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Il Laboratorio al convegno nazionale sull’equità dell’accesso ai servizi

Pubblicato il 23/02/2011
Il 4-5 novembre 2010, convegno nazionale “Diversità come normalità. Equità di accesso come sfida nei servizi sanitari e sociosanitari”, Reggio Emilia

Costruire relazioni positive, garantireeque opportunità di accesso, valorizzare le differenze. Questi gli obiettividel convegno nazionale “Diversità come normalità. Equità di accesso come sfidanei servizi sanitari e sociosanitari” che si è svolto a Reggio Emilia lo scorsonovembre e a cui ha partecipato anche il Laboratorio con una presentazione suipercorsi sulle disuguaglianze, centrata soprattutto sulle attività dicostruzione partecipata di materiali informativi di “Non Ti Scordar di Te” inlingua.

La seconda giornata del convegno, inparticolare, è stata un’occasione di confronto per approfondire esperienze sviluppatea livello regionale, nazionale e internazionale sugli interventi realizzati perfavorire l’equità di accesso ai servizi e rispondere ai differenti bisogni dicomunità sempre più mutevoli e al loro interno variegate. Si è sottolienata lanecessità di superare un’ottica di servizi con percorsi “dedicati” a specifichefasce di popolazione, e piuttosto di favorirne la conoscenza e l’accesso in unaprospettiva di integrazione e di acquisizione di competenze di cittadinanza (Marco Mazzetti, SocietàItaliana di Medicina delle Migrazioni). Si è riflettuto sull’importanza dipianificare in maniera sistematica servizi “sensibili” e flessibili alle varieesigenze degli utenti, che sappiano anche metterli in grado di agireconsapevolmente (Maria Augusta Nicoli, Agenzia Sanitaria e Sociale RegioneEmilia-Romagna). Infine di particolare interesse è stata la testimonianza diJames Glover, Direttore del settore Equità e Diversità del National HealthService della regione scozzese del Lothian, che ha evidenziato quanto siaimportante il coinvolgimento degli operatori sanitari insieme a quello deicittadini per realizzare strategie e azioni realmente orientate all’equità e alrispetto delle differenze. Interventi, esperienze e stimoli affini allo spiritoe ai presupposti con i quali il Laboratorio agisce, che hanno confermato ilvalore di una metodologia partecipativa su tematiche complesse e articolatecome l’equità dell’accesso.