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La Regione Emilia-Romagna rilancia gli investimenti nel campo dell’edilizia sanitaria. Gli interventi sul territorio bolognese

Pubblicato il 23/02/2023 - Redattore Grana Marco
Grazie a 8.450.000 milioni di euro di finanziamento complessivo per l’area di Bologna previsti ristrutturazione e potenziamento dei Pronto soccorso ospedalieri, nuove strutture riabilitative e laboratori specialistici, efficientamento energetico e sostenibilità ambientale.

Oltre 46 milioni di euro per nuovi investimenti di edilizia sanitaria, riqualificazione e ammodernamento di strutture e servizi in tutta l’Emilia-Romagna, grazie ad un vasto programma di interventi definito dalla Regione. Due, in particolare, i canali di intervento, per 17 progetti complessivi: edilizia sanitaria, a cui vengono destinati 17 milioni per 7 interventi, e sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico, con 29,3 milioni per 10 interventi.

Progetti finanziati dal ministero della Salute con le risorse del ‘Fondo per il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e lo sviluppo del Paese’ e individuati dalla Regione sulla base della ricognizione dei fabbisogni delle Aziende sanitarie territoriali, nell’ambito dei Piani di investimento 2022-2024.

Azienda USL di Bologna

Riceverà dalla Regione 3,4 milioni di euro con cui verranno finanziati progetti strutturali presso l’ospedale Bellaria e presso l’ospedale Maggiore.

Al Bellaria, con 2 milioni di euro, la Regione contribuirà a realizzare il progetto del Day service riabilitativo che prevede la ristrutturazione di alcuni spazi dell’ospedale Bellaria, funzionali alla migliore presa in carico di pazienti particolarmente complessi. Questi potranno infatti avvalersi della cura e assistenza di equipe multiprofessionali che lavoreranno su 8 percorsi di specialità riabilitativa: Grave Cerebrolesione Acquisita, Mielolesione Traumatica e non Traumatica, Disabilità Neuromotorie dall’Infanzia all’Età Adulta, Malattia di Parkinson, Sclerosi Multipla, Sclerosi Laterale Amiotrofica, Ictus Ischemico, Emorragia Subaracnoidea ed Ictus Emorragico. A fianco al Day Service Riabilitativo, grazie alla collaborazione e al sostegno della Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche, nasceranno poi nuovi laboratori di ricerca, che si occuperanno principalmente di data science, bioinformatica, bioingegneria e analisi del movimento.

Questo nuovo modello, fortemente innovativo nel panorama nazionale, offrirà ai pazienti un percorso riabilitativo che potrà vantare delle nuove opportunità di cura che la ricerca traslazionale può offrire. Si realizzeranno percorsi multidisciplinari e multiprofessionali ad alta specializzazione: la centralità della persona e la sua riabilitazione rappresentano il principale obiettivo di clinici e ricercatori che interverranno in modo sinergico per la cura e l’assistenza del paziente.

All’ospedale Maggiore, con 1.350.000 euro, saranno realizzati interventi strutturali che coinvolgeranno un’area del Pronto soccorso pari a circa 350mq dove sorgeranno Open Space per i codici bianchi e verdi. Si tratta di lavori di adeguamento e ampliamento della struttura che riveste la funzione di centro HUB, nonché Trauma center per l’area vasta Emilia Centro. Negli ultimi tempi, infatti, è sorta l’opportunità di rivedere l’organizzazione del Pronto Soccorso, specialmente per l’accessibilità dei codici bianchi e verdi, ai quali sono imputabili i maggiori flussi e le conseguenti durate di trattamento. Per questo motivo è stata studiata una riorganizzazione interna degli spazi di visita e osservazione breve, coordinata con il nuovo sistema di accessi e attese “post pandemia”, che prevede la realizzazione di tre grandi ambienti in “open space” con le seguenti funzioni:

  • un’ampia sala potenziata per il trattamento dei codici bianchi e verdi, attrezzata con 7 box di visita
  • due sale per l’osservazione breve intensiva, con rispettivamente 7 e 9 posti letto.

Si manterrà, inoltre, un’area open space composta da 8 postazioni per l’attesa di pazienti in barella, già presi in carico e in attesa di completare l’iter diagnostico-terapeutico, in diretta comunicazione con il nuovo OBI.

