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Sclerosi multipla e disturbo cognitivo: dalla valutazione alla riabilitazione

Pubblicato il 29/08/2013 - Redattore Di Nicolo Simona
All'Isnb esperti nazionali e internazionali a confronto su nuove terapie e trattamenti riabilitativi

La sclerosi multipla è una malattia autoimmune che colpisce il sistema nervoso centrale. Può manifestarsi con disturbi visivi, fatica, disturbi della sensibilità tattile, che possono associarsi, fino al 70% dei casi, a disturbi cognitivi legati a funzioni quali memoria, attenzione o linguaggio. In Italia, le persone affette da questa malattia sono circa 63.000, in gran parte donne, colpite per cause ancora non note, in numero doppio rispetto agli uomini.

Negli anni, la ricerca scientifica ha compiuto notevoli progressi riuscendo a individuare terapie capaci di rallentare la progressione della malattia e contrastare i disturbi cognitivi. In particolare, è stata dimostrata l’efficacia della riabilitazione cognitiva, non solo per il mantenimento di funzioni quali velocità di processazione delle informazioni e memoria, ma anche per il loro miglioramento, contribuendo a migliorare anche la qualità della vita della persona.

Sarà questo il tema su cui esperti nazionali e internazionali si confronteranno a Bologna, il prossimo venerdì 27 febbraio, presso il Bellaria Hotel & Congressi.

Durante la giornata si susseguiranno diversi interventi sulle nuove e vecchie terapie e sulla neuroriabilitazione, fino alla proposta per un trattamento riabilitativo integrato nel deficit cognitivo presentata da Sergio Stecchi, direttore della Riabilitazione Sclerosi Multipla dell’Irccs Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna.

A conclusione dell'evento si svolgerà una tavola rotonda dal titolo "Prospettive assistenziali per la persona affetta da Sclerosi Multipla e deficit cognitivo: il punto di vista dei clinici, dell’associazione dei pazienti e delle istituzioni" a cui parteciperanno Mario Alberto Battaglia della Federazione Italiana Sclerosi multipla, la consigliera regionale Paola Marani, l'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo e Gianluigi Mancardi, direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Bologna, nonché membro esterno del Comitato Tecnico Scientifico dell'ISNB.