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Microplastiche nell'Oceano Artico trasportate dalle correnti marine

Pubblicato il 08/02/2021 - Redattore Spiniello Francesca
Sintesi

Dalle reti di scarico domestiche, le fibre di poliestere arrivano fino all'Oceano Artico

Le microplastiche, contaminando qualsiasi cosa, rappresentano un serio problema ambientale. Un gruppo di ricercatori, attraverso la rivista Nature Communication, rivela che le microplastiche sono state trovate in 96 campioni su 97 di acqua marina nella zona del mare glaciale artico. Più del 92% provenivano da fibre di tessuti e il 73% di queste erano composte da poliestere. Si può affermare che le fibre sintetiche molto probabilmente provengono dai vestiti delle popolazioni dell'Europa e del Nord America e ad ogni lavaggio in lavatrice vengono diffuse nella rete di scarico e in ultima analisi nel mare, in particolare nell'Oceano Atlantico, fino ad arrivare all'Artico. 
La maggior parte dei campioni sono stati presi fra i 3 e gli 8 metri di profondità, cioè nell'area marina più biologicamente importante, dove si trovano pesci grandi e piccoli, plankton, uccelli marini e mammiferi marini. Spesso animali di grandi dimensioni come foche, balene, tartarughe vengono uccisi dalla plastica ingerita scambiandola per cibo.
 
Ognuno di noi può fare la differenza e ridurre al più possibile alcune attività quotidiane, come ad esempio il lavaggio degli indumenti, che contribuiscono ad inquinare i mari di tutto il mondo.