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Pavarin RM, Mosti A (a cura di), Alcol e alcolismo in Emilia-Romagna, Clueb, 2009.

Pubblicato il 30/11/2010
ISBN 978-88-491-3211-3

L'abuso di alcol e l'alcolismo sono fenomeni dai tratti alquanto complessi: se da un lato l'alcol è la sostanza psicoattiva più diffusa al mondo, integrata nei contesti sociali e tradizionali e per lo più legale, da un altro lato è da considerarsi come potenzialmente tossica, cancerogena e capace di indurre dipendenza, proprio per questo risulta avere una profonda influenza sullo stato di salute della popolazione.
In Italia il consumo di bevande alcoliche ha da sempre una dimensione culturale, legata alle tradizioni alimentari ed ad una dieta specifica delle popolazioni dell'Europa Mediterranea. Negli ultimi anni però si è registrato una modificazione degli stili di consumo, soprattutto tra i giovani, attraverso la diffusione di modelli importati dai Paesi del Nord Europa, che comporta notevoli variazioni nella quantità e nella qualità: dal consumo conviviale di bevande a bassa gradazione alcolica e come accompagnamento dei pasti si nota il passaggio ad un consumo di bevande ad alta gradazione alcolica e lontano dai pasti.
Il leitmotiv del volume "Alcol e alcolismo in Emilia-Romagna", a cura di Raimondo Maria Pavarin e Antonio Mosti, è la volontà di rappresentare in modo analitico il fenomeno nello sforzo di offrire al lettore una panoramica efficace e puntuale. Il tomo raccoglie i risultati di uno studio trasversale sulla prevalenza di soggetti con problemi alcol correlati nella Regione Emilia Romagna, ed è il frutto di un Progetto, coordinato dall'Osservatorio Epidemiologico metropolitano Dipendenze patologiche dell'Azienda Usl di Bologna, in cui sono stati coinvolti gli Osservatori epidemiologici di tutte le Aziende Usl della Regione, che ha come finalità il costruire attraverso un archivio unico, un sistema informativo regionale dei soggetti con problematiche alcol correlate, capace di evidenziare la differente configurazione del fenomeno tra i vari distretti o aree territoriali in riferimento alle caratteristiche dei soggetti. I dati raccolti evidenziano una diffusione elevata del fenomeno, che si presenta con sue peculiarità e diversità in relazione all'ambito geografico, al genere, all'etnia, alle generazioni, quindi si presenta come notevolmente complesso ed in continua evoluzione.
La struttura epistemologica del volume è incentrata sulla rappresentazione di questa realtà complessa attraverso la scomposizione in aree geografiche e province della regione Emilia-Romagna. Il primo capitolo, a cura di Raimondo Maria Pavarin, di carattere tecnico e metodologico, ci fornisce elementi essenziali per la comprensione in senso epidemiologico del fenomeno: mortalità, motivi del bere e problematiche associate. Il secondo capitolo, sempre a cura di Raimondo Pavarin, ci offre una panoramica d'insieme del consumo di alcol e della diffusione dell'alcolismo tra la popolazione dell'Emilia Romagna, con importanti riferimenti alla metodologia utilizzata. Il terzo Capitolo, a cura di Antonio Mosti, ci presenta in modo dettagliato l'offerta dei servizi in ambito alcologico. Il volume dopo questa prima parte si snoda articolandosi in due sezioni relative alle zone geografiche dell'Emilia e della Romagna (ambiti geografici diversi per morfologia, storia e cultura), una particolare attenzione è data all'area metropolitana di Bologna; ogni sezione è articolata nell'analisi della prevalenza dei soggetti con problemi alcol correlati per ogni provincia.
Nell'insieme il volume riesce così a rappresentare in modo efficace le diversità che emergono da ogni singola provincia inserendole in un quadro più complesso che è quello della rappresentazione del fenomeno su scala regionale.
In definitiva questo volume non si profila solo come un importante elemento di conoscenza del fenomeno stesso in Emilia Romagna, ma anche come un sostanzioso strumento metodologico per future ricerche.