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Bonding e rooming in, le buone pratiche per sostenere e rafforzare il nuovo ruolo genitoriale

Pubblicato il 03/04/2023
Evento online sulla pagina Facebook dell'Azienda USL di Bologna
Un legame mirato ed istintivo che porta il neonato ad un bisogno immediato di contatto con i suoi genitori. Quando parliamo di Bonding è di questo che stiamo parlando, di quel legame immediato che si rafforza notevolmente nel dopo-parto attraverso il contatto a pelle a pelle, le prime poppate e tutti i primi momenti che garantiscono il manifestarsi del vero e proprio processo di attaccamento.
Nei punti nascita dell'Azienda USL di Bologna, per permettere che questo legame si instauri, viene praticato il Rooming-in, modalità organizzativa che prevede la permanenza di madre e neonato nella stessa stanza durante la degenza. Così il neonato rimane con la madre per il periodo di tempo più lungo possibile nell’arco delle 24 ore, ad eccezione del tempo strettamente necessario ad eventuali interventi assistenziali.
I nostri punti nascita consentono la permanenza del/della partner 24 ore al giorno ed offrono il rooming-in a tutte le mamme ad ai loro neonati a meno che le condizioni cliniche di uno dei due non lo permettano.
La modalità assistenziale di “non separazione” della mamma dal neonato consente al neo-genitore di conoscere le necessità del proprio bambino fin dai primi momenti della sua vita, facilitando in particolar modo il buon avvio dell’allattamento al seno.
Di Bonding e Rooming-in parleremo con le nostre ostetriche giovedì 20 aprile alle 15 in un live streaming su Facebook. 
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