Cerca

Neuroscienze e oncologia: anche l’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche per sottolineare il valore della ricerca italiana

Pubblicato il 31/01/2025 - Redattore Colonna Duilio
Il direttore scientifico dell’Istituto, Prof. Raffaele Lodi, ha illustrato alla Camera un metodo diagnostico innovativo per la diagnosi precoce del Parkinson che vede Bologna capofila a livello mondiale

Il ruolo della ricerca italiana nella lotta alle malattie neurodegenerative è stato uno dei focus del convegno "Salute e Scienza: il contributo italiano alla ricerca globale", che si è svolto presso la Camera dei Deputati, nella Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto. L’evento, promosso dall’Onorevole Annarita Patriarca, ha rappresentato un’importante occasione per discutere delle performance della ricerca scientifica italiana nei settori delle neuroscienze e dell’oncologia.

Durante il convegno, istituzioni, società civile ed esperti di rilievo internazionale hanno affrontato temi cruciali legati alla valorizzazione della ricerca, al finanziamento delle politiche sanitarie e al ruolo del partenariato pubblico-privato. Tra gli interventi di spicco, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Rocco Bellantone e la Capo Dipartimento Prevenzione e Ricerca del Ministero della Salute Maria Rosaria Campitiello, che ha sottolineato l’importanza di aumentare l’investimento nella ricerca scientifica, mettendo l’accento sugli IRCCS, per mantenere l’Italia all’avanguardia nell’innovazione medica.

Tra i relatori, il Direttore scientifico dell'IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, Professor Raffaele Lodi, nella veste anche di presidente della Rete IRCCS delle Neuroscienze e della Neuroriabilitazione, ha portato un caso studio illustrando recenti progressi nella diagnosi della malattia di Parkinson attraverso la biopsia cutanea, un ambito che vede l’Istituto bolognese capofila a livello mondiale.

La biopsia cutanea rappresenta un'innovazione cruciale nella diagnosi precoce delle sinucleinopatie, un gruppo di malattie neurodegenerative che include il Parkinson e la demenza a corpi di Lewy. Questo metodo diagnostico, sviluppato e perfezionato dall'IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, si basa sulla rilevazione di depositi anomali di alfa-sinucleina fosforilata nei nervi periferici della pelle. Si tratta di un esame poco costoso e poco invasivo, che consente di identificare precocemente i pazienti da sottoporre a terapie sperimentali mirate contro gli accumuli di sinucleina, attualmente in fase di test in trial clinici internazionali. Consentendo un’identificazione precoce ed anche in fase presintomatica, della malattia, la biopsia cutanea ha un potenziale rivoluzionario nella pratica neurologica.

A supporto di questi progressi, recentemente il Professor Vincenzo Donadio dell'IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche ha guidato un importante meeting internazionale tenutosi proprio a Bologna, con esperti provenienti da tutto il mondo, per definire un protocollo condiviso sull'uso della biopsia cutanea nella diagnosi delle sinucleinopatie. La standardizzazione delle metodologie diagnostiche risulta essenziale per garantire risultati riproducibili e affidabili su scala globale. L’adozione di questo protocollo potrebbe trasformare il panorama della neurologia clinica, consentendo di identificare i pazienti in fase precoce e di indirizzarli verso trattamenti più tempestivi. "L’obiettivo ora è integrare questo metodo nella pratica clinica su larga scala, garantendo un accesso diffuso a questa tecnologia diagnostica innovativa", ha sottolineato Lodi.

L’intervento del Professor Lodi ha suscitato grande interesse tra i partecipanti al convegno, confermando l’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche come un punto di riferimento nel panorama internazionale, contribuendo in modo significativo all’innovazione medica e alla lotta contro le malattie neurodegenerative.