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Batteri mangia-plastica per riciclare i rifiuti organici

Pubblicato il 26/05/2021 - Redattore Spiniello Francesca
Sintesi

L'ambizioso progetto di ricerca dell'Università di Milano-Bicocca servirà per la messa a punto di un processo sostenibile per il riciclo della plastica

Il 65% dei composti plastici prodotti globalmente è rappresentato dalle plastiche a base di polietilene, sia per le ottime caratteristiche chimico-fisiche e meccaniche, sia per i bassi costi di produzione del materiale. Purtroppo, questi materiali plastici contaminano anche i rifiuti organici, nella fase della loro raccolta differenziata. Spesso, infatti, per errore i materiali non biodegradabili si ritrovano nei rifiuti dell’umido perché non vengono correttamente differenziati all’origine. 

Liberare i rifiuti organici dai residui di plastica a base di polietilene grazie ai batteri in grado di “digerirla” è l’obiettivo di un progetto ideato da un team di ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca che si articolerà in due fasi. Nella prima fase, le prove in laboratorio serviranno a studiare le proprietà dei batteri mangia-plastica e a valutarne la loro efficacia per liberare la frazione organica dei rifiuti solidi urbani dalla componente di rifiuto indesiderato, costituita per lo più da polietilene (circa 5 per cento). Nella seconda fase, il team di ricerca valuterà la possibilità di un ampliamento a livello di impianto per poter inserire nel progetto una fase di trattamento biologico per materiale plastico a base di polietilene. 

Infine, il progetto prevede anche lo sviluppo di un’applicazione per smartphone che fornirà consigli all’utente nello svolgimento della raccolta differenziata.