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Gestire il conflitto di interessi

Pubblicato il 20/11/2018

Le dichiarazioni di assenza di conflitto di interesse

Il dipendente, prima di iniziare la propria attività è chiamato a garantire l’amministrazione - e sé stesso – dichiarando, attraverso l'apposita modulistica disponibile nel Portale del Dipendente (GRU), di non trovarsi in una delle situazioni di conflitto di interessi in essa descritta.

Il professionista deve, nel dubbio, segnalare al proprio superiore le sue perplessità per consentire la valutazione delle eventuali misure da adottare.

I conflitti di interessi possono cambiare con il modificarsi del contesto in cui si opera. Potrebbe accadere, ad esempio, che all’inizio di un’attività il dipendente non presenti un conflitto di interessi reale o potenziale, ma che tali circostanze sopravvengano in un momento successivo. Pertanto è importante che le dichiarazioni di assenza di conflitti di interessi siano verificate e aggiornate.

La valutazione della sussistenza del conflitto di interessi

Il dirigente/superiore gerarchico competente valuta la situazione sottoposta alla sua attenzione e comunica la valutazione al dipendente.

L'astensione del dipendente

Se il dipendente ritiene di trovarsi in una situazione di conflitto di interessi lo stesso chiede, attraverso il modulo 3 disponibile sul GRU, al proprio superiore gerarchico se debba esimersi dall’esercitare quelle particolari funzioni che sembrano essere compromesse per la sussistenza di un interesse secondario confliggente.

A questo punto, se la valutazione del superiore gerarchico dovesse risultare positiva verrà disposta l’obbligo di astensione per le attività “compromesse”.

Nel caso in cui sia necessario sollevare il dipendente/altro destinatario dall’incarico, esso dovrà essere affidato dal Responsabile ad altro dipendente/destinatario ovvero, in carenza di dipendenti/destinatari professionalmente idonei, il Responsabile gerarchico/funzionale dovrà avocare a sé ogni compito relativo a quella specifica attività.

Qualora il conflitto riguardi il Responsabile gerarchico/funzionale, a valutare le iniziative da assumere saranno il Direttore Generale / il Direttore Sanitario / il Direttore Amministrativo / il Direttore di Dipartimento, ecc., a seconda del ruolo ricoperto.