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L’IRCCS ISN di Bologna premiato per l’Innovazione scientifica con il Progetto FibER per il trattamento dell'ictus ischemico

Pubblicato il 02/05/2024 - Redattore Colonna Duilio
Il progetto dell’Istituto inserito tra i 30 vincitori dei Bandi per la Ricerca e i Servizi di Roche Italia e Fondazione Roche

Si è tenuta lo scorso 3 aprile la cerimonia di premiazione dei vincitori dell’edizione 2023 di tre bandi promossi da Roche Italia e Fondazione Roche, evento che tra i protagonisti ha visto l’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche di Bologna.

Si tratta di 30 vincitori da tutta Italia, per un investimento totale di 940mila euro: 8 ricercatori under 40 dal bando “Fondazione Roche per la ricerca indipendente” per un investimento totale di 400mila euro; 12 progetti dal bando “Roche per i servizi - A supporto di soluzioni innovative in sclerosi multipla” per un totale di 240mila euro; 10 enti dal bando “Roche per la ricerca clinica - A supporto delle figure di data manager e Infermieri di ricerca” per un totale di 300mila euro, tra i quali è stato premiato l’ISN di Bologna. La selezione e la valutazione delle candidature è stata fatta da tre partner esterni e indipendenti: Fondazione GIMBE per il bando Roche in ricerca clinica, Fondazione Sodalitas per i progetti in sclerosi multipla e Springer Nature per il bando dedicato alla ricerca indipendente.

Il progetto vincitore per l’IRCCS ISN di Bologna si chiama “FibER”, uno studio pilota multicentrico, prospettico, randomizzato e controllato che ha l’obiettivo di valutare l’efficacia e la sicurezza dell’infusione di fibrinogeno umano per via endovenosa nei pazienti con ictus ischemico sottoposti a trombolisi che sviluppino ipofibrinogemia post-rtPA. L’obiettivo è quello di ridurre il rischio di emorragia cerebrale (ICH) o sistemica e migliorare l’esito clinico a 90 giorni. Il premio è stato ritirato dalla Dott.ssa Maria Maddalena Viola - Data Manager del Progetto e dal Dott.Stefano Forlivesi, referente per la Ricerca della UOC Neurologia e Rete Stroke metropolitana, che ha partecipato in rappresentanza del Dott. Andrea Zini, direttore dell’Unità Operativa.

“I progetti in lizza sono stati valutati considerando due principali criteri – ha affermato Nino Cartabellotta, presidente Fondazione GIMBE – il primo, che pesa per il 90% del punteggio, è la qualità del progetto. Questa viene definita in base alla rilevanza del quesito di ricerca, al rigore metodologico e al possibile impatto sulla salute e sulla sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale. Il secondo criterio, corrispondente al 10% del punteggio, riguarda l’attività scientifica dell’Ente, misurata dall’impatto delle pubblicazioni scientifiche dei suoi ricercatori. È di cruciale importanza – continua – sostenere e promuovere il lavoro dei Data Manager e degli Infermieri di ricerca, riconoscendo il ruolo fondamentale che essi svolgono nell’ambito della ricerca e dell’innovazione nel settore sanitario. Il sostegno a queste figure professionali offre l’opportunità di migliorare la gestione degli studi clinici e rendere la ricerca sanitaria un motore di sviluppo per il nostro Paese”.

“Siamo soddisfatti che il progetto FibER sia stato selezionato, questo testimonia l’impegno di tutta l’Azienda USL di Bologna per l’innovazione e l’eccellenza nella ricerca, ma anche per la sostenibilità del servizio, tutti e tre parametri di valutazione delle candidature, nonché nostri punti di riferimento – ha commentato il Direttore Generale dell’AUSL di Bologna, Paolo Bordon - Ci dà inoltre nuovo slancio il fatto che sia stata valutata anche la produzione scientifica del centro nel quale è nato il progetto. Nel nostro caso è una conferma dell’ottimo percorso che stiamo seguendo con l’IRCCS ISN di Bologna”.

“Questo studio pilota rappresenta un importante tassello nella nostra ricerca per migliorare il trattamento dell’ictus ischemico – ha fatto eco il Prof. Raffaele Lodi, Direttore Scientifico dell’IRCCS ISN di Bologna - La valutazione dell’infusione endovenosa di fibrinogeno umano nei pazienti sottoposti a trombolisi è un contributo significativo alla nostra comprensione delle migliori pratiche cliniche per implementare l’esito clinico. Ringrazio il Prof. Andrea Zini e la Dott.ssa Maria Maddalena Viola e tutti coloro che hanno contribuito a questo progetto”.

Andrea Zini, PI del progetto, medico neurologo attualmente Direttore della UOC Neurologia e Rete Stroke Metropolitana all’Ospedale Maggiore e responsabile della linea di ricerca sulla Neurologia d’urgenza all’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, ha commentato: “A nome del nostro IRCCS e del gruppo di ricerca che coordino ringrazio Fondazione Gimbe e Roche per il supporto, per noi importante al fine di condurre e completare lo studio randomizzato FibER nell’ambito della coagulopatia da rtPA nell’ictus ischemico al fine di rendere più sicura questa terapia e dispo-nibile per il maggiore numero possibile di pazienti”.