Cerca

L'umanità

Pubblicato il 27/06/2025
Un'opera collettiva in memoria delle vittime del Covid-19 in tutti gli ospedali di Bologna e provincia

Un’unica opera d’arte collettiva, realizzata dai bolognesi in Piazza Maggiore il 18 marzo 2025, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid, composta da lenzuoli ospedalieri cuciti insieme per una lunghezza complessiva di 120 metri.

Su questa lunga tela sono stati scritti a mano i nomi e l’anno di nascita di tutte le persone decedute a causa del Covid-19, sullo sfondo di volti umani stilizzati per ricordare ogni persona scomparsa e mantenere viva la memoria dell’impatto sociale che ha avuto un evento epocale come la pandemia.

Guarda il video della giornata

L'allestimento negli ospedali

Il lenzuolo è stato frazionato per allestirne alcune parti in tutti gli ospedali di Bologna e provincia, con un telaio di 220x220 cm.

Ogni allestimento è stato studiato e personalizzato in base al luogo scelto dall'artista TARP dell'Atelier del Fienile. A fare da contraltare alla staticità dei nomi e dei volti immobili impressi sulla tela, l’artista giustappone tramite la pittura muraria scene dinamiche di bambini animati dalla speranza e dal desiderio di accogliere il ricordo di chi non c’è più, in un gioco che oltrepassa i confini della cornice e della morte, dando vita a una nuova umanità, capace di fare tesoro dell’esperienza vissuta durante la pandemia.

L'opera dal titolo L'UMANITÀ' concepita dall'artista Alberto Pratelli, in arte TARP, e realizzata con l'Atelier del Fienile, ha il compito di raffigurare ciò che era inimmaginabile e che, per tale motivo, non trovava un'espressione corale così intensa: il dolore, lo sgomento , la solitudine, l'inquietudine, la paura, vissuti da tutti, ma soprattutto nei nostri ospedali durante la pandemia Covid.
Da qui la scelta dei lenzuoli, quasi una Sindone, poi la decisione di un unico colore, per non distrarre dal contenuto, un colore caldo , intenso, comunicativo, quindi i nomi di chi vive in altri cieli, come epitaffi.
Il risultato è forte, evocativo, una Guernica .... poi è nata un'idea: uscire dal dolore, cercare una via d'uscita, rinascere.
Ed ecco l'opera fuori dal telaio, il contenuto fuori dal contenitore, l'incontenibile desiderio di farcela e di ripartire.
Ecco comparire sulla parete i bimbi che salgono le scale, i bimbi che accendono i lampioni, i bimbi che prestano soccorso con il loro carretto.
I bimbi che sorridono, che simboleggiano la rinascita, l'inizio della vita.
Un'opera completa, semplice nei tratti e nella tecnica, ma piena di storia e di storie.

Silvia Norelli, direttrice artistica Quadreria

Dove vedere l'opera

L'opera si trova nei seguenti ospedali:

  • Ospedale Maggiore, Atrio
  • Policlinico di Sant'Orsola, Padiglione 5 atrio
  • Istituto Ortopedico Rizzoli, Centro di ricerca Codivilla-Putti
  • Ospedale Bellaria, Padiglione Tinozzi 
  • Ospedale di Bazzano, piano terra
  • Ospedale di Bentivoglio, piano terra
  • Ospedale di Budrio, piano terra
  • Ospedale di Loiano, piano terra
  • Ospedale di San Giovanni in Persiceto, piano terra
  • Ospedale di Porretta Terme, piano terra
  • Ospedale di Vergato, piano terra.

Nella gallery a fondo pagina le immagini delle opere negli ospedali.

I promotori

L’iniziativa, con il patrocinio del Comune di Bologna, dell'Azienda USL di Bologna, IRCCS Policlinico di Sant’Orsola, IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli e degli Ordini professionali sanitari di Bologna, è promossa dalla rete di associazioni di volontariato che hanno supportato la campagna vaccinale anti-covid, con il coordinamento di Croce Rossa Italiana - Comitato di Bologna e CEFA, e la partecipazione di Ageop, Agesci, Amaci, A.N.A Sez. Prov. Alpini - Bologna, Anglad, Anpas, Ant, Associazione Campanacci, BimboTu, Catis, Centro San Domenico, Cucine Popolari, Lions Club Bologna Colli Murri, Piazza Grande, Comunità di Sant’Egidio, Fanep, Fondazione Policlinico Sant’Orsola, Piccoli Grandi Cuori.