UmanizzArte porta il colore nella Casa della Comunità Borgo Reno

Mercoledì 10 dicembre la Casa della Comunità Borgo Reno accoglie due nuove opere pittoriche nate dal progetto UmanizzARTE, iniziativa di ricerca-azione dedicata a portare arte e cura negli spazi sanitari cittadini. A realizzarle sono state le ragazze della classe 5B Arti Figurative del Liceo Artistico Francesco Arcangeli di Bologna, che presentano ufficialmente i pannelli insieme al referente della Casa della Comunità Giovanni Moser, alla coordinatrice infermieristica Barbara Bonfiglioli, alla presidente del Quartiere Borgo Reno Elena Gaggioli e alle docenti Monica Avellino e Sara Spazzini.

Le opere, installate negli spazi di Pediatria, sono state progettate quando il gruppo era ancora in quarta superiore, lavorando a partire dai bisogni espressi da operatori e famiglie. Si tratta di due grandi pannelli che intrecciano elementi onirici e paesaggi tropicali con una dimensione giocosa: accanto alle immagini, infatti, sono disponibili card di cerca-trova dedicate agli animali selvaggi e fogli da disegno per riprodurre dettagli dell’opera giocando con i colori. Un modo semplice e creativo per trasformare il tempo dell’attesa e offrire a bambini, adolescenti e famiglie uno stimolo alternativo all’uso del cellulare.

I colori e le atmosfere differenziano i pannelli in base ai servizi presenti nell’area — dagli ambulatori vaccinali alla neuropsichiatria infantile — alternando richiami all’avventura, alla fantasia, alla calma e alla serenità. Il lavoro è frutto di un percorso strutturato che ha previsto l’analisi degli spazi, la raccolta dei bisogni e un accompagnamento creativo da parte del curatore artistico Harry Baldissera, fondatore della Paciu Maison. Tra decine di bozzetti proposti dall’intera classe, due opere sono state selezionate e realizzate collettivamente in formato a parete.

L’intervento alla Casa della Comunità Borgo Reno è una delle sperimentazioni di UmanizzARTE, progetto promosso da Centro Antartide con l’Azienda USL di Bologna, l’Università di Bologna e il Settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune di Bologna, grazie al supporto della Fondazione Carisbo. Le attività hanno coinvolto anche l’Ospedale Maggiore e l’Ospedale di San Giovanni in Persiceto e proseguono quest’anno negli spazi della Neuropsichiatria Infantile dell’Azienda USL di Bologna.

Il progetto si inserisce nelle azioni di umanizzazione coordinate dal Board Partecipazione, Equità e Umanizzazione dell’Azienda USL di Bologna, confermando il valore dell’arte come strumento capace di accogliere, rassicurare e creare connessioni nei luoghi di cura.