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Il nuovo Dipartimento dell’Integrazione

Pubblicato il 31/05/2019 - Redattore Patrono Vito Antonio
Dal 1 giugno avvio della sperimentazione

Il Dipartimento dell’Integrazione, diretto da Maura Coveri, avvierà la sperimentazione, nel territorio dell’Azienda Usl, dal 1 giugno. Un Dipartimento del dialogo tra gli attori che si prendono cura dei pazienti cronici e polipatologici per costruire le relazioni indispensabili alla continuità dell’assistenza assieme ai Medici di Medicina Generale.

Una rinnovata collaborazione tra le diverse realtà sanitarie per superare i confini ospedale – territorio mediante una forte integrazione tra le diverse professionalità coinvolte: Medici di Medicina Generale, Specialisti del Territorio, Policlinico di S.Orsola e Privati accreditati.

Il Dipartimento dell’Integrazione, all’avvio, è così composto:
•    Rete delle Cure Palliative
•    Geriatria e Ortogeriatria dell’Ospedale Maggiore
•    Geriatria dell’Ospedale di Bentivoglio e Lungodegenza Nord
•    Programma Cure Intermedie diretto da Mirco Vanelli Coralli
•    Programma Bambino Cronico Complesso     

Inotre le seguenti strutture della Direzione Assistenziale, Tecnica e Riabilitativa (DATeR):
”Area DATeR della Integrazione e della Continuità Assistenziale (SC)”,
“Area DATeR Centro (SS)”,
“Area DATeR Sud (SS)”
“Area DATeR Nord (SS);
 
afferiranno dal punto di vista funzionale e delle attivita' specifiche al Dipartimento dell'Integrazione, mentre
dal punto di vista gestionale per la parte professionale ed etico-deontologica al Direttore DATeR;
 

Questi nello specifico i compiti affidati:
•    lavorare sugli snodi funzionali e organizzativi per sviluppare percorsi in rete tra più setting assistenziali
•    garantire una presa in carico strutturata per i soggetti deboli o cronici nei diversi setting assistenziali (ospedaliero, territoriale e domiciliare)
•    offrire percorsi di cura e assistenza in maniera integrata con la componente socio-sanitaria, i servizi sociali e gli enti locali
•    facilitare l’interlocuzione tra i professionisti che collaborano nell’ambito del medesimo percorso di cura del paziente;
•    gestire la rete delle cure palliative e degli Hospice.

L’avvio della sperimentazione del nuovo Dipartimento è in coerenza con gli scenari prospettati nel rapporto conclusivo del Nucleo Tecnico di Progetto e con un percorso di approfondimento che ha portato la Conferenza Territoriale Sociale Sanitaria Metropolitana (CTSSM) ad istituire il “tavolo dell’integrazione” per valutare l’integrazione dei diversi setting assistenziali in area metropolitana.
A tal proposito l’avvio della sperimentazione del nuovo Dipartimento può far emergere “nella pratica” elementi che possono svolgere un ruolo fondamentale nell’integrazione e nella definizione di un percorso assistenziale tanto partecipato.