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Pavarin RM, Il rischio di decesso tra gli alcolisti nell’area metropolitana di Bologna: risultati di uno studio longitudinale, Alcologia 2011, XI: 21-27

Pubblicato il 10/11/2011

Obiettivo Individuare le cause di morte e stimare il rischio di decesso tra gli alcolisti che si sono rivolti a servizi pubblici per le dipendenze (SERT). Individuare le cause di morte e stimare il rischio di decesso tra gli alcolisti che si sono rivolti a servizi pubblici per le dipendenze (SERT). Metodi Studio longitudinale su una coorte di 1237 alcolisti residenti nell’area metropolitana di Bologna in carico ai SERT nel periodo compreso tra 01/01/1989 e 31/12/2004. Sono stati calcolati i tassi standardizzati di mortalità(SMR) e i relativi intervalli di confidenza al 95%. Per valutare l’associazione tra la presa in carico al SERT ed il rischio di mortalità generale è stata effettuata una analisi multivariata utilizzando il modello di Poisson. Studio longitudinale su una coorte di 1237 alcolisti residenti nell’area metropolitana di Bologna in carico ai SERT nel periodo compreso tra 01/01/1989 e 31/12/2004. Sono stati calcolati i tassi standardizzati di mortalità (SMR) e i relativi intervalli di confidenza al 95%. Per valutare l’associazione tra la presa in carico al SERT ed il rischio di mortalità generale è stata effettuata una analisi multivariata utilizzando il modello di Poisson. Risultati È stato osservato un elevato tasso di mortalità (19.22 per mille tra i maschi, 11.18 tra le femmine) e un eccesso di rischio rispetto alla popolazione generale (maschi SMR 4.90, femmine SMR 5.34). Tra i maschi troviamo eccessi per tumore maligno della faringe, diabete mellito, infarto miocardio acuto, altre forme di ischemia, miocardiopatie, disturbi cerebrali mal definiti, bronchite cronica, cirrosi, incidenti stradali e suicidi; tra le femmine per cirrosi. Il rischio di decesso cresce in relazione all’età di primo accesso ai servizi, rimane elevato nei primi due anni al SERT per poi diminuire, è più alto per chi abbandona il trattamento e più basso per chi viene dimesso. È stato osservato un elevato tasso di  mortalità (19.22 per mille tra i maschi, 11.18 tra le femmine) e un eccesso di rischio rispetto alla popolazione generale (maschi SMR 4.90, femmine SMR 5.34). Tra i maschi troviamo eccessi per tumore maligno della faringe, diabete mellito, infarto miocardio acuto, altre forme di ischemia, miocardiopatie, disturbi cerebrali mal definiti, bronchite cronica, cirrosi, incidenti stradali e suicidi; tra le femmine per cirrosi. Il rischio di decesso cresce in relazione all’età di primo accesso ai servizi, rimane elevato nei primi due anni al SERT per poi diminuire, è più alto per chi abbandona il trattamento e più basso per chi viene dimesso.