Cerca

Arresto cardiaco alla Tartufesta di Lizzano. Salvata grazie al DAE e l’intervento immediato degli astanti

Pubblicato il 23/10/2025 - Redattore Kregel John Martin
In pochi minuti le manovre salvavita e l’intervento del 118. Nessuna conseguenza grave per una volontaria di 72 anni
L'equipe della Cardiologia dell'ospedale Maggiore

Sabato 18 ottobre, alle 15, la signora Angela Chiari, 72 anni, stava rincasando dopo aver dato una mano come volontaria nella festa di paese dedicata al tartufo a Lizzano in Belvedere. Improvvisamente l’ha colta un infarto, evoluto in arresto cardiaco, ed è caduta al suolo battendo la testa.

Subito la chiamata al 112, alle 15.05, e l’invio da parte della Centrale Operativa 118 Emilia Est di ambulanza e automedica alle 15.06, mentre alcuni medici e infermieri presenti alla sagra hanno iniziato il massaggio cardiaco. Sul posto è arrivata anche la nipote della signora, Federica Chiari, infermiera all’Ospedale Costa di Porretta Terme, che con l’aiuto di un amico ha recuperato il defibrillatore semi-automatico (DAE) presente all’esterno della filiale della BCC Felsinea di Lizzano e applicato le piastre per la rianimazione.

Alla seconda scarica del defibrillatore, alle 15.07, il cuore ricomincia a battere e Angela riprende conoscenza. Alle 15.10 l’ambulanza è sul posto e i sanitari prendono in carico la signora. Al contempo viene attivato l’elicottero dalla base di Pavullo per il trasporto d’urgenza all’Ospedale Maggiore, dove Angela viene ricoverata in Terapia Intensiva Cardiologica.

Le manovre rianimatorie effettuate prontamente e l’uso del defibrillatore hanno permesso di ridurre a zero i danni neurologici. Angela sta bene, a parte lo spavento e qualche ematoma per la caduta, e verrà dimessa a breve. Ha voluto ringraziare tutti quelli che si sono prodigati per soccorrerla a Lizzano e per curarla alla Cardiologia del Maggiore.

“Ancora una volta a fare la differenza è la prontezza delle persone accorse, sanitari e non, e la presenza di un DAE pubblico disponibile sul posto” ha dichiarato Simone Baroncini, responsabile medico della Centrale Operativa 118 Emilia Est. “A pochi giorni dalla Giornata Mondiale della Rianimazione Cardiopolmonare, vediamo gli effetti di quanto ogni giorno promuoviamo: l’intervento rapido di persone formate, l’uso del DAE e il coordinamento tempestivo del 118, contribuiscono a salvare vite.”