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PRENDERSI CURA DEL BENE COMUNE: coniugare partecipazione e servizi alla persona nel terzo millennio

Pubblicato il 19/09/2012
Giornate Studio del Corno alle Scale - Ottava edizione

Lo slogan obamiano “Yes, we can”, con quel “noi” posto al centro dell'attenzione, segna simbolicamente uno spartiacque. Il delinearsi di un possibile “spirito del tempo” orientato alla crescita del bene comune. Ma va da sé che siamo appena a un inizio. Un inizio travagliato e non lineare, carico di ambivalenze. Dove il “noi” non può più essere ispirato a quelle pratiche di solidarietà, di welfare e di partecipazione che hanno caratterizzato l'ultimo mezzo secolo. 

Il nuovo “noi” che siamo chiamati a condividere e a costruire comporta, in particolare, che sappiamo riconoscere nella relazione sociale in cui siamo immersi la “materia prima” di cui sono fatte, da sempre, le nostre individualità, le nostre comunità, i nostri stessi sogni più intimi - da sempre, ovvero: nel bene come nel male, che lo sappiamo o che non lo sappiamo.