maleodorante, accompagnata da dolore e gonfiore addominale. Possono comparire anche nausea, vomito e mancanza di appetito. La febbre è presente raramente.
La diarrea frequente può causare disidratazione specialmente nei neonati e nelle donne in gravidanza.

 

Quanto durano i sintomi della Giardiasi?

I sintomi possono durare dalle 2 alle 6 settimane. I farmaci possono aiutare a ridurre la durata della sintomatologia.
La maggior parte delle persone infette guarisce, ma in assenza di una terapia adeguata, nel 30-50% dei casi, la patologia può diventare cronica. In questi soggetti, il parassita si replica a fasi intermittenti e provoca diarrea ricorrente, malassorbimento intestinale, disidratazione e significativa perdita di peso. La Giardiasi cronica può durare settimane o mesi.

 

Per quanto tempo una persona infetta può essere contagiosa?

Le persone affette da Giardiasi possono trasmettere l’infezione fino a quando eliminano le cisti nelle feci e ciò può avvenire per poche settimane, fino a diversi mesi dalla scomparsa dei sintomi. Per questa ragione è importante rispettare le norme igieniche e comportamentali volte a prevenire la contaminazione e la trasmissione.
Anche i portatori asintomatici possono eliminare le cisti con le feci.

 

Come si fa diagnosi di Giardiasi?

La diagnosi di Giardiasi viene fatta attraverso l’esame parassitologico delle feci che ha l’obiettivo di evidenziare la presenza del parassita.

 

Come si cura la Giardiasi?

Per eliminare il parassita, esistono diversi farmaci efficaci. Si consiglia di consultare il proprio medico di famiglia o pediatra per individuare il più adatto ai singoli casi.
Come per tutte le diarree, è importante reintegrare i fluidi bevendo molta acqua, frequentemente e a piccoli sorsi.
In alcune persone la sintomatologia si risolve senza alcun trattamento.

 

Dopo quanti giorni dal termine della terapia si risolvono i sintomi?

Generalmente la scomparsa della diarrea avviene entro una settimana circa dal termine della terapia.
In caso di mancata risposta alla terapia o di recidiva, il medico di famiglia o il pediatra valuterà caso per caso le opzioni terapeutiche disponibili e la necessità di ripetere l’esame parassitologico delle feci.

 

Esiste una terapia preventiva?

No. L’unica forma di prevenzione è il rispetto delle norme igieniche e comportamentali volte a prevenire la contaminazione e la trasmissione.

 

È necessario ripetere l’esame parassitologico delle feci dopo il completamento della terapia?

No, se la terapia è efficace e la sintomatologia si risolve non è necessario ripetere l’esame parassitologico come controllo post-terapia.
Se la sintomatologia non si risolve entro circa una settimana dal completamento della terapia o si ripresenta a distanza di tempo, il medico di famiglia o il pediatra valuteranno la necessità di ripetere l’esame parassitologico.

 

Precauzioni

 

È necessario astenersi dall’attività lavorativa per chi è affetto da Giardiasi?

Devono astenersi dall’attività lavorativa sino al completamento della terapia e alla guarigione clinica (scomparsa della diarrea da almeno 48 ore):

  • coloro che lavorano nella scuola;
  • gli operatori del settore alimentare;
  • gli operatori sanitari che forniscono assistenza diretta al paziente (ad es. somministrare i pasti, somministrare la terapia, igiene del cavo orale …) in quanto considerati “manipolatori” di alimenti.

 

I bambini e i ragazzi ammalati devono sospendere la frequenza scolastica?

Sì, i bambini e i ragazzi sintomatici devono sospendere la frequenza scolastica sino al completamento della terapia e alla guarigione clinica (scomparsa della diarrea da almeno 48 ore).

 

I portatori asintomatici devono assumere la terapia?

No, il trattamento di soggetti asintomatici non viene ritenuto efficace ai fini preventivi, anche in corso di epidemia.
Tuttavia, è indicata la terapia per i portatori asintomatici nel caso in cui siano:

  • persone che convivono con donne in gravidanza al primo trimestre;
  • persone che convivono con soggetti con grave immunodepressione;
  • bambini inseriti al nido/materna;
  • operatori del settore alimentare;
  • operatori sanitari che forniscono assistenza diretta al paziente (ad es. somministrare i pasti, somministrare la terapia, igiene del cavo orale …) in quanto considerati “manipolatori” di alimenti.

 

I portatori asintomatici devono astenersi dall’attività lavorativa o dalla frequenza scolastica?

No, salvo alcune eccezioni:

  • i bambini inseriti al nido/materna;
  • gli operatori del settore alimentare;
  • gli operatori sanitari che forniscono assistenza diretta al paziente (ad es. somministrare i pasti, somministrare la terapia, igiene del cavo orale …) in quanto considerati “manipolatori” di alimenti.

Per questi soggetti, anche in assenza di sintomi, è indicata la astensione dalla frequenza scolastica e dalla attività lavorativa, fino al termine del trattamento farmacologico.

 

Per quale ragione le persone affette da Giardiasi vengono contattate da un operatore dell’Igiene Pubblica?

Quando arriva una segnalazione, anche solo sospetta, di malattia infettiva e diffusiva, gli operatori dell’Igiene Pubblica (assistenti sanitarie, infermiere professionali o medici) contattano la persona interessata per svolgere l’intervista epidemiologica. Lo scopo dell’intervista epidemiologica è quello di ricostruire la catena di trasmissione e identificare l’agente causale, al fine di individuare rapidamente le misure di prevenzione da mettere in atto per prevenire nuovi casi o limitare la diffusione della malattia.
A tale scopo gli operatori pongono una serie di domande per raccogliere dati epidemiologici, dati relativi al quadro clinico (insorgenza, sintomi, severità, decorso) e dati sulle possibili fonti di esposizione (comportamenti, contatti, attività lavorativa e ricreativa, etc).