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In occasione della Giornata Mondiale del malato all’ospedale Maggiore tornano le letture dedicate a chi vive e attraversa l’ospedale

Pubblicato il 10/02/2023 - Redattore Di Battista Ilaria Maria
Sabato 11 febbraio, per la Giornata Mondiale del Malato, dalle ore 11.30 nell’atrio dell’Ospedale Maggiore i degenti, i caregiver e i cittadini in attesa potranno ascoltare e leggere a loro volta dei brani donando a chi arriva, a chi esce o a chi attraverso l’ospedale una parola che cura. Un'iniziativa nata nell'ambito del Patto per la Lettura di Bologna tra Azienda USL Bologna e Settore Biblioteche e Welfare culturale in collaborazione con il Circolo aziendale Ravone.

In occasione della Giornata Mondiale del malato, riprendono dopo i tre incontri di Poesie in corsia, tenuti nel periodo natalizio, le letture nei reparti ospedalieri.

Sabato 11 febbraio, per la Giornata Mondiale del Malato, dalle ore 11.30 nell’atrio dell’Ospedale Maggiore i degenti, i caregiver e i cittadini in attesa potranno ascoltare e leggere a loro volta dei brani donando a chi arriva, a chi esce o a chi attraverso l’ospedale una parola che cura. Un tempo di incontro veicolato da narrazioni in grado di accompagnare l’attesa, la paura, la rabbia, e i vari gli stati d’animo di chi si trova ad attraversare, per motivi diversi, l’atrio di un ospedale.

Grazie al un patto di collaborazione sottoscritto nell'ambito del Patto per la Lettura di Bologna tra Azienda USL Bologna e Settore Biblioteche e Welfare culturale la lettura diventa un appuntamento costante nei reparti ospedalieri, un momento di incontro e di ascolto, dedicato alle persone ricoverate, ai loro familiari e caregiver, nonché al personale sanitario.

Raccogliendo alcuni stimoli da privati cittadini bolognesi, in collaborazione con il Circolo aziendale Ravone APS-ASD è stato possibile dare vita a “Poesie e note in corsia”: una rassegna che prende il via in occasione della Giornata mondiale del malato e che prevede due incontri al mese nei reparti e nei luoghi di attesa dell'Azienda USL di Bologna.