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"La Casa che sarà"

Pubblicato il 10/07/2025 - Redattore De Frenza Francesca
A Castel Maggiore un incontro pubblico per presentare la Casa della Comunità di Castel Maggiore, una nuova struttura sanitaria, punto di riferimento unico per i servizi territoriali, che prenderà il posto dell'attuale Poliambulatorio
Da sinistra a destra: Michele Meschi, Luca Vignoli, Massimo Fabi

Lunedì 7 luglio 2025, presso la Sala Cutuli, è stato presentato alla cittadinanza il progetto della nuova Casa della Comunità di Castel Maggiore, che sorgerà accanto all’attuale Poliambulatorio che sarà successivamente dismesso.

All'incontro, convocato dall'amministrazione comunale, sono intervenuti Luca Vignoli, Sindaco di Castel Maggiore, Massimo Fabi, Assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna, e Michele Meschi, Direttore Sanitario dell’Azienda USL di Bologna.

La nuova struttura sanitaria sarà un punto di riferimento unico per i servizi territoriali, con l’obiettivo di integrare e rendere più accessibili le cure primarie. Al suo interno ospiterà:

  • Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta

  • Infermieri di Famiglia e di Comunità

  • Il Punto Unico di Accesso sociosanitario (PUA)

  • Servizi per la salute mentale e la neuropsichiatria infantile

  • Consultorio familiare e pediatria territoriale

  • Punti prelievo e ambulatori riabilitativi

  • Una sala polivalente per attività sanitarie e sociali

Il progetto prevede anche la realizzazione del nuovo Centro Bucaneve per persone con disabilità.

L’area scelta per la costruzione della Casa della Comunità è centrale e ben servita dai trasporti pubblici, per garantire una maggiore accessibilità, in particolare alle persone più fragili che maggiormente usano il presidio sanitario territoriale.

Non è previsto consumo di nuovo suolo. Il progetto, infatti, come ha sottolineato il Sindaco Vignoli, si inserisce nel percorso di "una rigenerazione urbanistica, con l’aumento dei parcheggi a disposizione e la riqualificazione di uno spazio connotato da soluzioni architettoniche e urbanistiche ormai superate, con l’abbattimento di un edificio vecchio ed energivoro e la possibilità di accedere ad un finanziamento GSE stimato in 1 milione e centomila euro (...)  anche a fronte dell’aumento dell’investimento da parte del comune di mezzo milione di euro".

Il progetto ha ottenuto parere tecnico favorevole da parte del Ministero e si attende ora la firma dell’Accordo di programma per la finalizzazione e l'avvio dei lavori.

Durante l’incontro pubblico, le autorità locali e sanitarie hanno sottolineato la volontà condivisa di rafforzare i servizi sanitari di prossimità, rispondendo in modo integrato ai bisogni di salute della popolazione.