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Avviato, in seno alla CTSSM, un confronto tra Organizzazioni Sindacali e AUSL territoriali sugli interventi a supporto della domiciliarità e della presa in carico delle urgenze minori

In continuità col percorso di consolidamento e di evoluzione dell’esperienza dei CAU nella gestione delle urgenze minori, per le sedi di Navile, di San Lazzaro di Savena e di Casalecchio di Reno – ove si è registrato un numero di visite per problemi minori significativamente ridotto nelle fasce serale e notturna (da una visita all’ora a una visita ogni due ore) – è stata presentata oggi alle organizzazioni sindacali confederali in seno alla CTSSM il primo modello di integrazione funzionale con la Continuità Assistenziale (Guardia Medica).

Si è aperto, sul tema, un approfondito confronto di comune interesse a tutela e garanzia del livello qualitativo e di appropriatezza dei servizi.

Il confronto in atto si inserisce nella realizzazione graduale del percorso svolto con le rappresentanze dei Medici di Medicina Generale, entro l’accordo integrativo regionale orientato allo sviluppo del nuovo modello di medicina territoriale previsto dal DM 77/2022 e all’applicazione dell’Accordo Collettivo Nazionale sottoscritto dalle relative sigle sindacali, che condurranno allo sviluppo delle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) così come sono definite nell’atto di indirizzo regionale.
Nel corso dello stesso incontro, è stato inoltre introdotto il tema dell’implementazione del team di cure intermedie ossia di specialisti geriatri che andranno ad integrarsi nei modelli di assistenza domiciliare vigenti, nella direzione del miglioramento continuo, allo scopo di giocare d’anticipo rispetto all’ospedalizzazione.

Al termine, le parti hanno previsto un prossimo incontro per continuare il confronto.

mg