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Disordini della coscienza

Pubblicato il 05/09/2014
Reti e percorsi
Convegno
  • Dove Auditorium Enzo Biagi Sala Borsa, piazza Nettuno - Bologna
  • Contatti
  • Telefono 051 6494570
  • Partecipanti
    • Alla sessione del mattino sono stati attribuiti 4 crediti ECM per le seguenti
    • professioni: medici chirurghi (fisiatri, neurologi, neuroradiologi), biologi, infermieri,
    • fisioterapisti, logopedisti, terapisti occupazionali, educatori, psicologi.
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Il convegno, attraverso una panoramica dei diversi percorsi di ricerca che sono attivi a Bologna, affronta il tema della prognosi delle Gravi Cerebrolesioni Acquisite (GCA), dei possibili markers (di infiammazione, di stress ossidativo, neuropsicologici e neuroradiologici) e della decisione sui percorsi di cura e assistenza.


La cerebrolesione acquisita è una condizione ben lontana dall’essere solo traumatologica, neurologica o neurochirurgica. I processi precoci di danno non spiegano completamente la storia. La cerebrolesione si sta affermando anche come malattia infiammatoria e immunologica. La fase acuta può essere seguita da una fase di neuro degenerazione anche per mesi o anni. Aspetti di deterioramento tardivo sono presenti in una parte dei
casi, così come ci sono differenze nei tempi e nell’entità del recupero cognitivo. I meccanismi della neurodegenerazione sono ancora poco chiari, ma includono una combinazione di danno ossidativo e di processi infiammatori. L’evento acuto innesca processi di neuro infiammazione cronica. Questa è una delle cause che inducono e amplificano il danno neurodegenerativo. Questo nuovo scenario apre prospettive anche sotto il profilo delle strategie di cura e prevenzione, con la possibilità di nuovi farmaci, ma anche di prestare una nuova attenzione al significato preventivo degli “stili di vita”: dalla attività sportiva non agonistica fino alle scelte alimentari.