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Cosa c’entra il fumo con il colon?

Pubblicato il 01/10/2019
Il fumo uccide una persona ogni sei secondi ed è a tutti gli effetti un'epidemia fra le peggiori mai affrontate a livello globale.

Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il fumo di tabacco rappresenta la seconda causa di morte nel mondo e la principale causa di morte evitabile.

Quasi 6 milioni di persone perdono la vita ogni anno per i danni da tabagismo, fra le vittime oltre 600.000 sono non fumatori esposti al fumo passivo. Il fumo uccide una persona ogni sei secondi ed è a tutti gli effetti un'epidemia fra le peggiori mai affrontate a livello globale.

Oltre a causare tumori al polmone, il fumo rappresenta anche il principale fattore di rischio per le malattie respiratorie non neoplastiche, fra cui la Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), ed è uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare.

Il fumo non danneggia soltanto il sistema respiratorio e non provoca solo il cancro ai polmoni o l’infarto. Le sostanze cancerogene contenute nelle esalazioni di tabacco, infatti, entrano nel circolo sanguigno e possono in questo modo raggiungere organi anche lontani dai polmoni e dal cuore, come il colon.

Secondo uno studio dell’American Cancer Society i fumatori hanno una probabilità maggiore del 27% di sviluppare un tumore al colon derivante dai danni del fumo. Inoltre, è stato riscontrato che gli ex pazienti curati per un tumore al colon che continuano a fumare hanno un rischio di morte doppio rispetto ai non tabagisti trattati per la stessa forma di cancro.

L’unica strategia per evitare questo rischio è smettere di fumare.

  • Chiedi al tuo medico a chi rivolgerti oppure cerca il Centro Antifumo più vicino a te.

 

 

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