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Che cosa succede a chi non rispetta l'obbligo vaccinale?

Pubblicato il 12/03/2018
Gli obblighi della legge 119/2017 e la procedura di inadempienza secondo la circolare n.13 dell'Assessorato per le politiche della salute della Regione Emilia-Romagna

Quali sono le vaccinazioni obbligatorie e quali sanzioni sono previste per chi non adempie all'obbligo?

La legge 119/2017 prevede l’obbligatorietà per le seguenti vaccinazioni:

  1. anti-poliomielitica;
  2. anti-difterica;
  3. anti-tetanica;
  4. anti-epatite B;
  5. anti-pertosse;
  6. anti- Haemophilus influenzae tipo b;
  7. anti-morbillo;
  8. anti-rosolia;
  9. anti-parotite;
  10. anti-varicella.

Le prime sei sono contenute nel vaccino Esavalente, mentre i successivi sono contenuti nel vaccino MPRV.

La varicella è obbligatoria solo per i nati dopo il 1/1/2017.

L’obbligo riguarda anche i richiami vaccinali.
 


La Legge n 119/2017 prevede che, in seguito alla mancata osservanza dell’obbligo vaccinale, sia comminata la sanzione amministrativa pecuniaria da euro cento a euro cinquecento, e non sia consentito l’accesso del minore non vaccinato ai servizi educativi per l’infanzia e le scuole dell’infanzia ivi incluse quelle private non paritarie.

Che cosa succede se una bambina o un bambino non sono mai stati vaccinati o se non si presentano per la somministrazione dei richiami?

L'Azienda USL invia ai genitori della bambina o del  bambino un invito scritto alla vaccinazione (tramite lettera semplice) con data dell’appuntamento per l’esecuzione delle vaccinazioni.

Nella lettera che i genitori ricevono sono indicate le vaccinazioni offerte e, tra queste, quali sono quelle obbligatorie secondo la legge 119/2017. Sarà inoltre allegato materiale informativo in tema di vaccinazioni.

Al primo appuntamento può presentarsi un solo genitore?

Si. Nel caso vengano eseguite vaccinazioni obbligatorie verrà consegnato solo un modulo informativo che ha valenza di consenso informato.  Nel caso, invece, che si eseguano vaccinazioni raccomandate il modulo informativo assume carattere di consenso informato e va sottoscritto da entrambi i genitori.

Che cosa succede se i genitori non rispondono al primo invito scritto e giustificano l'assenza?

Viene fissato un altro appuntamento. L'eventuale assenza al secondo appuntamento deve essere giustificata con idonea documentazione.

Che cosa succede se i genitori rinviano ulteriormente l'appuntamento presentando un certificato medico?

Viene fissato un altro appuntamento. L'eventuale assenza al secondo appuntamento deve essere giustificata con idonea documentazione.

Che cosa succede se i genitori non rispettano l'appuntamento senza alcuna giustificazione?

Se l'appuntamento non viene rispettato senza alcuna giustificazione, l'Azienda USL procede all’invio, con raccomandata AR, di un invito per un colloquio, al fine di comprendere le motivazioni della mancata vaccinazione e di fornire una corretta informazione sull’obiettivo individuale e collettivo della pratica vaccinale.
L'appuntamento proposto nell'invito non è rinviabile.

Che cosa succede se l'appuntamento viene rispettato ma i genitori rifiutano la somministrazione dei vaccini obbligatori?

L'Azienda USL procede all’invio, con raccomandata AR, di un invito per un colloquio, al fine di comprendere le motivazioni della mancata vaccinazione e di fornire una corretta informazione sull’obiettivo individuale e collettivo della pratica vaccinale.

Se il colloquio informativo si era già tenuto alla prima convocazione ma il minore non era stato vaccinato, la raccomandata AR conterrà l'appuntamento per eseguire le vaccinazioni mancanti. La fase informativa, infatti, si può ritenere conclusa e non è previsto un secondo colloquio.

Chi deve essere presente al colloquio?

Al colloquio dovranno essere presenti, se possibile, entrambi i genitori con un documento di identità; nel caso il minore sia in affidamento o tutela, al colloquio si presentano i tutori/soggetti affidatari ed è necessario che esibiscano una copia del provvedimento di nomina e il documento di identità.

Al colloquio deve essere presente almeno uno dei genitori (o tutore/soggetto affidatario) e non può essere delegato nessun altro soggetto.

Che cosa succede durante il colloquio?

Il colloquio ha una durata di circa 30 minuti e ha lo scopo di chiarire dubbi o incertezze relativamente alle vaccinazioni offerte ai vostri bambini e verterà principalmente su:

  • caratteristiche dei vaccini proposti  e delle malattie prevenibili;
  • precauzioni/controindicazioni;
  • possibili reazioni avverse ai vaccini;
  • proposta di calendario vaccinale adeguato all’età e allo stato vaccinale della vostra bambina o del vostro bambino.

Al termine del colloquio,  verrà consegnato il calendario vaccinale, che indica tutte le dosi e i richiami previsti in base all’età e alla situazione vaccinale del bambino (o della bambina) e la data per la somministrazione della prima dose.

Il calendario vaccinale sarà firmato dal medico che ha fatto il colloquio e dal genitore.

Che cosa succede se i genitori non si presentano al colloquio? E se si rifiutano di far somministrare il vaccino al termine del colloquio?

In caso di mancata presentazione al colloquio, ovvero in caso di rifiuto a somministrare i vaccini obbligatori al termine del colloquio stesso, si procede alla contestazione formale dell’inadempienza mediante l’invio di lettera di diffida ad adempiere, entro il termine previsto, alle prescrizioni relative agli obblighi vaccinali. La lettera di diffida viene inviata con raccomandata AR.

Contestualmente viene comunicata alla scuola/servizio educativo la contestazione della inadempienza che rappresenta motivo di esclusione per i bambini nella fascia 0-6 anni.

Che cosa succede se il minore viene vaccinato nei tempi previsti dalla lettera di diffida?

Nel caso si provveda, nei termini previsti dalla lettera di diffida, a far somministrare al minore il vaccino o la prima dose del ciclo vaccinale, la sanzione non sarà irrogata e, se il bambino frequenta il servizio educativo/scuola materna, rimarrà iscritto e potrà essere riammesso alla frequenza alla presentazione della documentazione richiesta che attesti di essere in regola con gli adempimenti vaccinali.

E se, scaduti i tempi previsti dalla diffida, ancora non sarà regolarizzato l'obbligo?

Nel caso la posizione non venga regolarizzata nei termini previsti dalla lettera di diffida, deve essere corrisposta la sanzione amministrativa e il bambino non potrà riprendere la frequenza (per i servizi educativi/scuole materne).

Anche se viene pagata la sanzione amministrativa, il bambino che frequenta i servizi educativi per l'infanzia (nidi) o la scuola materna, se non viene vaccinato, non potrà essere riammesso alla frequenza.