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Senologia. Inquadramento diagnostico e definizione della strategia chirurgica

Pubblicato il 08/11/2012
Corso di formazione in Chirurgia senologica della Società Italiana di Chirurgia Oncologica
Convegno
  • Dove Bologna, Hotel Relais Bellaria, via Altura, 11/bis
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  • Telefono 070 651242
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Il Convegno vuole porre in evidenza l’esigenza di far emergere in Senologia Oncologica alcuni aspetti peculiari ed innovativi in ambito diagnostico atti alla definizione della strategia terapeutica oncologica.

Nell’Imaging, la sempre più sentita necessità di acquisire immagini tridimensionali utili per la definizione della strategia chirurgica, attraverso l’allargamento delle indicazioni alla risonanza magnetica e l’introduzione della tomosintesi.

In ambito agobioptico e non più agoaspirativo, con l’acquisizione di tutti i parametri biologici della malattia neoplastica pretrattamento tramite l’utilizzo di procedure ecoguidate o stereotassiche sempre più maneggevoli ed efficaci.

L’acquisizione preoperatoria di informazioni in ambito genetico nel sospetto di un evento neoplastico eredo-familiare anch’esso può modificare l’atteggiamento chirurgico ed implica un percorso dedicato integrato multidisciplinare che può essere realizzato in un contesto preoperatorio in tempi oncologicamente adeguati.

Ed infine la maggior coscienza che il linfonodo sentinella rappresenta un elemento aggiunto di definizione dello stadio della malattia in fase preoperatoria, con il dialogo scientifico ancora aperto sul reale significato oncologico delle micro e macrometastasi.

Tutto ciò rappresenta non più un valore aggiunto opzionale ma un doveroso approccio diagnostico alla strategia terapeutica nell’ambito del trattamento oncologico mammario. Consente oggi di definire la migliore strategia terapeutica in ambito integrato con l’eventuale chemioterapia neoadiuvante e la radioterapia intraoperatoria, in ambito chirurgico dove si assiste ad un progressivo aumento di mastectomie non sempre necessarie, la cui indicazione è basata sul sospetto ma non l’evidenza di multifocalità, sulla mancata acquisizione di interventi estesi ma conservativi, peculiari della chirurgia oncoplastica.

Tecnologie, acquisizione di tecniche, una maggiore cultura in ambito oncologico e genetico di tutti gli specialisti senologi consentiranno di compiere un importante passo avanti verso la definizione di una più personalizzata strategia terapeutica.