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Giornata Mondiale del Diabete 2025: i numeri e le attività a Bologna

Pubblicato il 14/11/2025 - Redattore Bondioli Giulia
In occasione della Giornata Mondiale del Diabete, che si celebra il 14 novembre, Palazzo del Podestà sarà illuminato di azzurro, il colore simbolo della lotta al diabete.

L’iniziativa, promossa da AGD Bologna (Associazione Giovani con Diabete), è stata condivisa da tutte le diabetologie di Bologna, con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza su una patologia cronica in costante crescita.

Secondo i dati più recenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’International Diabetes Federation, oltre 540 milioni di adulti nel mondo convivono con il diabete, e si stima che possano diventare 780 milioni entro il 2045.

In Italia sono circa quattro milioni le persone con una diagnosi di diabete, ma il numero reale è probabilmente molto più alto se si considerano i casi non diagnosticati. Solo in Emilia-Romagna, la prevalenza stimata sulla popolazione adulta raggiunge il 7%, pari a circa 265.000 persone. Nel corso dell’ultimo decennio l’incidenza della patologia ha mostrato una crescita lenta ma costante e con un impatto crescente sulle fasce d’età più giovani e sulle popolazioni a maggior rischio come i pazienti fragili ed i cittadini stranieri.

Tra i bambini e adolescenti la forma più diffusa è il diabete di tipo 1, una patologia su base autoimmune nella quale il sistema immunitario distrugge le cellule del pancreas responsabili della produzione di insulina, un ormone indispensabile per la vita.

Però oltre al diabete di tipo 1, è importante sottolineare che negli adulti più del 90% dei casi di diabete riguarda il diabete di tipo 2, condizione fortemente correlata a stili di vita non salutari e all'obesità. Nel 2024 l’AUSL di Bologna ha effettuato 8.772 prime visite diabetologiche e 20.878 visite di controllo, per un totale di 29.650 prestazioni dedicate alle persone con diabete. Nel territorio dell’AUSL di Bologna la prevalenza del diabete tra gli adulti (età > 18 anni) è del 7,2%, pari a circa 55.000 persone. Ci sono differenze territoriali: il distretto Montagna registra la prevalenza più alta (8,2%), mentre a Bologna città è leggermente più bassa (6,8%). La malattia colpisce maggiormente gli uomini (8,2%) rispetto alle donne (6,4%) e aumenta con l’età.

Nella nostra regione sono più di mille i bambini con diabete e circa un terzo è seguito presso il Centro di Diabetologia Pediatrica di Bologna del Policlinico di Sant’Orsola. Quasi la totalità utilizza un sensore per il monitoraggio continuo della glicemia, e circa il 65% anche un microinfusore automatizzato per la somministrazione dell’insulina.
L’uso di queste tecnologie avanzate permettono un controllo sempre più preciso della malattia.

A Bologna, l’assistenza ai pazienti con diabete si fonda su una rete diabetologica integrata, che mette al centro la presa in carico multidisciplinare e la continuità assistenziale. Le Unità di Diabetologia ospedaliere, infatti, collaborano strettamente con i medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, con i centri territoriali, i dietisti, gli psicologi, le associazioni dei pazienti ed il personale scolastico garantendo diagnosi tempestive, terapie personalizzate e un supporto costante nella gestione quotidiana della malattia.

La prevenzione resta la strategia più efficace: un’alimentazione equilibrata, una regolare attività fisica (il 15,2% della popolazione residente è sedentario) e screening periodici della glicemia possono prevenire la comparsa del diabete e delle sue complicanze. Queste accortezze possono prevenire la comparsa del diabete tipo 2.

In occasione della Giornata Mondiale del Diabete:

Medicina culinaria per la prevenzione del diabete - venerdì 14 novembre, ore 10-13 – IPSAR Veronelli, Via Cimabue 2, Casalecchio di Reno

Laboratorio di medicina culinaria per la prevenzione del diabete con i dietisti della UO Igiene degli alimenti e della nutrizione e gli studenti dell’IPSAR Veronelli

  • Elaborazione ed esposizione delle ricette da parte degli studenti
  • Indicazioni nutrizionali dai dietisti della UO Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
  • Degustazione delle preparazioni finali