Il bilancio di genere nelle aziende sanitarie bolognesi

Il Bilancio di Genere è uno strumento volto a realizzare una maggiore trasparenza sulla destinazione delle risorse di bilancio e sull’impatto delle politiche pubbliche su uomini e donne.

In ambito sanitario, il Bilancio di Genere può essere utilizzato per analizzare i bisogni della comunità attraverso una prospettiva di genere rispetto all’accesso e all’impatto delle prestazioni sanitarie, nonché l’equità in ambito lavorativo. L’obiettivo finale è quello di sviluppare politiche mirate ed interventi sensibili alle questioni di genere per promuovere equità sociale.

In particolare, la formulazione del Bilancio di Genere delle tre Aziende bolognesi contiene diversi elementi originali. Non esiste un modello consolidato di tale bilancio per il settore sanitario e non ci sono esperienze pregresse di un unico Bilancio che presentino le attività di aziende sanitarie con caratteristiche diverse ma animate dalla volontà di fornire ai decisori, alla comunità lavorativa ed alla cittadinanza un visione complessiva e comparata circa l'utilizzo delle risorse ed i servizi erogati dai servizi sanitari pubblici bolognesi.

 Ne discuteranno Luca Rizzo Nervo - Assessore Welfare e salute, nuove cittadinanze, fragilità, anziani, disabilità, Simona Lembi - Responsabile Piano per L’Uguaglianza della Città metropolitana di Bologna, Benedetta Siboni - Professoressa associata del Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università degli Studi di Bologna, Paola Canestrini - Professoressa a contratto del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Bologna, Elisa Porcu - Presidente Comitato Unico di Garanzia dell’Istituto Ortopedico Rizzoli.

Paolo Bordon - Direttore Generale Azienda USL di Bologna, Anselmo Campagna - Direttore Generale Istituto Ortopedico Rizzoli e Chiara Gibertoni - Direttrice Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna, discuteranno del significato di questo percorso condiviso delineando scenari e prospettive future.

L'evento è aperto a tutto il personale fino ad esaurimento dei posti disponibili.