Rizzoli

Per il Rizzoli il Documento di Economia e Finanza della Regione Emilia-Romagna dispone il finanziamento per 2,2 milioni di euro per la “rifunzionalizzazione del Piano Copertura Edificio ‘Monoblocco’ dello IOR”, cioè la terrazza all’ultimo piano dell’ala moderna dell’ospedale, con affaccio su Bologna, dove nascerà la Terrazza dei Bambini, uno spazio coperto polifunzionale dedicato in particolare ai pazienti pediatrici e oncologici e alle loro famiglie, cofinanziato dalla Fondazione Istituto Ortopedico Rizzoli.

Il progetto prevede l’ampliamento degli spazi in copertura destinati all’accoglienza dei pazienti e la realizzazione di nuovi spazi abitabili dedicati soprattutto ai giovani pazienti, che, quando costretti a lunghi periodi di degenza, possano trascorrere ore in attività didattico-ricreative non interrompendo il loro percorso terapeutico e riabilitativo.

Elemento caratterizzante il progetto è il sistema del verde e delle facciate vetrate. Un’ampia bordura verde sarà posta sul perimetro esterno della nuova struttura così da arricchire e far percepire la facciata in continuità con la collina retrostante. L’ampia facciata vetrata, oltre a favorire la vista sul centro storico, riduce la netta separazione fra interno ed esterno favorendo, inoltre, l’ingresso di luce naturale in tutta la struttura.

Lo spazio, modulabile e suddivisibile secondo le specifiche esigenze degli operatori e dei pazienti, è suddiviso in sei macroaree “sottintese” dai particolari di arredi e finiture: Biblioteca e ludoteca, area Learning, Soggiorno, area Kids, area Eventi, Laboratorio didattico, estesa anche ad una loggia-serra.

Il progetto della Terrazza dei Bambini, ecosostenibile e con basso impatto paesaggistico, sarà realizzato in stretta connessione con i lavori di consolidamento sismico - finanziati con fondi PNRR - a cui sarà sottoposto l’intero monoblocco: il nuovo spazio di circa 800 mq sarà infatti appoggiato sui grandi elementi verticali portanti che si ergeranno sul fronte Sud Est dell’edificio.

S.Orsola

2.850.000 euro il finanziamento assegnato all’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola

BANCA REGIONALE DEI GAMETI - Il finanziamento assegnato è di 700.000

L’intervento consiste nell’ampliamento della banca del sangue cordonale spostandola in spazi più ampi. L’area di intervento ha una superficie lorda di circa 165 mq.

La Banca del Sangue Cordonale dell'Emilia-Romagna (ERBC) e la Banca Regionale dei Tessuti Cardiovascolari (BTCV) e Tessuto Paratiroideo e la Banca Regionale dei Gameti sono strutture Accreditate dal Centro Nazionale Trapianti (CNT) e dal Centro Nazionale Sangue (CNS)

Le attività che svolge sono

• Caratterizzazione e conservazione unità di sangue cordonale (SCO) raccolte nella Regione Emilia-Romagna.

• Sieroteca materna donatrici di sangue cordonale.

• Gestione dei rapporti con IBMDR e con i Centri Trapianto nazionali ed internazionali.

• Produzione di emocomponenti (collirio, PRP, Gel piastrinico) ad uso topico da SCO.

• Caratterizzazione e conservazione dei segmenti vascolari e valvole cardiache provenienti da donatori della Regione.

• Coordinamento della distribuzione dei segmenti cardiovascolari a livello regionale ed extra- regionale e delle unità di sangue cordonale a livello nazionale e internazionale.

• Gestione campioni di sangue dei Donatori a cuore battente e non battente dell'Emilia Romagna.

• Crioconservazione di Tessuto paratiroideo autologo.

• Trattamento di linfocitoaferesi per Fotochemioterapia extracorporea.

• Crioconservazione di cellule staminali ematopoietiche periferiche (CSE) autologhe.

• Coordinamento della Banca dei Gameti per l'approvvigionamento gameti per le PMA pubbliche Regionali

ISOLE ECOLOGICHE E SISTEMI INNOVATIVI PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI - Il finanziamento assegnato è di 2.150.000 euro

L’intervento riguarda la sistemazione dell’area adibita a raccolta e allontanamento dei rifiuti.

• demolizione di tutti i manufatti (edificio in c.a., tettoia ecc.) presenti nell’area;

• realizzazione di area per contenitori di rifiuti;

• realizzazione di locali dedicati allo stoccaggio del materiale pulito;

• miglioramento dei percorsi di accesso ai tunnel esistenti;

• sistemazione dei percorsi e dell’area di contorno;

• interventi puntuali di sistemazione di alcuni centri di raccolta dei rifiuti presenti nell’area ospedaliera.