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Pavarin RM, Marani S, Sanchini S, Turino E, Ruo M, Stili di consumo e problemi alcolcorrelati. Analisi dei ricoveri ospedalieri alcolcorrelati dei residenti nella regione Emilia Romagna: periodo 1997/2008, Bollettino sulle dipendenze 2009, XXXII(3):143-53

Pubblicato il 31/12/2010

Obiettivi: fare un quadro e una stima del fenomeno alcolismo nella regione Emilia Romagna attraverso un’analisi dei dati relativi ai residenti dimessi dagli ospedali per problemi alcol correlati.
Materiali e Metodi: sono state selezionate le seguenti diagnosi alcol correlate: Dipendenza da alcol, Abuso di alcol senza dipendenza, Danni epatici specifici, Epatite acuta alcolica, Cirrosi epatica alcolica, Danno epatico da alcol, Gastrite alcolica, Sindromi psicotiche indotte dall’alcol, Alcolemia elevata, Avvelenamento antagonisti alcol, Effetti tossici dell’alcol, Polineuropatia alcolica, Cardiomiopatia alcolica.
Risultati: aumenta la percentuale di donne, di stranieri e di soggetti dimessi anche per problematiche correlate a dipendenza da sostanze illegali. La prevalenza di ricoveri per 100 mila residenti è in tendenziale diminuzione tra i maschi (225.1 per 100 mila nel 2008; 296.7 nel 1997) e in modo più lieve tra le femmine (79.6 nel 1997; 74.5 nel 2008); aumenta in modo costante sino ai 65 anni di età per poi diminuire tra i maschi e sino ai 45 per poi diminuire in modo altalenante tra le femmine. I tassi di ricovero per 100 mila residenti risultano più elevati per le malattie epatiche, seguite rispettivamente da dipendenza, abuso e psicosi alcolica. La probabilità di ricovero per danni epatici aumenta con l’età, per dipendenza aumenta sino a 60 anni per poi diminuire, per abuso aumenta sino ai 30/39 anni per poi diminuire. Le probabilità di ricovero per dipendenza e per danni epatici risultano più elevate per i maschi, per abuso per le femmine e in aumento a partire dal 1998. Discussione: i dati raccolti evidenziano una prevalenza elevata del fenomeno che riflette aspetti specifici di un problema complesso ed in continua evoluzione la cui lettura non può essere limitata ad un’analisi delle complicazioni sanitarie, ma che va allargata all’influenza dei contesti culturali e territoriali di riferimento.