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Corpi Borderline e disturbi di personalità

Pubblicato il 18/04/2023
Seminari IRCCS BLU - Scuola di Specializzazione in Neuropsichiatria Infantile
Istituto Scienze Neurologiche
  • Dove online
  • Partecipanti
    • Clara Mucci, Professore ordinario Psicologia Dinamica, Presidente Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Clinica - Università di Bergamo
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Relatore 
Clara Mucci
Professore ordinario Psicologia Dinamica 
Presidente Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Clinica
Università di Bergamo

In questo seminario partiremo dalla teoria del trauma come iniziata con Freud, portata avanti da Ferenczi e attualmente sviluppata con gli apporti di neuroscienze, attaccamento e psicoanalisi relazionale con Schore e Bromberg per definire eventuali sviluppi disfunzionali che possono portare a disturbi di personalità gravi, di cui evidenzieremo l'eziopatogenesi traumatica (non genetica o basta su aggressività "innata". Discuteremo le differenze tra trauma da mano umana e trauma da catastrofe naturale per evidenziare come solo il trauma da mano umana crei dissociazione, considerata oggi base della patologia grave (borderline o psicotica, non nevrotica). La rimozione (che per Freud era la base per la patologia nevrotica da lui studiata) è una difesa secondaria, che implica una struttura meno disfunzionale (e meno traumatizzata in senso o precoce o massivo).

Parleremo inoltre di "corpi borderline" per definire come spesso la disfunzionalità di origine traumatica viene esternalizzata sul proprio corpo (con autolesionismo, suicidialità, disturbi alimentari, relazioni sessuali distruttive, dipendenze, con alessitimia e disturbi somatici) con veri e propri attacchi diretti al proprio corpo sentito allo stesso tempo come altro da sé, da attaccare, per identificazione con un persecutore internalizzato (oltre che identificarsi con una parte del sé vittima).
La terapia consigliata sarà una terapia delle regolazione affettiva di base dinamica con meccanismi studiati ai vari livelli, di corpo-mente-cervello, attraverso neuroscienze, attaccamento e psicoanalisi relazionale integrata, in quello che chiamo "embodied witnessing", testimonianza incarnata.