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Le risposte alle domande più frequenti sul consenso alla Rete Sole

Pubblicato il 13/02/2012

La Rete SOLE, Sanità On LinE, collega i circa 3.800 Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta e i medici specialisti delle aziende sanitarie della Regione Emilia Romagna.

SOLE favorisce la presa in carico degli oltre 4 milioni di cittadini della regione attraverso la condivisione delle informazioni sanitarie tra i medici che hanno in cura il paziente.

Le richieste di esami e visite, i referti, le dimissioni dall'ospedale saranno disponibili sulla rete SOLE a vantaggio dell'assistito e del suo rapporto con il medico e con  le strutture sanitarie.

Nel rispetto della normativa sul trattamento dei dati personali (privacy), il cittadino può scegliere se rendere disponibili attraverso la  Rete SOLE le informazioni relative alle prestazioni sanitarie delle quali ha usufruito in Emilia Romagna.

Può:

  • rivolgersi al suo medico curante;
  • rivolgersi al  CUP per la prenotazione della prestazione sanitaria. Il CUP fornisce, insieme al foglio di prenotazione, il modulo di consenso che il cittadino dovrà compilare e sottoscrivere. Al momento della effettuazione della prestazione sanitaria, l’utente porterà con sé il modulo del consenso sottoscritto e lo inserirà nelle apposite cassette che troverà all'interno delle strutture sanitarie (come poliambulatori e ospedali);
  • scaricare il modulo di consenso da questo sito. Il modulo compilato e firmato, deve essere inserito nelle apposite cassette che troverà all'interno delle strutture sanitarie (come poliambulatori e ospedali).

Ogni cittadino può scegliere  a chi rendere disponibili le informazioni contenute nella rete SOLE:

  • al suo medico di medicina generale o pediatra di libera scelta e, progressivamente, a qualsiasi professionista sanitario che dovesse assisterlo in Emilia‐Romagna (livello 1);
  • esclusivamente al suo medico di medicina generale o pediatra di libera scelta o al medico specialista, limitatamente alle prestazioni prescritte dagli stessi. In questo caso nessun altro operatore sanitario potrà vedere i dati che lo riguardano (livello 2).

Il cittadino può revocare il consenso  rivolgendosi al proprio medico di medicina generale, oppure compilando l'apposito modulo di revoca,  da ritirare presso gli uffici Relazioni con il Pubblico o scaricare da questo sito. Il modulo, compilato e firmato, va consegnato all'Ufficio Relazioni con il Pubblico.

Si, il modulo di delega è disponibile sul sito (vai alla pagina della campagna).

 

La persona delegata deve presentare:

  • un proprio documento di riconoscimento;
  • l'originale o la fotocopia di un documento di riconoscimento del delegante.

Si, il  cittadino per modificare l’opzione deve utilizzare il  modulo di revoca del consenso compilandolo con la nuova opzione, datandolo e  sottoscrivendolo. 

Il cittadino può modificare l'opzione di consenso espressa rivolgendosi al proprio medico di medicina generale, oppure compilando il modulo di revoca, da ritirare  presso gli uffici Relazioni con il Pubblico o scaricare da questo sito (vai alla pagina). Il modulo, compilato e firmato, va consegnato all'Ufficio Relazioni con il Pubblico.

Il cittadino che ha espresso il consenso alla Rete SOLE, al momento della prestazione, può chiedere all'operatore di NON inviare alla rete SOLE le informazioni relative.

L’utente può dichiarare direttamente all’operatore, al momento dell’erogazione della prestazione, la sua volontà di oscuramento che deve essere espressa compilando e sottoscrivendo l'apposito  modulo.

Per salvaguardare la volontà dell'interessato o del suo legale rappresentante, il professionista sanitario valuta con prudenza ogni situazione che  meriti particolare attenzione per la tutela della riservatezza.

Ci  sono dati riguardanti eventi sanitari che godono di  una protezione speciale garantita dalle norme vigenti. Questi  dati non sono  inviati alla Rete SOLE.

Come esempio ricordiamo:

  • le patologie della sfera ostetrico-ginecologica;
  • le patologie infettive (malattie veneree, sieropositività HIV);
  • gli stati di dipendenza da alcool o stupefacenti;
  • le patologie a trasmissione genetica;
  • i trattamenti sanitari obbligatori;
  • il cambio di sesso;
  • la donazione di organo da vivente.

In tutti questi casi l'indicazione è quella di oscurare d'ufficio i dati relativi, a meno che non vi sia una diversa volontà da parte dell'interessato o  del suo legale rappresentante.

Anche l'oscuramento può essere revocato, chiedendo all'operatore sanitario che eroga la prestazione che queste informazioni "sensibili" (oscurate d'ufficio) siano trasmesse alla Rete SOLE.

I dati sanitari presenti all'interno della Rete SOLE saranno disponibili e visibili solo per l'ultimo medico scelto.

No, il consenso resta all'interno dell'anagrafica del cittadino, svincolato dalla scelta del medico di medicina Generale e del Pediatra di libera scelta.

Il cittadino può:

  • sottoscrivere il modulo, negando l'autorizzazione del consenso alla Rete SOLE, e consegnarlo attraverso le apposite cassette;
  • non firmare e non consegnare il modulo di consenso. In questo caso, ad ogni nuova prenotazione al CUP, gli verrà comunque riconsegnato il modulo di consenso.

No, al momento non è ancora possibile evitare il ritiro del referto che DEVE comunque essere ritirato presso gli sportelli dell'Azienda USl di Bologna.