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Verso Le Case della Comunità

Pubblicato il 14/11/2022 - Redattore De Frenza Francesca
Se ne discute a Bologna il 18 novembre

Una Conferenza Nazionale, a Bologna il 18 novembre, per progettare, accompagnare e condividere con Istituzioni pubbliche e Terzo Settore, il cambiamento che sta accompagnando e accompagnerà la costruzione del nuovo modello organizzativo che darà vita e sostanza alle nuove Case della Comunità. Per garantire, come previsto dalle linee ministeriali, la partecipazione attiva e il contributo da parte di tutte le risorse, formali ed informali, presenti nella comunità, a partire dalle persone più fragili. Perché la salute di una comunità è la risultante di un equilibrio di condizioni generali, sociali, economiche e culturali.

Promosso da Associazione Prima La Comunità insieme ad ACLI, il Convegno, in programma presso la Sala Falcone Borsellino via Battindarno 123 a Bologna, metterà a confronto le esperienze già avviate in ambito nazionale e le riflessioni maturate presso le Istituzioni regolative, per sostenere lo sviluppo delle Case della Comunità, all’interno di un progetto globale di salute collettiva. Perché la salute coinvolge tutte le istanze della vita sociale, dall’educazione alla cultura, all’ambiente, alla vita quotidiana: sono i determinanti di salute che ci costringono a guardare oltre i pur necessari contributi delle Istituzioni sanitarie e sociali.

Obiettivo del Convegno, costruire insieme un progetto di accompagnamento e valutazione delle innovazioni che Prima La Comunità si impegna a promuovere e sostenere attraverso linee guida dinamiche che facilitino la trasferibilità delle soluzioni adottate nelle migliori esperienze. Sullo sfondo, l’avvio di un Laboratorio Nazionale, in collaborazione con alcune Università italiane, per accompagnare l’innovazione, facilitare il confronto offrendo un luogo di condivisione dei saperi e delle esperienze.

Tra le esperienze che verranno presentate, quelle della ASL 3 di Torino, dell’Azienda Usl di Bologna in ambito di salute mentale, della Azienda USL di Parma e diverse sperimentazioni del Terzo Settore, accanto ai contributi di docenti delle Università di Torino, Bocconi e Cattolica di Milano. Ministero della Salute, Regione Emilia-Romagna, Regione Lombardia, ANCI e FIASO rappresenteranno, invece, il contributo delle Istituzioni chiamate alla programmazione e al governo della sanità pubblica.

Apertura lavori alle 9 con le relazioni introduttive, nell’ordine, di Antonio Russo Vicepresidente ACLI, Paolo Bordon Direttore generale Azienda Usl di Bologna, Don Virginio Colmegna Presidente Associazione Prima La Comunità, Matteo Lepore Sindaco Comune di Bologna.