Quando si è esonerati dall'obbligo di vaccinazione?
Si è esonerati dall'obbligo di vaccinazione in caso di immunizzazione a seguito di malattia naturale.
La malattia naturale deve essere comprovata:
- presentando copia della notifica di malattia infettiva inviata dal medico curante all'Azienda USL di competenza
- presentando l'attestazione di avvenuta immunizzazione a seguito di malattia natuale rilasciata dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta del Servizio Sanitario Nazionale, anche a seguito di un'analisi sierologica che dimostri la presenza di anticorpi protettivi; il test non è gratuito e il costo è a carico del genitore/tutore/affidatario.
La valutazione dei titolo anticorpale per patologie soggette a vaccinazione obbligatoria può essere prescritta dal medico di medicina generale e/o dal pediatra di libera scelta solo nei casi in cui sia strettamente necessario, ovvero quando siano consapevoli che la malattia sia avvenuta ma non sia stata notificata e limitatamente alle malattie che conferiscono immunità permanente.
Nella pratica, quindi, l'accertamento può essere richiesto solo per morbillo, parotite, rosolia, epatite B e varicella (quest'ultima obbligatoria solo a partire dai nati nel 2017).
Questi accertamenti sono a totale carico dell'assistito e non possono essere usati codici di esenzione.
L'accertamento sierologico non può essere richiesto dopo una o più dosi vaccinali a meno che non vi siano state importanti reazioni avverse.
In caso di reazioni avverse importanti alle prime dosi vaccinali, l'accertamento sierologico viene richiesto dal servizio vaccinale ed è gratuito.
L'esonero sulla base del dato sierologico può essere richiesto solo per morbillo, parotite, rosolia, epatite B e varicella (quest'ultima obbligatoria solo a partire dai nati nel 2017).
Tuttavia, non esistono vaccini monovalenti contro morbillo, rosolia e parotite, perciò l'eventuale immunità verso una o due delle tre malattie non esonera dall'esecuzione della vaccinazione trivalente MPR (morbillo, parotite, rosolia).
Il vaccino contro la varicella e quello contro l'epatite B, invece, esistono anche nella formulazione monovalente.
In ogni caso, la vaccinazione nei soggetti che hanno contratto la malattia non è controindicata.
Casi particolari
In presenza di patologie rare, di reazioni inattese a precedenti dosi vaccinali o di patologie in corso di definizione diagnostica, ecc. potrebbero sussistere condizioni cliniche tali da controindicare la vaccinazione in modo definitivo o temporaneo.
In questi casi, il medico di medicina generale e/o il pediatra di libera scelta può rilasciare un certificato che attesti il differimento della vaccinazione, per poter approfondire il caso clinico.