Innovazione all'Ospedale Maggiore di Bologna: primo intervento di crioablazione su nodulo polmonare maligno
Una nuova svolta nella medicina dell’area metropolitana di Bologna: presso l’Ospedale Maggiore è stato eseguito il primo intervento di crioablazione su un nodulo polmonare maligno. L’importante traguardo è stato raggiunto dall’équipe di Radiologia Interventistica dell’Azienda, diretta dal dottor Michele Imbriani, ed è stato reso possibile, in accordo e condivisione con i medici della Chirurgia Toracica, grazie all’ indispensabile aiuto del comparto tecnico-infermieristico della Radiologia e al supporto degli Anestesisti diretti dalla dottoressa Alba Riccheo.
La crioablazione
La crioablazione è una tecnica mininvasiva di radiologia interventistica che rappresenta un’opzione terapeutica altamente innovativa per il trattamento di neoplasie.
Grazie all’utilizzo di immagini TAC, è possibile guidare con estrema precisione un ago sottile direttamente nel tessuto tumorale. Una volta posizionato, l'ago raggiunge temperature estremamente basse, inferiori a -40°C, congelando le cellule maligne e inducendone la morte. Questo processo sfrutta il principio dell'ablazione termica mediante freddo, che non solo distrugge il tumore, ma riduce anche significativamente il dolore per il paziente grazie all'effetto anestetizzante del freddo stesso. L’intervento, che dura circa un’ora, viene eseguito con una semplice sedazione anestesiologica, eliminando la necessità di anestesia generale e intubazione. Ciò riduce notevolmente il rischio di complicanze post-operatorie e consente un recupero più rapido.
Questo approccio permette di evitare al paziente un intervento di chirurgia toracica maggiore in anestesia generale, che comporterebbe lunghi tempi di degenza e convalescenza. La crioablazione non è solo efficace per i noduli polmonari, ma trova applicazione anche nei tumori epatici e renali, ampliando significativamente le opportunità terapeutiche per i pazienti.
L’equipe di Radiologia Interventistica, eccellenza al servizio dell’innovazione
L'equipe di Radiologia Interventistica, della quale è referente il dottor Antonio Bruno, è parte del del Dipartimento della Diagnostica e dei Servizi di Supporto dell'Azienda USL di Bologna, diretto dalla dottoressa Rita Mancini.
L’ équipe è composta da professionisti altamente qualificati, con competenze avanzate nel campo delle tecniche mininvasive e una consolidata esperienza clinica. Il team si distingue per un approccio multidisciplinare, collaborando strettamente con altre unità ospedaliere come la Chirurgia Toracica, per garantire il miglior percorso terapeutico ai pazienti.
Nel corso degli ultimi anni il team ha raggiunto numerosi traguardi innovativi, tra cui l'introduzione di procedure pionieristiche nell'area metropolitana, come il posizionamento di gastrostomie percutanee per via radiologica (RIG) in pazienti non candidabili al posizionamento delle PEG endoscopiche e, recentemente, la crioablazione.
Complessivamente, ogni anno, l’équipe esegue circa 1500 interventi tra procedure in emergenza salva vita e procedure in elezione (arteriografie diagnostiche, embolizzazioni di sanguinamenti arteriosi, sclerosi di varicoceli maschili e femminili, posizionamento di CVC da dialisi, biopsie in pazienti oncologici, drenaggi di raccolte flogistiche, nefrostomie e stent ureterali, tromboaspirazioni in embolie polmonari severe, riparazione di aneurismi viscerali, ablazioni di tumori renali ed epatici, posizionamento di gastronomie percutanee, ecc.)
Questa nuova conquista segna un ulteriore passo avanti nell’offerta di soluzioni terapeutiche all’avanguardia nella chirurgia mininvasiva.