- Dove Aula delle Colonne, Ex Ospedale Roncati - Via Sant'Isaia 90, Bologna
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La resistenza delle donne. Incontro con Stefania Prandi
- https://www.ausl.bologna.it/eventi/archivio-eventi-2025/la-resistenza-delle-donne-incontro-con-stefania-prandi
- La resistenza delle donne. Incontro con Stefania Prandi
- 2025-04-08T16:30:00+02:00
- 2025-04-08T23:59:59+02:00
- La fotografia sociale come pratica trasformativa
Giornalista, scrittrice e fotografa indipendente e freelance, Stefania Prandi si occupa di diritti umani, sfruttamento sul lavoro, violenza di genere, questioni sociali, ambiente e cultura.
Il lavoro di Stefania Prandi dà voce a donne che lottano contro lo sfruttamento, le ingiustizie sociali e la violenza di genere. Nei suoi libri, le donne e i lavoratori che racconta non sono solo vittime di abusi, ma anche soggetti attivi di una lotta quotidiana per la dignità: Oro rosso. Fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo (2018), Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta (2020), Le madri lontane (2024).
L'Azienda USL di Bologna ospita un incontro con Stefania Prandi presso l'ex Ospedale Roncati, Aula delle Colonne, martedì 8 aprile alle 16:30. L'incontro viene realizzato all'interno dell'iniziativa La resistenza delle donne, promossa da alcune studiose e docenti del Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Alma Mater Studiorum Università di Bologna, che fanno parte anche del Centro Studi Sul Genere e l’Educazione.
L'iniziativa si è sviluppata a partire dall’esigenza di riflettere sul tema della resistenza, non solo come periodo storico, ma come concetto ampio che rappresenta le lotte per la libertà, la giustizia e l'emancipazione contro forme di oppressione, ingiustizia o disuguaglianza. In questo senso, il concetto diventa un archetipo di resistenza politica, sociale e culturale che le donne hanno portato avanti, trovando forza nella lotta collettiva per affermare il proprio diritto di partecipare attivamente alla costruzione di una società migliore.
La resistenza di cui parla Prandi è spesso silenziosa, quotidiana, ma fondamentale per portare cambiamento. Il suo lavoro contribuisce a rendere visibili queste lotte, trasformandole in denuncia pubblica.