Rifiuti: la differenziata vola anche grazie agli ospedali
Sono come città nelle città, accolgono milioni di persone ogni anno, producono il 4% dei rifiuti urbani di Bologna e, anche grazie ai servizi dedicati promossi da Hera, sono sempre più virtuosi nella raccolta differenziata. Si tratta dei cosiddetti “grandi utenti” che sotto le Due Torri sono rappresentati dai quattro ospedali (Policlinico di Sant’Orsola, ospedali Maggiore e Bellaria, Istituto Ortopedico Rizzoli), dall’aeroporto Marconi e dalla stazione ferroviaria Bologna Centrale.
Grazie alla collaborazione con Hera, gestore della raccolta rifiuti, e ai servizi dedicati messi in campo per favorire queste realtà complesse, primo tra tutti quello di individuare aree riservate con contenitori di grandi dimensioni per separare i rifiuti (carta e cartone, plastica, vetro e lattine, organico, rifiuti indifferenziati, ingombranti, legno e ferro), la percentuale di raccolta differenziata negli ultimi anni è aumentata esponenzialmente passando dal 33% del 2020 al 45% del 2024. Una cifra significativa se si considera la vastità di spazi, la moltitudine di attività che insistono su questi utenti e la varietà di rifiuti prodotti.
L'Azienda USL di Bologna, da sempre sensibile ai temi ambientali, in particolare negli ultimi anni ha fortemente promosso la raccolta differenziata di carta, cartone, plastica, vetro, all'interno di tutte le nostre sedi produttrici di rifiuti, in stretta sinergia con il gruppo HERA e il Servizio Igiene Ambientale AUSL.
L'attuazione della corretta segregazione dei rifiuti differenziati ha l'obiettivo di ridurre la quantità di rifiuti indifferenziati prodotti permettendo il recupero delle materie prime come prevede la normativa vigente.
Negli Ospedali Maggiore e Bellaria, in particolare, nell'anno 2023 la raccolta differenziata si attestava intorno al 37%, nel 2024 si è registrato importante incremento che ci ha visto raggiungere il 42% della raccolta differenziata.
Il progetto partito inizialmente negli Ospedali Maggiore e Bellaria si è poi esteso nei restanti stabilimenti Ospedalieri (tra il 2023 e 2024) fino alle aree territoriali.
L'obiettivo prefissato a medio-lungo termine è quello di incrementare ulteriormente la raccolta differenziata all'interno di tutte le strutture afferenti all'Azienda USL di Bologna.
È anche per il contributo virtuoso dei grandi utenti che Bologna, tra le grandi città italiane, si è aggiudicata il primo posto sul podio della raccolta differenziata (73%), superando con anticipo l’obiettivo del 65% fissato dall’Unione Europea nel 2030, primato sancito dall’edizione 2024 del Rapporto Rifiuti Urbani diffuso dall’Ispra.
Il contributo dei grandi produttori di rifiuti alla raccolta differenziata di Bologna
Nel 2024 gli ospedali, l’aeroporto e la stazione hanno prodotto più di 6.000 tonnellate di rifiuti, pari al 4% dell’intera città, e ne hanno differenziati oltre 2.700, pari al 45%. Se si entra nel dettaglio delle frazioni raccolte e separate complessivamente dai grandi utenti, sono carta e cartone a spiccare, con 1.100 tonnellate raccolte, seguiti dal vetro (532), dall’organico (498) e dalla plastica (381).
L’aumento maggiore di raccolta differenziata, rispetto al 2023, è stato registrato dalla stazione ferroviaria: nell’area di raccolta rifiuti realizzata in via Bovi Campeggi sono stati separati il 7,4% di rifiuti in più ed è stato raggiunto il 63% di raccolta differenziata. L’aeroporto continua a crescere dopo il balzo registrato tra il 2021 (20%) e il 2022 (44%) e nel 2024 ha superato la soglia del 50%, facilitato anche dalla nuova area di raccolta inaugurata a luglio 2023. I quattro ospedali, insieme, hanno aumentato del 3% la raccolta differenziata rispetto al 2023, chiudendo il 2024 al 40% complessivo.