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le colonie feline

Pubblicato il 20/05/2010

I gatti liberi nelle città vivono in gruppi definiti “colonie feline” o "oasi feline".

Cosa sono? Questi gruppi sono vere e proprie aggregazioni strutturate legate ad un territorio, in cui i gatti trovano le risorse necessarie per sopravvivere. All'interno della stessa colonia sono presenti sia maschi che femmine. I membri del gruppo si riconoscono tra loro probabilmente per un “odore tipico della colonia”. All'interno della colonia gli scontri gravi sono comunque rari, mentre sono più frequenti i combattimenti “ritualizzati” con minacce ma senza scontro finale

A cosa servono? Le colonie feline sono ufficialmente riconosciute dalla Legge n. 281 del 14/8/91  e dalla Legge Regionale 27 del 7/4/2000 che all'Art 29 - Protezione dei gatti - cita:

“I gatti che vivono in stato di libertà sul territorio sono protetti ed è fatto divieto a chiunque di maltrattarli o di allontanarli dal loro habitat. S'intende per habitat di colonia felina qualsiasi territorio o porzione di territorio, urbano e non, edificato e non, sia esso pubblico o privato, nel quale risulti vivere stabilmente una colonia felina, indipendentemente dal numero di soggetti che la compongono e dal fatto che sia o meno accudita dai cittadini. via stipula di apposita convenzione; i Comuni, le Aziende USL con la collaborazione delle associazioni censiscono le zone in cui esistono colonie feline; le associazioni animaliste possono richiedere al Comune, d'intesa con l' AUSL, la gestione delle colonie feline, per la tutela della salute e la salvaguardia delle condizioni di vita dei gatti; la cattura dei gatti che vivono in stato di libertà è consentita solo per comprovati motivi sanitari e viene effettuata dai servizi per la protezione ed il  controllo della popolazione canina e felina o da volontari delle associazioni; i gatti in libertà sono sterilizzati dai Servizi Veterinari dell' AUSL e vengono poi identificati con apposito contrassegno o tatuaggio al padiglione auricolare destro,  sono reinseriti nella loro colonia di provenienza e nel loro habitat originario;
le strutture di ricovero per gatti sono riservate a felini con accertate abitudini domestiche, non inseribili in colonie feline. I Comuni devono prioritariamente favorire e tutelare le colonie feline; la soppressione dei gatti che vivono in stato di libertà può avvenire solo per motivi di grave di incurabile malattia o comprovata pericolosità".

Le persone che si occupano delle colonie, sia fornendo cibo e cure, sono in genere privati cittadini o volontari appartenenti ad Associazioni animaliste.

É fondamentale che si seguano norme igienico-sanitarie per la gestione della colonia.

I Comuni, d'intesa con le AUSL e le Associazioni animaliste provvedono a censire le colonie feline al fine di tutelarne la salute e il benessere degli gatti che le compongono e la tutela della salute pubblica mediante il controllo e la prevenzione delle zoonosi (malattie trasmissibili dall’animale all’uomo e viceversa).

Sterilizzazione dei gatti
Per evitare che il numero dei gatti presenti nelle oasi cresca in maniera incontrollata, è prevista la sterilizzazione sia delle femmine che dei maschi. L’intervento viene eseguito presso gli ambulatori della AUSL in anestesia generale ed i soggetti operati riprendono la normale attività già dopo le 24 ore dall’intervento.

Da sapere per fugare dubbi:
NON É VERO che la femmina deve fare una cucciolata prima di essere sterilizzata
NON É VERO che poi si ha insorgenza di tumori
NON É VERO che poi l’animale diventa “stupida/o”
NON É VERO che poi diventano SEMPRE grassi (dipende dall’alimentazione somministrata)
NON É VERO che non si possono sterilizzare prima del primo calore

La sterilizzazione viene effettuata dai nostri Veterinari. Per orari, numeri telefonici e modalità, si consiglia di consultare le informazioni disponibili per ogni territorio alla pagina “Dove siamo”

 

Comuni della ASL di Bologna
Oasi Feline
Ambulatori veterinari competenti
ASL di Bologna
 Bologna

via Boldrini, 2  (cortile interno) Bologna

Argelato, Baricella, Bentivoglio, Budrio, Castelmaggiore, Castel D’Argile,Castenaso, Galliera, Granarolo, Malalbergo, Minerbio, Molinella, Pieve di Cento, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale

via Fariselli, 4 
San Giorgio di Piano

Anzola Emilia, Calderara di Reno, Crevalcore, Sala Bolognese, San Giovanni in Persicelo, Sant’Agata Bolognese  via XXV Aprile, 9
Anzola dell'Emilia

Bazzano, Casalecchio di Reno, Castello di Serravalle, Crespellano, Monte San Pietro, Monteveglio, Sasso Marconi, Savigno, Zola Predosa via Cimarosa, 5/2
(accesso dal retro) Casalecchio di Reno
Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Ozzano, Pianoro, San Lazzaro di Savena via Roma, 14
Pianoro
Camugnano, Castel D’Aiano,  Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Granaglione, Grizzana, Porretta Terme, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, San Benedetto Val di Sembro, Vergato via Matteotti, 10
Marzabotto