Giornata internazionale dell’epilessia, lunedì 10 febbraio tante le iniziative in Emilia-Romagna e il rinnovato impegno della Regione per sostenere pazienti e familiari
Fonte: Regione Emilia-Romagna
Prevenire, diagnosticare e curare, ma anche informare e sensibilizzare i cittadini su una patologia che nel mondo, secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, riguarda circa 50 milioni di persone di tutte le età.
È lo scopo della Giornata internazionale dell’epilessia, che quest’anno si celebra lunedì 10 febbraio e vede il servizio sanitario dell’Emilia-Romagna impegnato, insieme alle Associazioni di volontariato e alle Amministrazioni comunali, con tante iniziative sul territorio che si dipanano anche nei giorni precedenti e successivi.
In regione si stimano più di 40.000 persone con epilessia attiva, quindi in terapia farmacologica specifica, di cui il 17% in età evolutiva (0-17 anni) e il 22% nella fascia maggiore di 74 anni; l’incidenza della patologia si stima pari a 61.4 per 100.000 persone anno, mentre la prevalenza, sempre in Emilia-Romagna, è di 7.6 per 1.000 persone, in linea con il dato dell’Oms. I numeri fanno emergere poi l’importanza della prevenzione: si stima infatti che almeno il 25% dei casi siano prevenibili e che il 70% delle persone con epilessia possa vivere senza crisi, grazie a farmaci efficaci e di basso costo.
Proprio per questo, per organizzare un sistema integrato di prevenzione, diagnosi precoce, presa in carico, cura e supporto, la Regione, già dal 2010, ha deciso di dotarsi del Percorso Epilessia, che coordina su tutto il territorio, da Piacenza a Rimini, una rete integrata di intervento finalizzata all’assistenza dei pazienti e delle loro famiglie.
“É veramente importante- afferma l’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi- informare e sensibilizzare su questo tema non solo in ottica di prevenzione, ma anche per far conoscere la rete integrata esistente in regione, che lavora con buoni risultati in modo omogeneo sul territorio. L’Emilia-Romagna è stata tra le prime a dotarsi di questo strumento, che guarda ai bisogni di cura dei pazienti, ma anche al supporto verso familiari e caregiver. Bene quindi gli eventi organizzati dal nostro servizio sanitario e dalle associazioni, che ringraziamo per la loro collaborazione sempre attiva: sono occasioni per dare conto, in modo scientifico ma anche divulgativo, di tutto ciò che si fa a livello socio-sanitario nell’ambito di questa patologia”.
La mattina del 10 febbraio nei giardini dell’Ospedale Bellaria i professionisti del Programma Epilessia e dell’UOC Neuropsichiatria dell’Età Pediatrica dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche - che operano presso il Bellaria e il Policlinico Sant’Orsola - tingono di viola una panchina per la Lega Italiana Contro l’Epilessia (LICE). Un’iniziativa simbolica che vuole porre un faro sulla malattia. Per la giornata, il colore simbolo della lotta contro l’epilessia illumina anche le passerelle interne del Bellaria.