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L’Azienda USL di Bologna risponde alle notizie sulla presunta mancata consegna dei pasti negli ospedali di Budrio e Bentivolgio durante lo sciopero del 3 ottobre

In riferimento alle notizie diffuse dalle agenzie di stampa che riprendono l’interrogazione presentata dalla consigliera regionale Marta Evangelisti riguardo la mancata consegna dei pasti ai pazienti degli ospedali di Bentivoglio e Budrio nel giorno dello sciopero generale del 3 ottobre, l’Azienda USL di Bologna intende fare chiarezza e rassicurare cittadini, pazienti e famiglie.

L’Azienda USL di Bologna precisa che, in nessun momento, ai degenti degli ospedali pubblici è stato negato il pasto. Le difficoltà segnalate sono state causate da ritardi nelle consegne, dovuti principalmente all’intenso traffico e alle complessità logistiche generate dallo sciopero. I pasti, preparati presso le cucine dell’Ospedale Maggiore di Bologna, hanno subito un ritardo di circa un’ora nella distribuzione sia presso la struttura di Bentivoglio sia presso quella di Budrio.

Per i pazienti con esigenze cliniche particolari, come ad esempio le persone con diabete, che necessitano di pasti a orari specifici, il personale ha prontamente fornito pasti di emergenza per garantire la continuità dell’assistenza.

L’Azienda USL di Bologna ringrazia una volta di più tutto il personale coinvolto nella gestione del servizio ristorazione e nell’assistenza ai pazienti, che con grande professionalità ha operato per assicurare livelli di assistenza adeguati anche in una giornata segnata da uno sciopero generale.

L’Azienda conferma il proprio impegno costante nel garantire i servizi essenziali agli utenti, con particolare attenzione alla tutela della salute e al benessere dei pazienti.

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