Vaccinazioni per residenti nelle zone alluvionate e volontari coinvolti nel supporto alla popolazione
I principali rischi riguardano le infezioni gastrointestinali e da tetano. Evitare il contatto con acque stagnanti, proteggersi con guanti e indumenti adeguati e lavarsi bene le mani. Raccomandata la vaccinazione anti-tetanica a chi non ha fatto il richiamo previsto ogni dieci anni.
Al via la vaccinazione antitetanica per residenti e volontari nelle aree della Pianura bolognese alluvionate.
Due sedute vaccinali straordinarie - rivolte ai cittadini e ai volontari coinvolti nelle operazioni di sgombero, pulizia e ripristino di locali alluvionati - sono organizzate dall'Azienda USL di Bologna mercoledì 31 maggio e giovedì 1 giugno nei comuni più colpiti dalla piogge, in particolare nel Distretto di Pianura est.
Mercoledì 31 maggio dalle 15.30 alle 18.30 a Selva Malvezzi, frazione del Comune di Molinella, stanzierà invia Selva 47 il camper vaccinale del Dipartimento di Sanità Pubblica dove medici, infermieri e assistenti sanitari dell'Azienda USL e un medico di Medicina generale offriranno a libero accesso la vaccinazione antitetanica a residenti e volontari impiegati in loco nelle operazioni di ripristino del territorio. Grazie alla collaborazione con i Medici di Medicina Generale i cittadini del Comune di Molinella potranno inoltre prenotare la vaccinazione attraverso la segreteria dei propri medici.
Giovedì 1 giugno, a Budrio, presso l'ambulatorio vaccinale dell’ospedale (viale Benni 44), dalle 12.30 alle 17.30 i professionisti del Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Azienda USL di Bologna saranno a disposizione dei cittadini per eseguire la vaccinazione antitetanica a residenti e volontari coinvolti nelle attività di supporto alla popolazione alluvionata. In questo caso è necessaria la prenotazione, attraverso il link https://tinyurl.com/VaccinazioniBudrioAlluvione
Si ricorda che la vaccinazione antitetanica è raccomandata come richiamo decennale a tutta la popolazione. Permangono le raccomandazioni preventive di utilizzare guanti e calzature adeguate per evitare ogni contatto di ferita con terra o fango.
Per garantire la salute collettiva dei residenti nelle zone alluvionate e delle persone che prestano il loro aiuto nelle aree interessate la Regione Emilia-Romagna ha prodotto un vademecum che riassume le principali indicazioni e norme di comportamento utili a minimizzare il rischio derivante dal contatto con le acque alluvionali che possono essere contaminate da reflui provenienti da sistemi fognari o da sostanze chimiche e rifiuti agricoli o industriali.
Nel vademecum sono presenti informazioni utili anche per quanto riguarda l'abbigliamento adeguato e consigli per la pulizia e disinfezione delle case.
Il vademecum è stato realizzato dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL della Romagna e condiviso con il Comitato Tecnico Scientifico per la Salute della Comunità della Regione Emilia-Romagna.
Come richiesto dalla Regione, l'Azienda USL di Bologna ha rafforzato i sistemi di sorveglianza delle malattie infettive e delle infezioni gastro-enteriche e cutanee, oltre ad aumentare l'offerta delle vaccinazioni anti-tetaniche per la popolazione interessata e per i volontari impegnati nelle aree colpite.